fbpx

Come determinare il prezzo del tuo report

Hai appena terminato di scrivere il tuo primo report, l’entusiasmo è a mille. Ti decidi, questa volta o la va o la spacca.

Senti che dopo aver lavorato sodo finalmente – anche grazie a questo percorso – hai una struttura di contenuto collaudata, un ottimo design, una lettera di vendita già precompilata con il testo e il copy giusto e sei pronto ad acquisire traffico per vedere le prime vendite dove sai che c’è mercato, quando, all’improvviso …

… un atroce dubbio ti assale e ti sventra il cervello!

“E se il prezzo è troppo basso? O troppo alto? Come faccio a capire se è quello giusto?”

Come fai a capirlo? Non temere,  la soluzione è dietro l’angolo …

In questo articolo ho intenzione di condividere la mia personale formula per stabilire il giusto prezzo per il tuo report. Ecco le tre regole fondamentali da seguire per stabilire il giusto prezzo del tuo Report:

Regola #1

Il tuo contenuto è in assoluto il più importante fattore in grado di determinare il prezzo finale

Puoi ribattere alla domanda: “Quanto dovrei chiedere?” con questa risposta: “Quanto vale per te questa informazione?”

Rifletti un attimo: quanto saresti disposto a pagare per 20 pagine di report? Beh, questo dipende, ovviamente, da ciò che il report tratta. Se si tratta di 20 pagine su “Come domare un coccodrillo arrabbiato”, allora è probabile che non dovrai pagare molto per il report.

D’altra parte, se le 20 pagine contenessero un elenco delle prossime estrazioni al super enalotto con un margine di errore del 4%, l’informazione sarebbe vitale per coloro che giocano e l’importo che puoi chiedere potrebbe essere molto alto.

Dunque, il tuo contenuto rimane il più importante elemento nella determinazione del giusto prezzo per il tuo prodotto.

Il punto è questo: quanto chiedere in denaro dipende molto da quanto è di valore il tuo materiale, e dalla qualità dell’informazione.

Quindi chiediti: riesce l’informazione dentro il report a superare le aspettative del cliente finale in rapporto ad un prezzo che sembra un affare paragonato al contenuto offerto?

Regola #2

I punti deboli della tua concorrenza ti aiuteranno a posizionare il contenuto ad un prezzo superiore

Ascolta, se tu hai creato qualcosa che funziona meglio dei tuoi concorrenti allora ciò avrà un grande impatto sul prezzo che puoi stabilire per il tuo prodotto.

Poche persone compreranno un report su qualcosa di loro interesse se è la stessa cosa che hanno già letto mille volte.

Ma, se sei in grado di dimostrare che conosci qualche segreto, qualche intuizione speciale, qualche scorciatoia … cioè, se puoi puntare su qualche vantaggio che la tua concorrenza non ha, allora il valore percepito del tuo report salirà a dismisura.

Allora chiediti:

Cosa manca ai prodotti della tua concorrenza che tu invece possiedi e offri dentro il tuo prodotto? Focalizzati su questo unico aspetto e troverai clienti focalizzati su di te!

Regola #3

Aspettative, abitudini di acquisto e desideri dei tuoi stessi clienti determineranno la decisione finale

Infine, ricorda che il giusto prezzo comunque è in gran parte nelle mani del tuo mercato e dei tuoi clienti. Infatti sono loro che effettueranno la decisione finale di prendere o non prendere il tuo prodotto a quel prezzo che tu hai fissato.

Ci sono almeno 3 fattori che influenzano la loro decisione di acquistare o meno:

  1. Ciò che ragionevolmente si aspettano di ricevere dal tuo report
  2. La cifra che sono abituati a pagare per offerte simili dei tuoi concorrenti
  3. Quanto alto è il loro desiderio di acquistare il prodotto ORA!

La buona notizia è che puoi avere buona influenza su tutti e 3 i fattori, con un po di pratica e di testing. Ma adesso, dopo averti fornito alcune delle mie migliori considerazioni a proposito dell’arte del “Pricing”, lascia che ti offra la chicca finale.

