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Fai l’affiliato? Ecco 3 errori da evitare + 3 trucchi veloci…

Nel business dell’informazione, ogni buon affiliato cerca sempre un buon mercato con un ricco database di prodotti da promuovere in affiliazione. E’ sufficiente andare su www.amazon.it per individuare milioni di libri in vendita, sia in formato fisico che digitale.

Purtroppo però dalla promozione di questi prodotti farai solo spiccioli. Soprattutto se non hai ancora una reputazione online e non hai creato almeno una lista di nicchia. Per coloro che hanno già creato questa reputazione ecco 3 errori da evitare e 3 trucchi rapidi per migliorare i propri risultati.

Come evitare i 3 grossi errori commessi da tutti gli affilliati

Ci sono fondamentalmente 3 motivi per i quali gli affiliati in Italia non fanno soldi o non ne fanno abbastanza quanto vorrebbero. Commettere anche uno solo di questi errori può significare una riduzione drammatica in termini di profitto puro, e in alcuni casi ti costerà tempo e soldi.

Ecco le 3 trappole…

Errore numero 1: Scegliere il prodotto sbagliato

Molte persone vogliono guadagnare in affiliazione nel modo più veloce possibile. Uno stupidissimo errore che non devi commettere è quello di determinare la promozione di un prodotto basandoti semplicemente sul tuo tornaconto personale.

Perchè anche se è vero che occorre scegliere un prodotto in domanda, e che vende bene, ancora più importante è selezionare un prodotto in target con i tuoi interessi e quelli della tua lista.

Dovresti prenderti del tempo, prima di scegliere senza criterio. Molti servizi spesso sono brutte copie di altri prodotti. Non promuoverli tutti. Promuovi il migliore. O quello verso cui ti senti più allineato sotto molteplici punti di vista.

Ricorda che promuovere qualcosa per cui sei appassionato e hai grande interesse è più semplice e vende meglio, rispetto alla promozione di un prodotto best seller di cui però ti interessa solo il profitto.

Errore numero 2: Aderire a troppi programmi di affiliazione

E’ luogo comune che l’affiliate marketing sia facile perchè non hai bisogno neanche di un sito, e non ti richiede investimenti di sorta. Ma a causa di questa facilità di ingresso molti affiliati cercando di massimizzare i risultati aderendo a decine (alle volte centinaia) di affiliazioni.

Indubbiamente per gli affiliati esperti questo è un ottimo modo per ottenere multiple fonti di reddito automatico. Ma se stai appena iniziando, scordatelo! È il modo perfetto per fallire, e subito.

Ecco perchè affiliarti a troppi prodotti o servizi è un rischio: semplicemente rischi di promuovere tutto e nulla, perché non riuscirai a curare i dettagli che fanno la differenza, e questo puoi farlo solo se ti concentri su un singolo prodotto, come normalmente fa un super affiliato.

Con un solo prodotto un bravo affiliato può guadagnare anche 10-20 volte di più di quegli affiliati che preferiscono le scelte multiple, e che aderiscono a decine di affiliazioni diverse, con scarsi risultati. Le parole chiave qui sono: mailing list + bonus, 2 cose che un affiliato normale non cura.

Quindi, il miglior modo per ottenere risultati promuovendo in affiliazione è concentrarsi verso un singolo obiettivo per volta, cioè scegliere un solo prodotto, quello che senti più affine a te, e promuoverlo al meglio.

Con che criterio scegliere? Scarta tutti i prodotti le cui commissioni sono inferiori al 30%. Determina la scelta basandoti sulle necessità e i bisogni che emergono dai tuoi lettori (via newsletter se hai già una lista, sul blog se non ne hai ancora creata una)

Errore numero 3: Non acquistare il prodotto o non usare il servizio promosso

Questo è l’errore più gravi di tutti. Non verificare personalmente se la promessa sbandierata nella lettera di vendita di quel prodotto è mantenuta o meno. E’ facile promuovere servizi in cui credi, ma non è sufficiente, devono essere testati personalmente.

Dovrai mettere il visitatore al corrente di ogni singolo aspetto benefico che arrecherà a lui tale scelta, sia a livello pratico, che teorico. Dovrai fornire dettagli, pregi e difetti del prodotto. Inoltre dovrai avere naturalezza e spontaneità espositiva nel processo, e questa cosa si acquisisce solo conoscendo sul campo il prodotto o servizio, solo toccandolo con mano.

E’ molto difficile essere efficaci nella vendita quando noi per primi non conosciamo di cosa stiamo parlando, peggio ancora se non crediamo in ciò che stiamo vendendo. E’ difficile per te risultare convincente se non hai testato e provato sulla tua pelle le cose di cui parli.

Quindi la regola è questa: prova personalmente il prodotto o servizio prima di iscriverti al programma di affiliazione dell’autore/azienda che lo hanno creato per vedere se realmente offre e mantiene ciò che promette.

Se fai questo, allora acquisisci credibilità automatica, e le tue parole saranno in grado di descriverne vantaggi e svantaggi meglio dei 200 cloni che lo stanno promuovendo senza conoscerlo sul serio, e soprattutto senza anima.

I tuoi clienti potranno sentire la sincerità e la trasparenza dal modo in cui lo comunicherai e questo li rapirà nella lettura, e li indurrà  più facilmente a provare il prodotto da te raccomandato, per se stessi.

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La Maggior parte degli affiliati commette questi errori, e la pagano cara per questo. Cerca di evitarli nella maniera più assoluta.

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3 Tattiche per aumentare i guadagni in affiliazione

E adesso veniamo alle tattiche d’assalto per elevare dalla terra al cielo il tuo affiliate marketing.

Con questi tre suggerimenti di marketing potrai aumentare le vendite e sopravvivere online nell’ affiliate marketing.

Tattica 1 – Usare un blog centrale dedicato solo alle promozioni affiliate

Non risparmiare qualche soldo sul web hosting. E’ sempre meglio avere un sito dedicato solo alle tue promozioni affiliate, meglio se nella forma di blog WordPress.