Uno dei modi migliori per stabilire il prezzo del tuo report ad alta densità di contenuto è fissare un costo di circa 0,75 – 1,25 € per ogni pagina del tuo report (attenzione che è una media con ampi margini di flessibilità, se l’informazione di nicchia ha domanda relativamente bassa, un buon compromesso è 0,50 a pagina – altrimenti cambia mercato)

Nota: qualsiasi cosa produci che sia più ampia di 40 pagine non è più un Report, ma è da considerarsi l’inizio di un ebook o libro digitale, e questa regola non vale più.

Ora, di nuovo, se si tratta di informazioni privilegiate che hanno un valore molto più alto, sicuramente la tua valutazione potrebbe essere diversa e i tuoi prodotti potrebbero avere un prezzo più alto (io ho venduto semplici report di 25 pagine a 37 euro e anche a 97 euro).

Ma per la maggior parte dei report, quella che ti ho appena descritto è una buona indicazione per stabilire un buon prezzo equo.

Per qualsiasi domanda, considerazione o dubbio in merito a tutto ciò di cui abbiamo parlato in questo articolo, scrivimi nei commenti in basso, ti risponderò appena prima.

24 commenti in “Come determinare il prezzo del tuo report

Avatar image
Aldo Zarattin

Caro Valerio,
non mi stupisci affatto!
Ti seguo da non moltissimo tempo ma ho sempre notato in te uno spiccato senso dei rapporti che crei con i tuoi visitatori. Ho acquistato e avuto da te materiale e contenuti estremamente validi, anche da singoli post che pubblichi nel tuo blog, quindi, non mi stupisce affatto la tua grande generosità di questi bonus aggiuntivi perché, al contrario di molti, hai cura di chi ti segue e sai come mantenere i rapporti in solidità.

Ti ringrazio anticipatamente per i tre corsi bonus che riceverò, e ti ringrazio ancora per tutto quello che potrò leggere nel tuo blog che è sempre ricco di contenuto molto interessante.

Conterò i giorni per il prossimo download!

Un caro saluto

Avatar image

Ti ringrazio Aldo, sono sempre felice di condividere e arrecare beneficio alla vita di chi investe nei miei corsi (ma in generale in chi crea un rapporto di fiducia con me). Il mio metro di misura è un concetto di “abbondanza”. Io credo che arricchendo la vita degli altri possiamo anche arricchire noi stessi e fare di questo mondo un posto migliore. Il marketing poi è solo uno strumento, si può usare per fini positivi e trasformativi, come pure per fini speculativi e negativi

Avatar image

Non posso crederci.. hai pensato anche a questo.. 😀
Sei un mito!

Avatar image

Massimo, mi sono accorto che questo è l’unico argomento non affrontato sul corso, quindi mi sono detto, visto che non è che ci sia molto da dire, ma solo 3 regole fondamentali, perchè non farne un articolo?

Spero vi sia stato utile a tutti 🙂

Avatar image

sei una fonte inesauribile di ricchezza ed opportunità per i ricercatori sinceri.
Che la Forza sia con te!

Avatar image

Grazie Mario, Anche tu non scherzi, grazie per la tua amicizia e effetto e le tue ottime iniziative

Avatar image

Si vede che li ami veramente i tuoi clienti! 🙂
E’ questo il segreto vero che fa la differenza! 😉

Avatar image

amo il mio lavoro, amo quello che faccio e sento che attraggo persone simili a me. Ti ricordo qualcosa e Josè? 🙂

Avatar image
Avatar image

Grande, un altro bonus! 🙂

Riguardo alla regola del prezzo secondo me alla fine quello che conta davvero è fare un prezzo che stupisca i clienti e non sia “10 volte inferiore al valore percepito” (cavolata che tutti dicono e nessuno applica).. ma anche 100!

E tutti questi bonus ne sono la prova.

Come avevo scritto qualche giorno fa ho preso subito sia il prodotto principale che la oto di report marketing, ma credo ci metterò ben più di 7 giorni a partire. Seguendoti sto sempre più capendo che il contenuto DEVE essere il vero re, per cui penso ci metterò 7 giorni solo a scrivere vari report da vendere

solo che saranno delle BOMBE 🙂

Per te è un problema se i 5 giorni di mentoring non li facciamo da lunedì ma tra un mese, quando finiscono tutti gli impegni della routine, c’è l’estate e ho tutto il tempo da dedicare all’attività?

Grazie ancora Valerio, ci sentiamo

Andrea

Avatar image

Se riesci a dedicare piu’ tempo alla creazione dei report ben venga perchè quadagni sicuramente in qualità, naturalmente non prenderti tempi troppo lunghi altrimenti perdi in immediatezza e tutto il lavoro rischia di diventare troppo soffocante e pesante da digerire. E’ un sottile equilibrio quello che va ricercato

Per quanto riguarda il coaching mi dispiace piu’ avanti non saprei quando farlo, perchè a Maggio sono pieno di impegni, e me lo hanno già chiesto in 6. Purtroppo ho liberato spazio apposta la settimana prossima x 5 giorni solo per gli email coaching, che ricordo non ERANO inclusi nemmeno tra i bonus, quindi potete considerarli un regalo da parte mia.

Avatar image

Uao Valerio, che dire, complimenti, si vede che l’hai fatto col cuore. E che stai mantenendo quella promessa che mi avevi fatto tempo fa, cioè quella di cercare di trovare una soluzione che funzioni al problema della mancanza di lavoro in Italia.

Dico a tutti che Internet è il più grande mercato al mondo in continua crescita e così anche le professioni che ci girano attorno, infomarketer compresi! Valerio si è fatto il portabandiera, per farvi e farci cambiare vita, una volta per tutte!
Grazie

Un saluto
Stefano

Avatar image

Grazie Stefano, in realtà siamo già in tanti ad aver percorso questo sentiero, oggi siamo passati all’infomarketing 2.0 ufficialmente.

Avatar image
Piero

Ciao Valerio sono un nuovo tuo cliente,almeno così ho deciso,ma per il momento non sono ancora partito nell’attività vera e propria,poichè sto leggendo e rileggendo tutto ciò che ho acquistato da te e da altri per studiarlo in piena determinazione!!!
Nel frattempo volevo chiederti,poichè vorrei andare a questo seminario, se hai mai sentito parlare di T.Harv Eker e del suo Millionaire Mind Intensive!??Me lo consigli???
Saluti
Piero da Bari
p.s.dimenticavo,ancora grazie per avermi dato un altro bonus di idee chiare e fattibili!!!!

Avatar image

Ciao Piero,
io sono stato da Eker, ho pagato il seminario di 3 giorni 100€, un offerta incredibile!
La mia vita da quel giorno è cambiata. E’ cambiato il mio modo di ragionare ed effettivamente quel corso valeva molto ma molto ma molto di più del prezzo pieno. E’ stata un esperienza che porterò con me per tutta la vita!

Avatar image

T.Harv Eker è il guru della ricchezza. Che io sappia però i suoi seminari si pagano mooolto salato, ma pare che tutti quelli che poi escono da li ne escano trasformati. Ho amici che lo hanno visto e mi rifericono la stessa cosa. Non saprei, perchè io non ho avuto modo di vederlo dal vivo. Da provare sicuramente.

Avatar image

Posso testimoniare che i corsi di T Harv Eker sono straordinari.
Anche il Millionaire Mind (dove credo che Piero sia in procinto di andare) è spetacolare: l’ho fatto 5 volte! 🙂
Ho fatto praticamente tutti i corsi del circuito di Eker, se hai delle domande, sono a disposizione, Piero. 😉
Valerio, se puoi, vacci anche tu: stravale la pena.
Lo so che prende tempo e l’idea del viaggio può demotivare… ma vale la pena 😉
Il Millionaire Mind non è salato… è quasi gratis.
Sono i corsi avanzati che costano parecchio… ma valgono ogni centesimo investito. 😉
Sul blog di Ricchezza Vera li ho recensiti tutti 😉

Avatar image
Piero

Grazie del consiglio,infatti ne ero così certo della tua risposta che ho già acquistato il corso on line!!!!!!