Il miglior modo per promuovere in affiliazione è creare recensioni ad hoc dei prodotti che vendi sul tuo sito in maniera che i visitatori comprendino meglio pregi e difetti di tali prodotti, e colgano subito quali benefici possono ricavarvi.

Includi anche prove, dati, statistiche, testimonial delle persone che ne hanno già beneficiato e che ne hanno ricavato un esperienza unica. Un modo semplice di farlo è osservare le lettere di vendita originali dei prodotti e copiare 2-3 testimonianze che ti sembrano tra le più credibili.

La cosa importante è rendere le pagine intriganti e attraenti e includendo sempre una call to action alla fine dell’articolo. Ogni headline dovrebbe attrarre l’attenzione del lettore e indurlo a leggere di più, o se possibile a contattarti.

Una cosa che faccio spesso su questo tipo di blog è inserire dei link speciali con “call to action” sulla barra destra (li preferisco ai banner), inoltre creo anche dei link specifici su una pagina dedicata alle “risorse consigliate“, con un apposito pulsante posto sulla barra superiore. In alternativa potresti anche chiamarlo “risorse gratuite” – “Free training”. Ecc.

Accertati che ogni risorsa gratuita da te raccomandata faccia prevendita di ottimo materiale su cui guadagnerai una commissione. Nella barra in alto includi il minimo indispensabile: è sufficiente un pulsante dedicato per : (1) tua biografia, (2) scopi del sito, (3) risorse utili.

Tattica 2 – Offri uno o più report gratuiti ai tuoi lettori

Un elemento addizionale che ti consiglio di includere nella parte superiore della pagina, è un pulsante che dia l’accesso a dei report gratuiti scritti da te (3 è un buon numero) e che offrirai in cambio dell’email del visitatore, in modo da costruire lista.

Personalmente non uso molto questa tecnica. Trovo più utile creare un pop-in che si apra solo una volta per ogni singolo visitatore che acceda al blog e offra i miei report gratuiti subito. Tuttavia se non usi aweber, ti servirà uno script specifico per creare questo effetto.

Tutti i report dovrebbero avere elevato valore formativo, e pensati per prevendere uno specifico prodotto (o più di uno) tramite apposito link a risorse consigliate nella parte finale del documento PDF.

Quanto dovrebbero essere lunghi? Non più di 7-8 pagine, punta sulla rapidità d’azione e su informazioni di grande impatto, e di facile attuazione. Certo, una volta che il visitatore ti ha dato la sua email e ha scaricato il report, potrebbe non comprare nulla nel 90% delle volte.

A questo problema si rimedia facilmente creando un serie di email di follow-up per aumentare l’interazione con te, creare rapporto e fiducia, e spinge all’acquisto l’iscritto che ha colto i tuoi report gratuiti.

Farai questo, non prima di aver imparato a comunicare via email con stile e gusto. Ancora una volta la parte da leone la fa il contenuto, con informazioni utili consegnate regolarmente ogni 2-3 giorni, accompagnate sempre da approfondimenti e suggerimenti di prodotti o servizi.

Molto importante focalizzare l’attenzione su quell’aspetto del contenuto che accendi il desiderio di volere di più e che dia una specifica ragione ai tuoi iscritti per acquistare un dato prodotto. Ovviamente un prodotto che sia loro utile.

Tattica 3 – Attira traffico interessato a ciò che promovi

Riflettici un secondo, se la persona che visita il tuo sito non è per niente interessata alle tematiche di cui ti occupi, non avrà un motivo valido per continuare a leggerti. Semplicemente sparirà nel nulla e non farà nessuna azione utile per te (es: cliccare su un banner, registrarsi, acquistare).

Sembra che la maggior parte degli affiliati in Italia abbia una certa capacità di attrarre sulle proprie offerte visite spazzatura e traffico non qualificato.

I motivi di questa disgrazia sono molteplici, ma uno dei principali è perchè si focalizzano su argomenti di mercato troppo generici e inflazionati. In breve, non lavorano sull’aspetto chiave di qualsiasi business, ovvero il posizionamento della brand (se sei un affiliato, la brand sei tu).

Quindi, lavorando sul tuo posizionamento, ti renderai subito più credibile e autorevole, e aumenterai la tua capacità di attrarre visite altamente qualificate:

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Ecco un trucco rapido: una delle cose che più amano le persone quando si tratta di “imparare” nuova roba è ottenere informazione “specialistica”.

Dunque se ti ritagli una fetta di mercato dove sei “specialista” in qualcosa le probabilità di ottenere visite altamente mirate saranno superiori rispetto al resto della combriccola degli altri affiliati.

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Te lo dico chiaro, in una prima fase forse avrai meno traffico, ma saranno persone molto reattive, e comunque avrai posto delle basi di credibilità e solidità che col tempo ti ricompenseranno in molteplici modi.

Uno di questi è la facilità con cui potrai entrare in collaborazione con blog e siti affini al tuo per avviare partnership strategiche (come la possibilità di ricevere il 100% degli introiti sulla promozione di certi prodotti, o di scrivere sui loro siti per aumentare la visibilità)

Se farai un buon lavoro, una persona su 100 coglierà le offerte affiliate che proponi, e se genererai più di 1000 visitatori mirati in un solo giorno potrebbero essere facilmente 10 vendite di uno o più prodotti o servizi.

Considerazioni finali

La cosa importante è capire col tempo quali di queste 3 tattiche ti portano la maggior parte dei ritorni. Quindi è fondamentale usarle tutte. In seguito, focalizza la tua attenzione su ciò che funziona, migliorandolo ulteriormente, e scarta le promo che non producono risultati.

In questo modo potrai calibrare la tua comunicazione sul medio e lungo termine, in maniera da mantenere la roba che ti produce più risposta in termini di guadagno e reputazione. Ciò significa maggiori introiti in affiliazione, con meno fatica, e più tempo libero per te stesso.

Per domande o altri dubbi su come lavorare in affiliazione, lasciami un commento qui sotto. Se l’articolo ti è piaciuto, condividilo su facebook e con i tuoi amici.

66 commenti in “Fai l’affiliato? Ecco 3 errori da evitare + 3 trucchi veloci…

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Ciao Valerio,
in questo articolo hai toccato molti aspetti interessanti riguardanti l’affiliate marketing.

Sono d’accordo con Te sul fatto di creare una lista di contatti alla quale proporre materiale di qualità in target, sia report o prodotti multimediali gratuiti che risorse di approfondimento a pagamento. “THE MONEY IS IN THE LIST” anche e soprattutto se decidiamo di guadagnare online dedicandoci alle affiliazioni.

Voglio aggiungere solo 2 aspetti che attualmente stanno facendo la differenza nel marketing in affiliazione che sto portando avanti:

1. nella scelta dei vari programmi di affiliazione, scelgo costantemente solo quelli che non hanno soglie di payout troppo alte (in passato mi è capitato di aspettare le commissioni per molto tempo solamente perchè non raggiungevo il limite di pagamento imposto dal programma e questo mi ha decisamente scoraggiato…);

2. offro sempre un bonus di completamento al prodotto stesso che promuovo in affiliazione (meglio se multimediale). Anche questa strategia mi permette di convertire molto bene nel lungo periodo le mie vendite da affiliato!

A presto

Marco Pelizzari

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Ottime riflessioni Marco, certamente, le soglie di payout sono determinanti. Io non gradisco molto essere pagato dopo 3 mesi o addirittura sei mesi, per questo molte affiliazioni comuni (vedi le varie librerie) non mi attirano. Hai detto bene anche a proposito dell’omaggio di valore. Purtroppo non potevo inserire tutte le opzioni possibili, altrimenti l’articolo già lungo sarebbe diventato un infoprodotto pubblico!

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Ciao Valerio, info.
Per il discorso dell’errore 3, il testare personalmente… come fai tu se ti ispira una memberhsip mensile?
quindi pagamento ricorrente…

Grazie mille

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Non è che membership mensili ce ne siano chissà quante, mi accerto di iscrivermi e se vedo che mi convince allora procedo alla fase 2. Promozione. Se non mi convince, o mi convince a metà, allora creo un follow up di test per vedere se l’offerta comunque converte decentemente. Se proprio i contenuti fanno cagare e non superano le mie aspettative allora non promuovo

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Ciao Valerio, bell’articolo come al solito!
Vorrei solo puntualizzare uno delle 3 tattiche che hai illustrato ovvero “Usare un blog centrale dedicato solo alle promozioni affiliate”. Naturalmente la puntualizzazione è frutto di esperienza personale, condivisibile o no da altri!

Vorrei far capire a tanti che non basta aprire un blog, riempirlo di post con recenzioni di prodotti ai quali si è affiliati ed iniziare a guadagnare. Come ben sai io mi occupo di blogging business e tra le varie email che ricevo giornalmente la più frequente è:

“Mattia ho creato il blog, ho inserito i banner, ho scritto articoli nei quali parlavo dei benefici di alcuni prodotti che promuovo ed ho inserito il mio link affiliato. Ma non ricevo alcun traffico e le poche persone che arrivano sul blog non cliccano sui link affiliati”.

Il fatto è che la maggior parte di questi blog non da valore al lettore, sembrano tanti cataloghi di prodotti, un e-commerce, cosa molto distante dal gestire un blog in modo professionale! Poi un’altra cosa, il traffico non arriva a caso, ma è frutto di un lavoro fatto bene ed in modo costante.

Concludendo, si ai post che promuovono i prodotti, ma non il copia ed incolla della pagina di vendita scritta dall’autore, ogni articolo deve essere ottimizzato per i motori di ricerca e dal punto di vista del copy, io penso che bisogni considerare ogni articolo come una vera e propria pagina di vendita!

il tuo blog dovrà essere un punto di riferimento per chi vuole acquistare un determinato prodotto di nicchia, quindi non bisogna parlare solo dei PRO del prodotto, ma anche dei CONTRO, l’obbiattività verrà apprezzata.

Ciao ed un saluto a tutti!!!
Mattia Papale

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Si Mattia, infatti sono sempre piu convinto che oggi wordpress stia diventando la vera unità centrale del business. Questo vale anche in affiliazione. C’è una grande domanda e richiesta di maggiore automazione, ma sopratutto un enorme necessità di centralizzazione sotto un unica plancia centrale. In tal senso wordpress sembra il CMS che meglio si adatta a tali esigenze

un saluto affettuoso a te, e attende tue news relative al tuo business

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Si Valerio e come tu ben sai il nuovo progetto al quale sto lavorando verte proprio sulla centralizzazione del business!!! Penso che sarà una novità in Italia, soprattutto perchè ogni singolo anello della catena contribuisce positivamente a livello di SEO con tutti gli altri anelli… WordPress ormai è la piattaforma preferita dagli internauti per la sua facilità di navigazione ed interazione con il blogger o l’azienda che lo gestisce, inoltre è il miglior amico dei motori di ricerca , in quanto fonte di contenuti di qualità.

Il servizio al quale sto lavorando verrà presentato a breve! Il tuo sarà uno dei feedback più garaditi!

Un abbraccio,
Mattia!

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Allota tienimi aggiornato tempestivamente. Credo fortemente nelle tue idee Mattia, e te lo detto molte volte. Un abbraccio!

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angelica

si ma il fattore SEO RIMANE il più importante e WP si posiziona malissimo, come tutti i cms.
Lavorate a mano 🙂 prima posizionate il sito in prima pagina poi affiliatevi senno chi ve compra!! ahaha – comunque bell’articolo.

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Massimiliano

Ciao Valerio,
grazie per questo interessantissimo articolo.
Vorrei provare a monetizzare un blog sull’ acquariologia dove si parla di problematiche e curiosità inserendo link affiliati ad Amazon.
L’idea è quella di consigliare prodotti contestualizzati all’articolo. Pensi che abbia senso?
Ho da poco acquistato il tuo corso di Email Magnet Formula e pensavo di proporre i prodotti anche attraverso le mail. Scondo te è possibile inserire i link affiliati in mail?
Grazie infinite, Massimiliano

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Massimiliano, l’idea è buona. Se non altro fai buona esperienza e inizi a prendere mano con certe meccaniche. Potrei sbagliarmi, ma non mi aspetterei grossi ritorni da questa nicchia, specialmente se vuoi promuovere prodotti affiliati, con amazon che ti paga nemmeno il 5% su ogni vendita. Puoi certamente consigliare i prodotti tramite email, si.

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Massimiliano Tavana

Grazie mille Valerio,
In effetti sto cercando di trovare qualche casa produttrice io comunque qualche grande brend con cui aggiungere altre affiliazioni ma in questo campo sembra non sia semplice.
Ho trovato solo un grande negizio online che offre ancora meno di Amazon.

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Complimenti per l’ottimo articolo
Come tu stesso scrivi:

Non verificare personalmente se la promessa sbandierata nella lettera di vendita di quel prodotto è mantenuta o meno. E’ facile promuovere servizi in cui credi, ma non è sufficiente, devono essere testati personalmente.

Lo approvo in pieno,in quanto devi sempre testare il prodotto che vuoi vendere in affiliazione.
Mi è capitato spesso e volentieri di promuovere prodotti senza testare la loro reale efficacia e ti devo dire la verità:

Ho preso delle sole pazzesche.

Verifica prima se il prodotto mantiene le promesse descitte all’interno della lettera di vendita,poi se il prodotto è ottimo promuovilo.

potresti anche creare articoli,video etc.etc. e descrivere a parole tue le potenzialità del prodotto.

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aggiungiamo subito che non sempre è possibile aqcusitare i prodotti. e’ QUESTO IL CASO delle membership ricorrenti. Non puoi essere iscritto a tutte le membership per poterne consigliare la migliore.

In quel caso un idea è affidarsi ai feedback degli utenti e vedere che cosa ne pensa la gente, inoltre una buona idea è leggere 3-4 recensioni diverse e mettere a confronto in maniera da vederci più chiaro sulla questione. Solo dopo potremo formulare un giudizio.

Resta il fatto comunque che vedere le cose da dentro rimane la soluzione più efficace

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Ciao Valerio,
ti seguo sempre con interesse, anche se non commento quasi mai… 😳
Questa volta, però, vorrei dire – a proposito di testare personalmente ciò che si promuove – che io ho aperto un blog sulla cura della psoriasi con metodi naturali, sul quale tento di vendere una guida completa proprio su questo argomento. Tuttavia…. io la psoriasi non ce l’ho e non l’ho mai avuta, anche se conosco persone che ce l’hanno. Malgrado tutto, sul blog credo di inserire articoli abbastanza interessanti, ma sono stata attaccata proprio recentemente da una persona che mi ha dato letteralmente della LADRA e BUGIARDA, pur non avendo neanche provato lei stessa i metodi, ma semplicemente per il fatto che la psoriasi non è curabile e che quindi, qualunque cosa sia scritta in quella guida, è sicuramente falsa e fatta per spillare soldi a chi è già sofferente. Ora, ripeto, io in questo caso non ho potuto testare i metodi personalmente e mi baso sulle testimonianze che ho letto sulla lettere di vendita dell’autrice, come pure su altre info sparse per il web sulla validità di alcuni dei metodi naturali descritti anche in questa guida.
Morale: cosa mi consigli di fare in un caso simile. Lascio perdere e passo ad un’altra nicchia? E’ davvero così disonesto, da parte mia, promuovere una cosa che per ovvi motivi non posso provare su di me? Tieni presente che comunque l’ho acquistata per poterla almeno visionare e rendermi conto se era una cosa seria. A me è sembrata OK.
Grazie se vuoi farmi sapere come la pensi! 😉

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Ciao Giulia. Per prima cosa ti devo fare i miei piu’ sinceri complimenti, perchè trovo che stai facendo davvero un ottimo lavoro su quel blog e stai dando ottime informazioni che da sole dimostrano cura e amore per quello che fai. Riguardo la persona che ti ha dato della LADRA o BUGIARDA, non lasciarti turbare e prosegui. Ci saranno sempre coloro che criticano (in qualsiasi nicchia) e che vedono la truffa dappertutto. Tristemente molti di questi difficilmente troveranno la soluzione ai propri problemi, specialmente se è gente presa dal pregiudizio e che non ha mai provato personalmente niente di alternativo alle cure classiche o ai consigli del ‘dottore’

Rispondi sempre con stile e non curarti degli attacchi personali. Specialmente nelle nicchia relative alla salute troverai parecchi ‘ignoranti’ e ‘debunker’, che seppure con scopi completamente diversi cercheranno di farti venire ogni sorta di dubbio su quello che fai, e perchè ciò che accademicamente è accettato come politicamente corretto per loro è l’unica soluzione possibile, anche se vuol dire ‘lasciate ogni speranza o voi che entrate…qui”

Comunque giusto per eliminare ogni tuo dubbio, cerca su google in sequenza

psoriasi guarigione
psoriasi cure
psoriasi rimedi

infine prova questa stringa di ricerca

“perché la psoriasi è curabile”

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Valerio, grazie veramente per le tue parole e per avere risposto così tempestivamente al mio commento. Dei complimenti così sinceri fatti da te davvero mi lusingano e mi danno un forte impulso a proseguire su una strada sulla quale cominciavo a nutrire dei dubbi, visto anche l’attacco accanito di quella persona e visto anche che finora nessuno ha commentato i miei post, né ha acquistato la guida, né ha scaricato la piccola risorsa gratuita che metto a disposizione. Però, dopo queste tue parole, mi sento nuovamente molto motivata, per cui: AVANTI TUTTA!
Un caro saluto e tanti auguri di BUON ANNO, visto che ormai ci siamo! 😛

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Di nulla Giulia. Vorrei però capire 2 cose. Da quanto tempo hai aperto questo blog? Suppongo tu stia solo puntando sul traffico naturale SEO? O ti stai muovendo anche tramite altre fonti? Quante visite giornaliere ricevi?

Relativamente al fatto delle poche iscrizioni, ti dico 2 cose:

Se punti tutto sul form piazzato alla destra e magari le tue visite sono poche non c’è da stupirsi se nessuno si iscrive. In genere i form di optin piazzati sui blog convertono poco meno del 5% di visitatori in iscritti. Per avere un boost di iscrizioni notevole la migliore cosa è piazzare un exit pop up in entrata. Ne vedi un esempio proprio quando entri qui sul mio blog. Ancora meglio crea una pagina acchiappa nome e focalizzala sul beneficio primario della tua risorsa gratuita.

Poi per aumentare la possibilità di ricevere iscritti, rendi la call to action piu’ specifica, come è adesso è troppo generica e non mi induce a iscrivermi. ‘La Psoriasi-Consigli e Cure con Metodi Naturali’ è una tag troppo generica. Sarebbe piu’ potente avere non semplici consigli ma ‘un unico metodo, sistema, trucco, consiglio che FUNZIONA per migliorare la situazione’. Concentrati su un unico concetto, specifico, e focalizzato, che richieda solo 5 minuti di lettura. Evita di dare consigli sparsi, prendi quello che ti convince di piu’ e rendilo il pilastro del tuo report gratuito. L’attenzione del lettore è subito colpita. Inoltre te lo legge fino alla fine. Questo vuol dire che ci saranno maggiori possibilità che legga anche la risorsa affiliata che suggerirai.

Poi, un’altra cosa da fare è eliminare il campo ‘nome’, chiedi solo l’email.

Spero di esserti stato utile.

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il tuo report è molto conciso Valerio, questo è dovuta anche alla tua esperienza, complimenti.
Adesso vorrei che dessi un occhiata al mio è darmi un parere al quanto sincero, per me fa schifo, ma io comunque o meno esperienza questo lo devo dire è tempo direi pochissimo.
Grazie.

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Scusami Salvatore, di quale report parli? Ne ho scritte a decine… per il tuo scrivimi pure via email e gli do un occhiata

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Faber

Mi sorge un’obiezione: se possiedo una libreria su strada o sono un libraio on line, non devo necessariamente aver letto tutti i libri che sto vendendo. Non potrebbe essere uguale anche con i libri in
affiliazione, o con quelli con diritti di rivendita? Se una persona offre un ampio catalogo on line, mi sembra che questo ci possa stare. Cosa ne pensi?

Cordiali saluti.

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Ciao Faber,
ti do la mia opinione.

Tutto dipende da come promuovi i prodotti. In una libreria su strada la gente entra nel negozio per comprare libri. Non viene li per cercare recensioni, ma per guardare e acquistare. Idem per le librerie online ( come amazon o ibs ).

Il modello di cui parla Valerio è un modello diverso. Qui non si parla più di promuovere libri, ma di promuovere un libro specifico. Online questo secondo metodo è molto più efficace perchè rispetta le regole dei motori di ricerca e si muove in linea con il funzionamento della rete.

Un modello così, oltre a farti guadagnare più alla svelta, è anche scalabile. Cioè puoi espanderlo e, perchè no, creare anche una libreria online.

Il problema è che partire con una libreria online ti trovi ad avere molti costi e molta concorrenza che non ha nessun interesse a collaborare con te. Viceversa, con un lavoro più di nicchia, la poca concorrenza può essere più disposta a collaborare con te, permettendo a entrambi di espandervi.

A presto
Enrico

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Come accennavo a Davide, la soluzione in questi casi, è conoscere quanto meno l’argomento e essersi informati a dovere su cosa “pensa” la gente del prodotto. Dunque se una persona offre un ampio catalogo online non c’è dubbio che ti devi sempre accertare che il tuo catalogo si basi su prodotti in domanda e che siano materiali di alta qualità di cui già si parla bene in giro

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Valerio, cito testualmente le tue parole:
“Il miglior modo per promuovere in affiliazione è creare recensioni ad hoc dei prodotti che vendi sul tuo sito in maniera che i visitatori comprendano meglio pregi e difetti di tali prodotti, e colgano subito quali benefici possono arrecare loro.”

Mi chiedevo una cosa che, forse, è scontata. Qui si parla di prodotti al plurale. Penso che tu intenda, comunque, che siano prodotti inerenti alla stessa nicchia del blog, magari complementare l’uno all’altro, ma non un calderone a mo’ di supermercato, giusto? In quanto questo – se ho capito qualcosa finora del SEO – penalizzerebbe l’indicizzazione del blog sui motori di ricerca, in quanto mancherebbe la specificità. Correggimi se sbaglio… La mia confusione mentale è ancora tanta, ahimé! 😥

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Si è scontato. Niente calderoni o robe da super mercato. Dai sempre ai tuoi lettori un unica scelta relativa all’argomento. La soluzione che secondo te è quella migliore e di cui ti fidi maggiormente. Se devi fare una scelta, consiglia il prodotto X piuttosto che il prodotto Y. Evita di suggerirli entrambi se affrontano lo stesso argomento.

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gianluca

ciao a tutti hahahah scusate mi vien da ridere perchè io o fatto tutti gli errori che son stati detti nel articolo li o beccati tutti , pensavo che riempire il blog di affiliazioni e banner fosse la cosa più giusta da fare invece era una cazzata colossale , certo se lavessi saputo subito non lo avrei fatto . ora che lo so non li faro più certi errori anche se devo dire che è tremendamente difficile far soldi almeno per chi non a pratica , e mi rendo conto che serve molto tempo per farsi conoscere in maniera positiva dai clienti o utenti , il successo bisogna guadagnarselo e sudarselo con il tempo e poi bisogna anche dire che cè una concorrenza altissima , quindi bisogna sempre saper inventarsi qualcosa di nuovo se si vuole restare a galla in questo oceano immenso

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fatmir

Ciao Valerio e grazie 1000 per il tuo report.Per me personalmente e utilissimo perche e arrivato nel momento giusto (i tuoi report sono sempre pieni di valore). Sono tutti consigli che stavo cercando e grazie a Dio tu gli hai mandati. Grazie un’ altra volta.
Ciao.

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Aldo Zarattin

Non posso altro che ringraziarti per il contenuto di valore di questo post, definirlo così è riduttivo, congratulandomi per il tuo modo descrittivo ed istruttivo.
Sto cercando di costruirmi una lista ed ho acquistato da te 2 prodotti strepitosi che consiglio vivamente (I SEGRETI DELLE SQUEEZE PAGES e STRATEGIE D’ASSALTO) che credo fermamente mi aiuteranno a concretizzare.
Ho creato anch’io uno Special Report, da regalare, che non saprei come giudicare; so di chiederti molto, puoi visionarlo? mi piacerebbe un tuo giudizio.
Grazie di nuovo

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Aldo, ti ringrazio davvero per la fiducia, confido che userai i contenuti a tuo vantaggio e che ne trai giovamento. Riguardo al report con piacere mandamelo pure, purtroppo non ti garantisco tempestività nella risposta, tieni presente che ricevo 300 email al giorno di gente che mi chiede ogni sorta di cosa. Un saluto

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Aldo Zarattin

Grazie comunque Valerio, immaginavo già la tua risposta e comprendo benissimo i tuoi impegni.
Continua così come sei, diretto, chiaro, sintetico e pratico, credo siano doti che fanno la differenza tra tanti teorici ciarlatani.

Un caro saluto

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Se per ogni affiliazione si dovesse prima acquistare il prodotto che si promuove, la faccenda diventerebbe alquanto onerosa, considerando che il prezzo è in genere di parecchie decine di euro (senza contare il tempo necessario per acquisire tutte le informazioni necessarie), non trovi?

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Ciao Valerio,
ti ringrazio di cuore per questo articolo come sempre semplice ma denso di contenuti.
Sto prendendo in considerazione di mettere in piedi la mia prima affiliazione su un prodotto affine al mio mercato, come forse ti ricorderai mi occupo di coltivazioni ortive.
Mi hai chiarito i vari passi che bisogna fare per fortuna ci sei tu che aiuti davvero le persone con la tua esperienza.
Sto applicando la tua lista alchemica alla mia lista e qualche vendita l’ho raggiunta e per me è già un grosso risultato visto che prima tutto taceva ti aggiornerò quando avrò finito di applicarla.
Continua così molti ti guardano come un punto di riferimento io inclusa
Un abbraccio
Riccarda

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Riccarda per me è un enorme gioia quando qualcuno dei miei clienti mi comunica che sta inziando a fare soldi nel suo settore. Aggiornami tempestivamente sui tuoi risultati. Sono sempre a tua disposizione. Un abbraccio

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Manuela

Questo articolo ci voleva proprio! ottimo, davvero!

pensa che sono una principiante e stavo per comprarmi un corso proprio sulle affiliazioni, perchè credevo che potesse essere l’inizio per sperimentare un pò e guadagnare qualcosina ( per potermi permettere altri corsi e quant’altro…)

grazie al tuo post ho capito che prima delle affiliazoni c’è altro lavoro da fare e dedicherò del tempo a studiarne un pò il meccanismo….

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Ciao Valerio, sei uno dei pochi di cui conservo le email che mandi e ogni tanto le leggo con interesse ed ora scopro che ti stai dedicando all’affiliate marketing che è un argomento che mi interessa molto: mi sa che tornerò a leggere e a commentare. Complimenti per tutto il tuo lavoro che fai egregiamente bene!

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Molte volte le persone girano per il web alla ricerca di ebook miracolosi, di particolari o magiche guide che mostrano passo passo come arrivare alla ricchezza online.

Quello che hai pubblicato qui Valerio, è informazione di qualità, perchè racchiude il necessario per passare all’azione!

Molto spesso si acquista, si legge, si rilegge, si riflette, poi si rilegge ancora…. ma… L’AZIONE??

E’ importante agire, spero che questo possano capirlo presto le tante persone che voglio affacciarsi all’online business.

Un saluto.

STEFANO MANZOTTI

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Chiaro Stefano, è anche vero che agire senza criterio porta solo a spaccarsi la faccia davanti al muro. Quello che serve è avere l’intelligenza di fermarsi e fare un piano. Se uno è all’inizio, deve assolutamente avere il coraggio di investire, e per investire intendo sempre due cose inizialmente – traffico e formazione. Per chi è avanzato invece l’unica cosa che dovrebbe fare è investire nelle competenze altrui – outsourching a più non posso, in quel modo il busienss decolla.

Un cordiale saluto e grazie per la tua presenza qui

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Stefano D.

Ciao Valerio, mi sembra stupido ribadire nel coro che ti seguo sempre perché trovo di gran valore le informazioni che dai a tutto noi, ma lo faccio ugualmente perché sento sinceramente che lo meriti.
Solo una cosa vorrei chiederti. Tu dici:
“Per chi è avanzato invece l’unica cosa che dovrebbe fare è investire nelle competenze altrui – outsourching a più non posso, in quel modo il business decolla”.
… perché invece non dovrebbe essere un obbligo soprattutto per chi inizia?
… non credi che invece debba essere un imperativo anche per te, scremare di tutti coloro che non vogliono – non sanno – hanno scelto – … di non occuparsi della parte tecnica, per dedicarsi esclusivamente ai contenuti?
Forse ricorderai che in particolare vorrei promuovere un SERVIZIO. Capisco pure che le logiche sono diverse dalla promozione di informazioni.
Sono però convinto che anche la promozione dei servizi meriti altrettanta attenzione: puoi aiutare anche chi appartiene a quest’ultima nicchia?
Grazie di cuore per tutto il tuo impegno nell’aiutare a far decollare l’imprenditoria del web

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Ciao Stefano, ho in mente di fare anche questo nel prossimo futuro. Sono ben consapevole che la richiesta di questo tipo di supporto è alta.

Quando c’è da promuovere una servizio non basta semplicemente usare le tecniche e le strategie convenzionali. Bisogna anche avere esperienza del mercato e nel mio caso fornire un servizio chiavi in mano comprensivo di copy, comunicazione e materiali che accorciano il lavoro e la fatica per ottenere di piu, avere piu’ clienti e faticare di meno. Questo è quello che penso tutti cerchino (e che quasi nessuno offre come si deve).

Poi per risponderti in modo sintetico a questo:

—-
“Per chi è avanzato invece l’unica cosa che dovrebbe fare è investire nelle competenze altrui – outsourching a più non posso, in quel modo il business decolla”.
… perché invece non dovrebbe essere un obbligo soprattutto per chi inizia?
—-

Ma è chiaro. Perché non sarebbe affatta un servizio da 2 soldi, ma per l’elevato grado di semplificiazione e di massimizzazione dei risultati, richiderebbe il massimo impegno da parte di chi te lo fornisce, e questo si traduce ovviamente in una tipologia di servizio non per tutte le tasche

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Ciao Valerio,
Sono rimasto colpito dal tuo suggerimento di investire in traffico e formazione, se sei agli inizi come me, ma ancor più sul consiglio “dell’outsourcing a più non posso” potresti gentilmente spiegarti meglio ?

Ti faccio anche io i miei complimenti per i tuoi contenuti, ho da poco acquistato Blog Cash, vorrei far decollare il mio blog ma sono ancora pieno di dubbi e spero che con il tuo programma le cose possano cambiare.

Ritengo tu sia una delle poche persone in circolazione sul web che dice cose degne di nota, ti leggo da un po’, ed è la prima volta che comunico con te, e credo che non sarà neanche l’ultima.

Grazie e buon lavoro

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Giovanni, intanto ti ringrazio per la stima e le bellissime parole.

Ti chiarisco la questione outsourcing.

Per un imprenditore digitale significa delegare tutte quelle attività rognose (che succhiano solo tempo e soldi, ma che si devono fare) e MOLTE delle attività in cui noi non siamo esperti. Per esempio, a questo tipo di attività rientrano tutte le robe tecnologiche, come impostare siti, creare campagne ads, controllare le statistiche, ecc. Tutte ste cose se uno non ha competenze di base, e magari non ha voglia di imparare da zero, meglio delegarle a professionisti esterni.

La sola cosa che uno non può delegare è il marketing di contenuti e la creazione di contenuti. Quello devi farlo tu.

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manuel

Ciao Valerio, domanda veloce.
Sto iniziando un nuovo progetto nel mercato mondiale (lingua inglese), già visto il mercato ,trovato il prodotto e tutto.
In questo caso faccio diretto affiliazione, volevo chiederti, nel 2012, il metodo per far lista dei clienti che hanno comprato tramite il tuo link affiliato come si fa?

Sapevo di dire “quando hai preso la tua copia mandami una email e ti do il bonus esclusivo per te”… pero’ mi piacerebbe sapere da te! 🙂

Grazie mille,
è molto importante

Manuel

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Manuel ci vorrebbe un template per email per spiegartelo e non posso fornirtelo qui sul blog. Non c’è niente di fantascientifico, ti basta recuperare qualche mia vecchia email e vedere come ho promosso da super affiliato altri offrendo bonus esclusivi. Comunque che resti tra me e te questo, il modello “SUPER AFFILIATO” in tutto il mondo sta rapidamente crollando

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Marcello

Ciao Valerio,
devo proprio dire che sei una persona che merita successo nella vita! Mi sono iscritto a più newsletter negli ultimi 3 anni ma tu sei quello che in assoluto fa gli articoli più interessanti e poi ne fai uscire diversi ogni settimana.
Bravo, Bravo, Bravo!!!!

Ti ammiro!
Saluti
Marcello
P.S.: Mi puoi dire, se posso chiederlo, quali sono i motivi principali per questo grande impegno?

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Grazie Marcello. I motivi sono quelli che ho espresso nella mia biografia che trovi qui –> https://www.valerioconti.com/blog/la-mia-storia/

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Francesco Natale

Articolo straordinario ricco di informazioni gratuite come al solito complimenti.
Valerio volevo farti una domanda alla quale non sono riuscito a ricavare mai una risposta efficace anche dai guru del web: Proprio perchè in America il marketing è più diffuso nella cultura ed è un mercato gigante conviene entrarci dentro ad esempio lavorando con clickbank? Perchè gli italiani non entrano in quel mercato?PErchè dicono tutti che non conviene e scappano?E’ una piattaforma che potrebbe essere sfruttata per incrementare gli introiti? Qualche italiano (non faccio nomi) dice che guadagna cifre stratosferiche e gli americani i canadesi guadagnano cifre esorbitanti ma noi italiani lo dobbiamo prendere a quel posto anche in questa circostanza?Non è possibile inserirsi e perchè no?
Grazie e buon lavoro ancora complimenti.

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Ciao Francesco,
io ho usato Clickbank e sono stato nel mercato Americano ( e ci sono tutt’ora ).

E’ vero che il marketing è diffuso negli U.S.A., ma anche qui lo è. La differenza è che in America il mercato è pieno di persone competenti, che studiano metodi sempre nuovi per coinvolgere il proprio pubblico. In Italia abbiamo una mentalità di pigrizia, e sono pochissime le persone che sanno fare marketing come si deve. Per questo il mercato Italiano appare più allettante a certi professionisti.

Clickbank io personalmente l’ho usato e sto spostando tutti i miei prodotti su un’altra piattaforma. Clickbank è si il marketplace leader delle affiliazioni, ma non è il massimo, soprattutto per un Italiano. Considera che gli assegni ( si, ti pagano solo in assegno ) arrivano sempre in ritardo e, quando li depositi, devi aspettare 1 o 2 mesi affinché il denaro ti venga accreditato sul conto corrente.

Tornando al mercato Americano, io ci sono dentro e posso dirti che, una cosa che può fare veramente la differenza, è la tua padronanza dell’Inglese. Se non parli un Inglese più che ottimo difficilmente vieni preso sul serio. Inoltre, il fatto che tutte le nicchie redditizie sono state ampiamente dominate, rende la partenza più difficile, soprattutto per chi non ha buone competenze.

In ogni caso, crisi o non crisi, sia in Italia che nel mercato estero i soldi girano e le opportunità non mancano. Basta solo non farsi scoraggiare dalle stronzate che vengono dette dai giornali e ricordarsi che l’Internet Marketing è un business, non un hobby 😉

A presto
Enrico

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Ciao Francesco, Enrico mi ha preceduto. Ti ha praticamente risposto concretamente. Il problema fondamentale è tu legato alla lingua. Anche se sei un bravo imprenditore e hai competenze, se non capisci, scrivi, parli e pensi in inglese nell’internet marketing semplicemente sei tagliato fuori. Certamente un altro problema è legato alla mentalità diversa e lontana dal marketing a risposta diretta.

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Gianfranco

Non ho ancora letto l’articolo, in genere lo scarico e poi lo leggo offline con tranquillità, come faccio con le tue preziose mail, di cui ho un archivio in odt.

Però ho voluto commentare per dirti che una semplice frase che hai scritto sulla mail credo sia una chiave che deve far riflettere, e soprattutto agire! 🙂

“Per fare buoni soldi in affiliazione bisogna essere prima di tutto abili produttori di informazione.”

A presto mitico!

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Antonio

Ma se uno fa un programma di affiliazione con PCA di 50-60 euro per iscritto (fisso) e a quest ‘iscritto fa lui la prima ricarica (ad esempio da 20 euro) c’è un guadagno netto di 30 euro, ma questo guadagno è lecito?

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Antonio non ci occupiamo di affiliazione CPA qui, ma di affiliate marketing in generale, prevalentemente con prodotti digitali. La tua domanda comunque è confusa e imprecisa. Sii più specifico ed esprimiti chiaramente. Non si capisce dove stia l’illecito. Un saluto.

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Ciao Valerio,

ti volevo chiedere un’opinione personale su stackthatmoney.com , nel caso lo conoscessi.

Grazie,
Mauro

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Peter

Ciao Valerio

mi sto avvicinando al mondo dell’ Affiliazione in attesa di creare un mio prodotto, ma la mia domanda è questa: Come fare per trovare veramente un prodotto valido?

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Peter la domanda è vaga. Bisogna specificare cosa si intende per prodotto valido. Prodotto valido nel senso che aiuta seriamente l’acquirente? O nel senso che sia un prodotto valido per la vendita (cioè che in affiliazione ti genera buoni margini)?. Meglio è se si hanno entrambe le cose. Prodotti validi ce ne sono a bizzeffe, ad esempio la cosa da sapere per capire quanto può farti guadagnare un prodotto in affiliazione è chiedere all’autore quale percentuale di conversione ha la sua salesletter, e se ha un funnel che ti consente di guadagnare sull’intera struttura di offerte successive. Questo è un buon punto di partenza.

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Ciao Valerio. Ho inserito il mio infoprodotto su Clickbank, che da un po’ di tempo supporta anche la lingua italiana. Ora, come posso fare per attirare affiliati che lo promuovano?

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Non ho mai usato clickbank, e non lo conosco dall’interno, dovresti rivolgerti a qualche esperto che già fa affiliazione su clickbank in Italiano.

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giusy

Salve a tutti. Gestisco da un anno un blog dedicato alla casa che io personalmente penso come ad un magazine on line dedicato ai prodotti piu acquistati e recensiti del momento. Il fatto è che mi piace scovare i prodotti che meglio soddisfano le persone a seconda delle loro esigenze e scrivo quindi recensioni a proposito. Altre volte scrivo consigli anche solo ad esempio per preparare un limoncello in casa. Insomma tutto quello che in casa puo capitare di fare e di aver bisogno, io cerco di scrivere qualcosa a proposito. Sono affiliata attualmente ad un paio di market place ma vorrei sapere se il mio blog secondo te Valerio può avere col tempo dei guadagni. Perche attualmente non guadagno.

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Con un blog dedicato alla casa è possibile fare molte cose, il target di mercato chiaramente è prevalentemente ‘donne’, meglio se ti focalizzi su un certo ‘tipo’ di donne. Affiliandoti ad Amazon ci sono molte possibilità di monetizzazione. Il Brand amazon oggi ormai è garanzia di affidabilità e la gente si sente sicura a comprare prodotti lì. Certo, non è la strada per arricchirsi, ma il punto di partenza qui è capire cosa la gente sta comprando nel tuo settore e proporre prodotti simili, possibilmente migliori, e recensiti in modo interessante.

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Wolf

Ciao Valerio come fanno a guadagnare siti come promozionietariffe punto it. cambiano sempre tipi di prodotti

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Wolf, la domanda è generica, inoltre il dominio da te indicato risulta inattivo, faccio presente che te l’ho riscritto a lettere per evitare spam o backlink da siti che portano traffico immondizia.

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Ale

Ciao potrei sfruttare questo blog per programmi di affiliazione? Io non ho un blog da rendere visibile

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Se non hai un blog, allora crealo. Per quanto riguarda questo blog, non è chiara la tua domanda. Ma nel caso fosse “è possibile promuovere i miei link di affiliazione nei commenti”, nel 90% il plugin akismet ti mette direttamente il commento in spam.

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Grazie mille per i tuoi consigli! 🙂

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Alessandro Canu

Ciao Valerio, da tempo collaboro con una piccola azienda, per la vendita di prodotti naturali, che io stesso e persone a me vicine utilizziamo con ottimi risultati. Sto’ pensando di creare un blog dove promuovere questi prodotti, premetto che sono un principiante in quanto a programmazione. Ti faccio i più sinceri complimenti per il tuo articolo molto interessante, e per i preziosi consigli.

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Complimenti per l’articolo molto interessante, una domanda: attualmente sono affiliato ad Amazon da poco tempo ma ho totalizzato solo 46cent di incasso, lo so, è ancora presto per valutare, ma dici che dovrei portare più traffico o migliorare gli articoli che contengono i link di affiliazione ?

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Per fare grosso cash con Amazon serve ampia visibilità organica, e non è semplice. Se NON si anno alti volumi di traffico per specifiche keyword i risultati purtroppo non possono essere ottimali. Considerando che Amazon riconosce una miseria agli affiliati, con percentuali molto piccole, può valerne la pena solo in specifiche condizioni, e rende meglio in alcuni mercati, piuttosto che in altri. La questione è semplice: puoi anche scrivere 1 milione di articoli, ma se i numeri del traffico sono bassi, anche facendo buone conversioni i profitti saranno sempre scarsi. Il segreto per monetizzare con Amazon e avere TANTO traffico.

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