Avatar image

Caro Valerio
hai realizzato un report che guida passo passo chiunque, sia chi è alle prime armi, sia è utile a chi è già navigato, come check list, per controllare di aver fatto tutto per bene e non aver saltato nemmeno un passaggio.

Ma soprattutto hai davvero riassunto e schematizzato il contenuto, in modo che non ci siano dubbi, nè distrazioni. Tu stesso sai che queste informazioni valgono oro zecchino.

Negli anni scorsi avevo già acquistato degli altri infoprodotti da marketer italiani, pensavo di non necessitare d’altro. Pensavo di aver capito le basi e che tanto fosse sufficiente. Ma questo tuo report, a partire dai bonus gratuiti mi ha aperto le porte di un nuovo mondo, credevo che fossero informazioni scontate, e invece posso dire che non solo mi hai stupito, ma mi hai letteramente mostrato cosa fare, come farlo, dove trovare mezzi, informzioni, dati: ora devo solo mettere tutto insime ma hai già fatto per me l’80% del lavoro. Posso dire che questa è la risorsa definitiva, insuperabile, non plus ultra. Grazie davvero.

Approfitto, dopo questa sviolinata non dovuta, non richiesta ma meritata, per porti una piccola domanda pratica sul contenuto del post. Il mio obiettivo a breve termine non è monetizzare, ma che le informazioni contenute nel report che sto realizzando vengano conosciute da un numero più grande possibile di persone. In questo caso, visto che la mia lista non è grandissima, non so se sia meglio regalare il report a tutte le persone che conosco, o decidere un prezzo medio, per esempio 27 euro, in modo da poter contare su un esercito di affiliati motivati dal guadagno, in questo modo ho speranza di accedere alle loro liste, anche con un’affiliazione al 100% (e come si chiama questo, diritto di rivendita?). Cioè il trade-off che intravedo è: gratis ma solo nelle mie cerchie o a pagamento, anche nelle liste altrui, ma con meno persone disposte a metter mano al portafogli e che quindi leggono il contenuto?

Possibile obiezione: fai regalare agli altri il tuo report? Già provato, ma nella mia nicchia non sanno cosa sia l’infomarketing e gli infomarketer tradizionali non vogliono regalare report su argomenti diversi, ma potrebbero venderli per guadagnare di più.

Avatar image
paolo

Ciao Valerio.
Sono appassionato da anni di infomarketing anche se non partecipo attivamente a forum vari.
Sono stato per diverso tempo in cerchia ristretta da Italo Cillo e devo dire che li ho imparato le basi che cerco di mettere in pratica, anche se posso dire che sono al 30% del potenziale che potrei mettere in campo a livello di conoscenze della mia materia, ma alcuni passi di marketer
ancora non riesco a metterli in pratica.
Da tempo ti seguo qui sul blog ed ho acquistato il corso rendite d’emergenza..veramente ottimo come contenuti.
Ti faccio i complimenti pure io sinceri.
Di te mi piace la schiettezza e la capacità di arrivare ai contenuti senza giri di parole.
Condivido in toto le tue considerazioni sui guru italiani ed americani che la fanno facile e dicono di far pagare metariale (spesso scadente ) cifre iperboliche.
Già da tempo pensavo tuttavia, che applicare una strategia a low cost alla fine porti benefici a tutti, a chi la propone, e sopratutto a chi la riceve.
Inoltre la considero l’unico modo per farsi conoscere ….poi li sta a noi mettere in campo (se le abbiamo) le nostre competenze e qualità.
Sei veramente bravo e competente.
Buona giornata

Avatar image
Marco

Penso che ciò che differenzia il Tuo Lavoro da altri Marketer sia proprio questo…dai veramente contenuto in ciò che scrivi.. ed è la direzione nella quale mi sto muovendo anch’io 🙂

Un abbraccio
Marco

Avatar image

Valerio diciamo che ci hai viziati… mi spiego meglio… Forse rischierò qualcosa a condividere che, partecipando per curiosità a una webinar in cui sei stato anche citato come partecipante attivo del corso e virtualmente e ‘spiritualmente’ incluso (anche se non c’eri), è stato presentato un prodotto contenente di fatto le informazioni di Rendite d’Emergenza del valore di 1700 e rotti euro, pieno zeppo di bonus utili – ma che non sembravano proprio così ‘avanzati’ come i tuoi – e rilasciato per 5 giorni di lancio, dopo vari sconti e ‘rimborsi’, a 97 euro (a proposito di prezzi).

Quello che penso è che tu sia insostituibile da tutti i punti di vista! Hum, non so perché dovrei affidarmi ad altre soluzioni, soprattutto essendo cosciente del valore dei tuoi contenuti che oltretutto, guarda un po’, oltre a non temere concorrenza, incredibilmente costano anche molto meno… l’unica differenza con le Rendite (qualcuno l’ha chiesto) è che quello proposto sarebbe un corso ‘tecnico’ (?) e a video, dalla A alla Z… Sarà anche un prodottone da superlancio, un backend di qualcos’altro coi valori aggiunti del caso, per carità… Ma conoscendo la tua produzione mi è apparso più come uno specchietto per allodole

A volte mi chiedo… ma studiare un semplice pdf anziché scaricare ottomila prodotti tra video, bonus e chissà che altro è meno ‘tecnico’? Ed è così faticoso? Mah…

Il punto secondo me è sempre scegliere tra: accumulare e accumulare… e mi fermo qui, e scegliere di approfondire, studiare e mettere in pratica anche senza supporti mirabolanti. Meglio un pdf serio da stampare rileggere e applicare che l’hard disk intasato di roba cara che non finirò mai di vedere

Avatar image
Alessio

Ciao Valerio,

è la prima volta che ti scrivo qui sul blog.
ti faccio i complimenti perché la qualità e quantità del materiale che dai, anche gratuitamente, è davvero pazzesca.

Ho acquistato anche un corso da te. Il materiale che metti a disposizione ha un valore di molto superiore a quello che effettivamente si paga.

Detto questo, ti posto qui una domanda per confrontarci, che credo sia conforme all’argomento “prezzi”.

Tu sostieni di dover creare diverse fasce di prezzo, e sono d’accordo con te perché ti aiuta a creare un “funnel” di clienti contenti che ti aiutano anche con le testimonianze.

Tuttavia, mi domando: come faccio a posizionarmi nella testa dei clienti con il mio prodotto “portante” se ho degli entry level a un livello basso?

ti faccio un esempio: Sto pensando di creare un insieme di prodotti in una nicchia specifica (tra l’altro individuata grazie al brainstorming sul tuo materiale 😉 ).

Ho fatto un’analisi di mercato individuando chi c’è che sta operando su quella nicchia.
Prendendo spunto da te, potrei creare un entry level a 7 euro (che comunque ha un valore molto superiore a quello dei competitor, venduto a 19). Nel secondo “livello” però passerei direttamente a 197 che è già il doppio rispetto al corso migliore del mio competitor.

Arrivati al terzo livello, il prodotto PREMIUM per la quantità di informazioni, l’esperienza e le conoscenze, potrei tranquillamente far pagare il corso 15 (QUINDICI) volte di più del prodotto migliore della concorrenza, superando i 1.000 euro a mani basse.

Tra il prezzo del mio prodotto entry level è il prezzo del premium c’è un abisso di differenza. Non rischio, con la presenza di quello da 7 euro, di “sputtanare” (scusa il francesismo) il posizionamento del premium come percezione di valore?

Grazie mille per una tua risposta!

P.S. ti ho scritto su facebook riguardo al link di Email Cash, ho chiuso la sales dopo l’acquisto di un tuo corso senza leggerla e non trovo più il link… 😳
dove posso ritrovarla??

Avatar image

Ciao Alessio ci siamo già scritti in privato, in ogni caso rispondo pubblicamente anche qui. Non devi preoccuparti dello ‘sputtanamento’ relativo al contrasto tra prodotto entry level e prodotto premium. Se li crei con la metodologia giusta non entreranno mai in conflitto. Al contrario, il tuo entry level fungerà da gancio per vendere al TOP proprio i tuoi prodotti e servizi high ticket.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *