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Le due facce del marketing

E’ noto per chi si occupa di Internet Marketing che i grandi GURU, del calibro di Frank Kern, Jeff Walker, Armand Morin, tanto per citarne i più noti, da circa un decennio dominano incontrastati la scena dell’ Infomarketing mondiale. Loro sono le “autorità”. Non troverai un esperto nel mondo (e in Italia) che non abbia studiato nei loro corsi avanzati. Peccato che questa formazione non sia per tutti.

Questa formazione è per chi ha abbastanza “oro” in tasca.

Infatti se tu sei un povero disgraziato che ha un’attività sull’orlo del fallimento e non arrivi a fine mese, questi signori non ti daranno un’alternativa low-cost e se te la daranno sarà comunque una soluzione incompleta che non risolverà per te alcun problema.

Eppure non ci vuole un genio del marketing per comprendere che venendo a mancare una soluzione “specifica” per coloro che non hanno grossi budget da investire (il 90% dei clienti), contribuiamo tutti a mantenere il mercato dell’internet marketing povero e debole e con la gente sempre più squattrinata.

La verità sui Guru

Queste persone insegnano un modello di business “inapplicabile” per noi comuni mortali. Infatti, non importa quante migliaia di euro hai speso in formazione, se provi ad applicare i loro insegnamenti alla lettera scoprirai che stranamente non ti funzionerà MAI NULLA. Ma non perchè il guadagno online sia tutta una truffa, semplicemente perchè questi signori non ti stanno dicendo tutta la verità su come fare davvero “questi soldi online”.

Oggi ho deciso di spifferare questa verità, e sai perchè? Perchè molti di questi così chiamati “esperti” hanno solo saputo “svuotare” il mio portafoglio, inoltre mi sono davvero stancato di vedere altri che cadono nella stessa trappola, perchè sono carne da macello e nemmeno lo sanno. E visto che io ho sul serio investito in OGNI programma esistente di qualsiasi guru sulla faccia del pianeta, e visto che io guadagno facendo tutto l’opposto di quello che questi signori insegnano, oggi per te che leggi queste righe potrebbe essere il giorno più importante della tua vita..

Ecco la prima verità …

L’Internet Marketing è morto

E’ importante che tu capisca che l’Internet Marketing, per come ce lo hanno fatto conoscere gli esperti fino ad oggi, è un modello di business MORTO. Per capire il perchè di questa mia affermazione per prima cosa parliamo dei prezzi. Fino ad oggi nessuno ha voluto portare alla luce la questione etica e della manipolazione del prezzo nel marketing, una questione “particolarmente sentita” anche dai nostri esperti italiani che seguono questi giganti e su cui si sono accese feroci polemiche e controversie.

Probabilmente sono L’UNICO in Italia che sta per affermare completamente l’opposto di tutto quello che fino ad ora ci hanno insegnato i grandi del marketing, consapevole anche del  fatto che ciò potrebbe significare attirarmi diverse antipatie. In ogni caso per me sono MOLTO più importanti gli oltre 7000 lettori iscritti alla mia newsletter, pertanto con voi sarò SEMPRE trasparente e in maniera totale: per questo vi darò subito 2 comandamenti da seguire per non fallire in partenza in questo business:

Primo Comandamento: cura il tuo posizionamento, da subito

Non avere paura di vendere roba a prezzi bassi, perchè il concetto secondo il quale il tuo cliente associa a “prezzo basso livello scadente” non dipende dal prezzo o dal prodotto, ma unicamente dal tuo BRAND

Sissignore, ecco svelato l’arcano mistero. Il primo grande cambiamento che devi mettere in atto è questo: devi lavorare IMMEDIATAMENTE sul tuo BRAND, cioè come tu scegli di essere visto nel mercato.

Se non hai un posizionamento di marca, non solo non venderai MAI a prezzi alti, ma non venderai nemmeno a prezzi bassi. Con un posizionamento di mercato efficace invece vendi meglio a prezzi alti e molto ma molto di più a prezzi più bassi, a patto che il valore percepito sia superiore…

Tra poco capirai questi concetti molto meglio. Seguimi molto attentamente. (premetto che avrei potuto creare un prodotto solo basandomi su questo articolo, ma ho preferito lasciarlo di pubblico dominio e per precisi motivi)

Perchè il Modello “alza prezzi” è inapplicabile in Italia

Il modello di business che ci hanno sempre insegnato (In USA lo chiamano modello “aggiungi uno zero”) è un modello che funziona solo quando hai ottenuto un possente potere di branding, e solo una volta che hai ottenuto una IMMANE visibilità, con grandi numeri raggiungibili rapidamente se fai marketing in un mercato ampio MILIARDI DI PERSONE. Ma la rete italiana è costituita da MILIONI di persone, e solo questo rende impossibile ottenere questi fatidici numeri a 7 cifre che fanno i grossi nomi sulla scena mondiale.

Ora, se sei uno che ha investito molto in formazione di internet marketing, attenzione: non è proprio tutto da gettare via; le strategie dei guru possono funzionare, a condizione di non seguire proprio tutto alla lettera, soprattutto a condizione che tu ascolti di più le persone del tuo mercato e meno gli insegnamenti degli “esperti”.

Per esempio, anche se le hai studiate, applicare le strategie di ‘Mass Control di Frank Kern, o la PLF di Jeff Walker – SEMPRE E OVUNQUE – potrebbe molto pericoloso. I profitti non sono mai assicurati. In piu’ rischi di fare gravi danni al tuo busienss sono seri. Dunque i GURU non ci stanno dicendo proprio tutta la verità

Ci sono situazioni in cui è IMPOSSIBILE entrare in sintonia con un mercato usando tecniche psicologiche o stratagemmi rubati alla NLP; ho visto personalmente infomarketer anche molto conosciuti fallire miseramente per via di questa ostentazione e uscirne con le ossa rotte. La realtà nelle nicchie di mercato è molto più difficile di quello che ti vogliono fare credere. E se tu cerchi di educare le persone, di far loro abbassare la guardia in maniera indolore, volendo entrare ad ogni costo dentro i loro bisogni più intimi, ti ripagheranno con la moneta che meriti: ovvero con l’indifferenza più totale, o con comportamenti aggressivi.

La soluzione però ESISTE. Essa consiste nell’andare oltre gli schemi dei guru. Per farlo dobbiamo considerare il cervello come un processo dinamico e non come una macchina a cui applicare degli schemi di funzionamento come ci stanno tutti insegnando (in primis la NLP).

Voglio dire, anche se il comportamento umano può seguire schemi prevedibili (su cui si basano quasi tutti i principi della persuasione e della vendita) esso rimane comunque un processo in continua evoluzione, e soprattutto, cosa molto importante, in particolari situazioni si tratta di un processo da “non forzare”, dove alle volte funziona meglio la resa, senza fare la lotta del venditore persuasore a tutti i costi.

Quando la battaglia nel marketing è persa …

Nessuno di questi venditori ti ha mai insegnato ad arrenderti. Ognuno di loro ti insegna un modo diverso di combattere una battaglia già persa, una battaglia dell’ego, e proprio per questo tu non creerai nessuna ricchezza. Perchè il nemico non è fuori, il nemico è dentro, è nella mente.

Lo ha già detto Jack Trouth, la battaglia nel posizionamento, nel marketing, è nella mente. Sai che vuol dire questo? Che in verità la battaglia è nell’ego. Significa che se vuoi davvero avere successo in un mercato, allora il tuo principio primo, quello che ti porta a fare quello che fai, deve essere una vera mission, deve essere molto più che un semplice servizio per le persone. Da ciò ho estratto per te il secondo comandamento:

Secondo comandamento: abbraccia davvero le esigenze delle persone

Ogni volta che ho seguito questo principio ho sempre avuto successo, e ogni volta che l’ho ignorato invece ho sempre fallito. Se vuoi essere efficace in un mercato la tua comunicazione deve essere sicuramente persuasiva, spontanea, ma soprattutto deve nascere da un profondo servizio per il prossimo. Se questo noi ce lo dimentichiamo, allora anche il corso di controllo mentale delle masse più costoso al mondo sarà del tutto inutile. Non avrai successo comunque.

Come ho detto in un noto articolo che scrissi qualhe tempo fa per il magazine del mio amico Marco De Veglia, chiunque diventa schiavo di un metodo è destinato a perire, nonostante la bontà del metodo. Parlo non solo come “praticante” dell’arte del marketing, ma anche come “musicista” e ricercatore impegnato in molteplici campi.

Come uscire dall’inganno

Una delle convinzioni più diffuse e comunemente accettate da tutti i marketer all’unanimità è che chi acquista prodotti a prezzi più alti ha una tendenza a consumare sul serio il prodotto e a trarne giovamento mettendosi all’opera. Diversamente non fa chi compra un prodotto a prezzo basso, pensando che varrà poco o nulla. Da questa convinzione la mentalità comune ha sviluppato questa trappola percettiva: e cioè …

Prezzo alto = Qualità alta

Ma questa associazione mentale è un inganno.

Si tratta soltanto di un programma insediato nella mente collettiva.

Adesso ti mostro che esistono diverse contraddizioni che lo spazzano via in mezzo secondo. Tanto per cominciare, prima tra tutte la contrapposizione tra il “personaggio” e il valore effettivo, nel materiale offertoci dagli esperti. Cosa significa? Che non sempre ciò che fanno questi i signori del marketing mantiene alte le aspettative di ciò che promettono. Non sempre questi “intoccabili” assi della persuasione si mantengono effettivamente coerenti con i propri insegnamenti.

Dunque, perchè questi signori possono vendere il letame a 200 dollari al chilo e tu l’argento a un centesimo?

Semplicemente perchè sono diventati delle celebrità agli occhi della maggioranza. Ma non è questa la cosa più grave. La cosa più grave è che la gran parte degli internet marketer, blogger, formatori, consulenti di business in tutto il mondo, li seguono tutti a ruota, visto che cercano di imitarli a tutti i costi. Pesci piccoli, in un oceano di squali.

Loro detengono il 90% dei mercati e sono in poche decine di persone, noi, qualche milione di unità, abbiamo tutti insieme circa il 10%. Come si dice abbiamo le briciole da spartire, e non possiamo fare assolutamente nulla, se non “evitare di fare il loro gioco”. Diversamente siamo condannati al fallimento. Non possiamo permettercelo. Perchè queste persone possono vendere letame a prezzi alti grazie al potere del Brand. Ma non solo. Il forte carattere multimediale e con piattaforma multi-funzione, che include elementi di comunity e interazione social hanno portato il business dei guru a livelli impensabili prima d’ora.

Altro elemento: tutti i guru hanno imparato il trucchetto dei video. Anche i sassi ormai sanno che i video funzionano meglio e che puoi chiedere un prezzo più alto, se non fosse che la prima cosa che si vede non sono gli esercizi o le nozioni, ma il loro personaggio, costruito su misura, come fossero star di Hollywood.

Per favore, lascia che te lo chieda:

Stai davvero mandando giù tutto quello che ti dicono solo perchè sono le autorità del loro settore? Eppure anche loro sono stati dei dilettanti, addirittura molti erano dei completi falliti prima di iniziare, ed erano in una posizione forse ben peggiore della tua. E allora come hanno fatto a diventare quello che sono oggi?

Il marketing del male rivelato …

Molti guru semplicemente hanno imparato a fare leva sui principi di Cialdini per spillarti più soldi.

Se sei stato abbastanza tempo in questo controverso mercato dell’internet marketing ti sarai imbattutto almeno una volta in uno dei loro super programmi intensivi ad alto costo (dai 2000 ai 4000 dollari) contenenti “poltiglie” di informazioni che altri marketers meno conosciuti là fuori (e di cui nessuno parla) stanno dando a prezzi 10 volte inferiori e con l’aggiunta di “info concrete” in grado di produrre cambiamenti reali nel tuo business.

La cosa più triste è che nella maggior parte dei mercati troverai almeno 2-3 guru posizionati come “leader” che dettano le regole di cosa si deve fare e cosa non si deve fare, seguiti da centinaia, alle volte migliaia di piccole PMI che raccolgono le briciole, o fanno la fame.

E questi piccoli sono le persone davvero oneste che generano valore e informazione, condannati a rimanere sconosciuti, invisibili. Mentre loro, i visibili, che divulgano mezze verità, alle volte spudorate menzogne, loro continueranno a mangiare i 3/4 della torta e a vendere il fumo alle loro folle impazzite in cerca del “sacro graal” di quella categoria di mercato dove si trovano.

I leader di mercato poi si macchiano di un altro crimine, forse il peggiore di tutti.

I guru mi hanno sempre detto che il vero genio del marketing non siamo noi “produttori” ma è il mercato. Occorre ascoltare il mercato. Sante parole! Hanno sempre detto che è il mercato a stabilire i prezzi che è disposto a sostenere. Balle! E ‘sempre il contrario…

Sono loro, che in seguito a una acuta operazione di “indottrinamento dei mercati” (basata su uno studio del reddito della gente) stabiliscono la soglia di prezzo critica per il consumatore del tutto arbitrariamente. Infatti il mercato è letteralmente “condotto” ad accettare una specifica fascia di prezzo come “standard” della comunità a cui adeguarsi volente o nolente.

Ma allora i grandi esperti, i leader del marketing (online) nel mondo ci stanno TUTTI raccontando frottole?

No. Non tutti. C’è una piccola percentuale di “esperti”  in “buona fede”, anche in Italia, che mettono comunque il cliente al primo posto e io ne conosco un paio e siamo buoni amici. Ciononostante, nemmeno loro vedono l’inganno, non sanno di essere vittima loro stessi di questa “trappola” mentale. Altri invece lo fanno consapevolmente e senza scrupoli. Sono quelli che insegnano come trarre più profitto e fare molti più soldi alzando i prezzi ad ogni costo, anche se il livello di soddisfazione del cliente medio non sarà il più elevato possibile.

Questo è etico? Giudicalo tu…

Apparentemente è un ragionamento che non fa una piega. Loro sostengono che è molto meglio vendere a prezzi più alti perchè in questo modo hai meno seccature. Probabilmente venderai di meno, ma il cliente prende più seriamente il tuo servizio, lo studia e lo applica perchè ci ha speso soldi, inoltre difficilmente ti chiede il rimborso. In più non devi impazzire con il customer service. Secondo questi criteri, vendere a prezzi alti attirerebbe a te la migliore clientela.

Bello scenario vero? La teoria sembra convincente

Ma tu prova a vendere il tuo primo prodotto a 497 euro. Prova a farlo quando sei uno qualsiasi e non hai una lista, e poi raccontami come ti è andata. Quanti milioni hai fatto. Bene, sai cosa ho fatto? Ho voluto testare e sperimentare di persona.

Adesso ti mostro con i numeri che cosa succede applicando il modello dei guru alla realtà italiana. E che risultato si ottiene se invece facciamo l’opposto.

I due modelli a confronto

SCENARIO 1: (modello etico)

Da tempo volevo lanciare un prodotto che valeva almeno 400 euro, ma ho deciso di piazzarlo alla cifra ridicola di 47 euro. Quello che ho fatto è stato posizionare il mio prodotto senza applicare le tecniche dei guru, ma facendo tutto l’opposto.

Nell’arco di un mese, senza “forzare” troppo la mia lista, ho totalizzato 40 vendite. Il risultato sono stati poco meno di 2000 euro generati, su pilota automatico, e con 0 richieste di rimborso. La cosa interessante è che ci sono stati 0 clienti insoddisfatti e moltissimi di questi 40 acquirenti hanno iniziato a parlare bene di me e del mio prodotto in giro. So per certo che almeno 20 di loro hanno letto e consumato il prodotto, una decina lo ha lasciato a metà, e i rimanenti non lo completeranno mai. Questa è la realtà dei fatti e non ci possiamo fare nulla.

Tuttavia gli esperti ci insegnano che se lo stesso prodotto lo converti in formato video questo ti autorizza a venderlo anche a 197 euro. Si tratterebbe cioè della stessa informazione, ma in un formato più facile da digerire, (o forse sarebbe meglio dire, in un formato che “intrattiene meglio”) ed è proprio quello che ho fatto…

SCENARIO 2: (modello Guru)

Vediamo cosa succede, se fai un lancio sempre alla tua lista con la stessa identica strategia e sequenza di email ma vendendo una serie di VIDEO TUTORIAL, piuttosto che un info prodotto scritto, al costo di 197 euro… (caso reale).

  1. Questa volta ho applicato alla lettera le strategie degli “esperti”
  2. Dunque per prima cosa ho triplicato il prezzo, stessa info ma in formato video
  3. in 30 giorni ho totalizzato 7 vendite utilizzando lo stesso marketing
  4. 1 persona mi ha chiesto il rimborso e il profitto netto è stato inferiore

Vediamo di tirare le somme:

I grandi marketer sostengono che anche se le richieste di rimborso saranno maggiori per lo stesso prodotto a un prezzo più alto, i profitti netti saranno comunque superiori in molti casi. Purtroppo il mio test ha smentito questa presunta verità. Riversare il prodotto in un formato con un più alto valore percepito non mi ha aiutato a vendere di più, al contrario. Su questo particolare campione di lead in totale ho raccolto molto meno del mese precedente, in più ho avuto un cliente non soddisfatto che seminerà un passaparola negativo nei miei confronti.

La domanda sorge spontanea: Dove sta il vantaggio?

Il vantaggio è che sicuramente i 6 acquirenti che hanno speso quella cifra con il mio prodotto si metteranno in moto e trarranno vantaggio dal servizio. Ma quanto saranno realmente soddisfatti sul lungo periodo? No, non mi basta. Il dato di fatto è che l’esperimento è stato un completo fallimento.

Ecco a chi serve vendere a prezzi alti:

Vendere a prezzi alti serve se crei diverse alleanze, e soprattutto se hai una GROSSA LISTA, e cosa ancora più importante, se i tuoi partner hanno anche liste più gonfie della tua. Questo è lo sporco segreto che sta dietro al marketing dei guru. Peccato che è una situazione utopica per la maggioranza delle persone, e che quello che fanno i GIGANTI dell’industria nel mondo non è umanamente possibile per tutti.

Loro sono avvantaggiati dal fatto di avere tutti insieme un database di clienti di milioni di unità potenziali, e su base mondiale, mentre qui siamo ristretti al territorio italiano, inoltre gli stessi GURU nostrani hanno comunque liste piccole, dell’ordine delle migliaia di unità. Quindi se oggi vogliamo fare la vera differenza occorre abbassare i prezzi e alzare il valore. Ecco la vera strategia anti crisi

Abbassa i prezzi e alza il valore di tutti i tuoi prodotti

Non fraintendermi.. non sto dicendo che devi dare via tutta la tua conoscenza come un fesso per 7 euro a botta. Sto dicendo che se vuoi vendere prodotti ad alto costo non devi per nulla considerare quello che ti hanno detto fino a ora sul marketing, perchè semplicemente non funziona. Le teorie sono corrette. Ma il riscontro pratico porta vantaggi a pochi.. Dunque, che cosa si deve fare?

Ecco la mia soluzione: se offri un prodotto che la tua concorrenza vende a 97 euro, ricorda questo: non importa se fai un video e cambi il formato, se inneschi elementi di comunity e interazione sociale, o se ci metti il tuo bel faccione da divo, perchè di tutto questo all’utente finale non gli importa davvero un bel niente! Quello che le persone vogliono è che tu risolva il loro più grande problema, e che tu sia in grado di portare la soluzione nelle loro menti nel modo più veloce e semplice possibile, eliminando gli ostacoli per loro, e tutta la fatica aggiuntiva che gli fanno fare i tuoi competitors. Ecco il segreto per fare a brandelli la tua concorrenza, non importa in quale nicchia sei. Perciò tienilo a mente…

Ecco i 4 pilastri della nuova formula del Info-marketing ETICO

1) MIGLIOR MARKETING
2) MAGGIOR INNOVAZIONE
3) COSTI MINORI
4) VALORE SUPERIORE

Supera la tua concorrenza in tutti e quattro gli elementi e potrai dimenticarti di tutti i problemi legati alla U.S.P e al posizionamento di mercato. Del resto lo stesso concetto di USP oggi è un altro vecchio schema del passato. Il concetto fu introdotto negli anni 40. Dovrebbe suonarti strano pensare che possa essere ancora attuale e non superato, dopo 70 anni di cambiamenti sociali, economici, tecnologici e di percezione.

Io non so se ti sei mai innamorato/a di qualcuno. Qualsiasi relazione per poter durare ha bisogno di essere alimentata, curata costantemente; si ha bisogno di tenere alto lo stimolo reciproco, altrimenti non ci si sente più in cammino, non si è più in evoluzione. E come ogni cosa, quando ti sei fermato.. MUORI

Il grande errore degli esperti è che hanno adottato il trucco dei prezzi alti su tutti i loro prodotti e per troppo a lungo. Il risultato è che ormai la gente ne ha le scatole piene, si è stufata. Ha capito l’inganno, e questo rende il mercato diffidente, lo rende povero nei valori, e quindi anche nei soldi e nella possibilità di offrire ricchezza effettiva

Adesso chiariamo subito una cosa, prima che tu mi prenda per PAZZO:

Non ti sto assolutamente dicendo di non vendere a prezzi alti

Ti sto dicendo che se gli altri infomarketer la fuori stanno vendendo buoni prodotti ad un certo costo, allora tuo compito sarà vendere prodotti simili, ma di qualità superiore, con un marketing migliore e con una percezione del prezzo differente.

Rileggi attentamente..

Il tuo compito sarà: vendere prodotti simili, di qualità superiore, con un marketing migliore e con una percezione del prezzo differente.

Volendo ridurre il tutto all’osso, se vuoi davvero distinguerti dalla tua concorrenza devi solo fare due cose..

  1. Offri 10 volte il valore contenuto nei loro prodotti
  2. Offrili a prezzi 10 volte inferiori

Questo straccerà la tua concorrenza in qualsiasi nicchia di mercato. Non c’è USP che tenga. Credimi ho impiegato diversi anni e diverse migliaia di euro in investimenti e in formazione prima di comprendere tutto questo. Prima di arrivare a questa sintesi. Ora tu hai questa sintesi a portata di mano.

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163 commenti in “Le due facce del marketing

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Roby

Purtroppo riprendi concetti che hai letto in giro senza capirli veramente.
I tuoi articoli sono sempre eccessivi nella forma e hanno un odore da venditore di folletto. Con un po di esperienza migliorerai.

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Non preoccuparti so bene ciò che faccio e ciò che dico, non si può piacere a tutti, per tua disgrazia quello che ho scritto sono mie libere riflessioni, e se non ti stanno a genio amen, tanti saluti. sarebbe interessante vedere chi diavolo sei e con che sito stai facendo un sacco di soldi seguendo le regole dei guru

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Barbara

Buongiorno Roby,
credo che tu sia stato molto precipitoso nel giudicare Valerio un venditore di folletto.
Valerio è una persona onesta e sincera a mio parere che non prende e scopiazza materiale da internet ma prima lo testa di persona, per la mia esperienza è l’unica persona onesta che ho conosciuto in questo mondo perciò mi ha dato molto fastidio che tu usassi questi termini, se poi tu sei uno dei pochi “eletti” che ha guadagnato con i manuali dei “guru” complimenti!!!

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Roby,
è vigliaccheria online lasciare commenti critici senza sapere chi sei… non credi?

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ELENA ADANI

Vedi qual’è il tuo problema Roby sì dico proprio a te Roby, che tu giudichi senza sapere un tubo di chi è Valerio Conti e di quello che in realtà fa ed ha fatto prima di raggiungere una degna reputazione on-line. Perchè non ci illumini tu o potente genio del marketing sui segreti che stanno dietro al tuo business??? Mi sa che il venditore di folletto lo hai fatto tu oppure lo stai ancora facendo ora vista la tua arroganza.
Ti auguro di essere felice.

Ciao
ELENA ADANI di MODENA

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Roby, sarebbe bene lasciare commenti costruttivi che facciano vedere che cosa è sbagliato e/o migliorabile di quello che ha detto Valerio.

Ovviamente è una sua opinione e una sua esperienza, ma della tua nessuno sa niente in quanto commenti in modo anonimo e non aggiungi niente di positivo.

Bene Valerio, bell’articolo, ben fatto e chiaro!

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la semplicità con cui esponi i tuoi concetti è veramente degna di lode.
Credo sia il motivo principale per cui mi sono disiscritto da tutte le newsletter a cui ero iscritto
e ne ho mantenute solo 2, tra cui la tua.

E’ quello che sto cercando di applicare io: pochi “effetti speciali”, tanto di quello il web è pieno,
e molta, molta trasparenza e semplicità.

Grazie
alessandro

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Susanna

Mi associo ad Alessandro ! anche io mi sono cancellata da quasi tutte le liste mentre tu, Valerio, rimani il mio fidato riferimento. Apprezzo moltissimo la tua pacata professionalità (in mezzo ad un mare di promesse mirabolanti ed effetti speciali, come scrive Alessandro !), il tuo senso della realtà, la tua capacità di dire le cose come stanno, il tuo rispetto per le persone e la tua etica. Sai anche io ho fatto musica per molti anni (cantavo) e come “venditrice” mi sento una vera schifezza. Per me le tue parole sono un “balsamo” !
Un abbraccio.
Susanna

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Valerio, che dire…mi hai lasciato senza parole. E tutto questo è arrivato proprio nel momento migliore per me, perché probabilmente stavo prendendo una decisione sbagliata, una decisione che in pratica non potevo neanche permettermi..proprio per tutta una serie di motivi che tu hai indicato in questo succoso e spettacolare articolo. Come si fa a seguire la retta via in questo mondo di guru o presunti tali? Non è per niente facile quando si vedono stravolgere così molte certezze che si hanno o che si pensava di avere…
Io non smetterò mai di seguirti caro Valerio perché tu, a differenza di molti altri, mi comunichi emozioni. Ecco quello che dovrebbe fare la differenza secondo me, tra un venditore, formatore ecc e un altro, comunicare emozioni e lasciare valore. Tu lasci sempre valore, sia per email che nei contenuti come questo. E ovviamente nei tuoi prodotti.
Complimenti e un abbraccione!!
Marco

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Caro Valerio,
leggo sempre con piacere i tuoi articoli, ma principalmente le tue email che, a differenza di altre inviate da altri guru :-), contengono sempre informazioni utili e semplici da applicare.
Personalmente anche io ho spesomolti soldi per acquisire “le tecniche” per guadagnare on line, ma, a parte qualche contentino, ANCORA non sono ricco. Ed è vero ciò che dici in relazione al valore del prodotto e del valore percepito. Trovi su internet una stessa informazione a 197, a 47, ma anche a 7 euro. La stessa! Solo dipende da dove approdi. Ho sperimentato anche che è possibile acquisire la medesima informazione in un ebook di 30 pagina oppure in un corso on line a 97 euro al mese… Condivido il tuo articolo-denuncia, ma, in modo particolare, il richiamo all’etica. Che su internet non sempre è messa ai primi posti nella scala dei valori.

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@ Barbara, Mario, Alessandro, Marco…

è per le persone come voi che io scrivo e faccio quello che faccio, quello che penso è che tutti possiamo fare la differenza nel nostro piccolo perchè se dici le cose come stanno e sai di essere vero le persone se ne accorgono, credo che l’unica cosa che serve sia questa, in qualsiasi nicchia di mercato. Trasparenze, serietà e servizio per coloro che ti leggono. Non c’è niente di così comples

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Mimmo

Ottima riflessione, condivido appieno.

Mimmo.

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Alex

ciao Mario per caso quando parli di 97 euro al mese ti riferisci a cerchia ristretta? lo chiedo perchè starei per iscrivermi…

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Matteo

Mah… secondo me te la stai prendendo fin troppo con questi fantomatici guru.
Capisco che anche questo fa parte della tua strategia e del tuo posizionamento, però perché fare affermazioni così forti.

Non è affatto vero che il 90% degli internet marketer ha il controllo sul mercato, forse hanno il controllo sulla nicchia “creare business online” ma certamente esistono una miriade di nicchie inesplorate.

Per il resto sono completamente d’accordo.

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Matteo questo non fa parte della mia strategia e del posizionamento! Questa è semplicemente la mia esperienza, e ovviamente in maniera indiretta entra pure nel mio posizionamento, ma non è stata una cosa calcolata. Semplicemente oggi mi andava di scrivere e ho voluto consacrare il nuovo blog aprendolo in questo modo. Questo articolo è quello che penso dopo aver speso oltre 40.000 euro in corsi ad alto costo, e dopo aver tirato le somme mi rendo conto che avrei potuto spendere il 10% di questi soldi e ricevere LA STESSA IDENTICA formazione, se solo avessi avuto le fonti giuste a suo tempo. Non ci sono trucchetti e inganni.

Sulle nicchie di mercato certo, c’è spazio, parlando dell’internet marketing nel mondo invece ti accorgerai che è proprio come ti ho detto

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Grazie valerio per le tue riflesisoni in merito.

E’ interessante il tuo approccio da internet marketer (ma non solo) nei confronti dei tuoi utenti e visitatori…

Io sono del parere che la questione ETICA e’ una generalizzazione come lo e’ anche il “credere o il far credere” che esistono delle VERITA’ ASSOLUTE o un ETICA assoluta.

Quello che puo’ essere definito ETICO varia al variare delle esperienze di una persona.

E’ vero a livello oggettivo che esistono delle linee guida,mentori e filosofie ben definite ma e’ anche vero che tutto cio’ non significa che la percezione di eticita’ sia condivisibile SEMPRE E DA TUTTI/E.

2) Ci sono cose che possono a livello statistico offrire “scenari” condivisi superiore al 70-80 % ma questo non significa che TUTTI possono credere a quello che una persona(o piu’ persone) dice…(dicono)

Il tuo discorso Valerio e’ parzialmente condivisibile anche quando parli di prezzo (aumentare il valore percepito) e abbassare il prezzo…

Sia quando affermi (basandoti sui tuoi test e fatti successi in prima persona) che occorre dare maggiore peso agli utenti della tua newsletter piuttosto che seguire SOLO le info dei GURU.

Io trovo che la soluzione Ideale e “potenziale” (ma e’ solo un mio punto di vista) e’ quella di:

1) Prendere TUTTO ovvero il parere degli utenti,le info dei Guru,le impressioni personali,i test fatti da terze persone etc… e farsi un’idea specifica per ogni business.

Quindi evitare di “gettare fango” suoi Guru O,su altre persone o “scuole di pensiero”,per esempio relative al marketing) diverse dalle nostre.

Chi ti legge valutera’ se Pagare un prodotto un prezzo alto oppure no e, Lui stesso dovra’ avere l’ultima parola (Che sara’ il frutto del suo pensiero+quello tuo e di altri internet marketer+quello dei guru etc…)

Una visione (mappa della realta’) eterogenea che quindi permette da un lato di commettere per esempio dei presunti errori (tipo pagare 197 un prodotto che non corrisponde al “valore percepito soggettivo” della persona che lo acquista) ma da un altro di avere sempre le idee chare basandosi su piu’ punti di vista,decine,centinaia di punti di vista.

Cio’ che hai scritto oggi io trovo che e’ parzialmente condivisible e nello stesso tempo sono convinto che come dice ITALO PENTIMALLI …

“C’e’ sempre un modo diverso di vedere le cose.”

Sulla questione SUPPORTO (ovvero puntare ad alzare il prezzo su supporti che offrono un esperienza diversa) io sono convinto che e’ Auspicabile un aumento di prezzo.

Per esempio in un videocorso esiste sia l’esperienza VISIVA che auditiva (e parte di quella cinestesica)

Se il videocorso e’ interattivo (nel senso che magari a degli “step” per avanzare nel corso stesso solo dopo aver effettuato un certo tipo di azione (rispondere a delle domande,dei quiz etc…) il valore percepito sara’ ancora superiore…

Quindi, e’ auspicabile anche un aumento di prezzo.

Senza contare la curva dell’oblio e i livell di apprendimento menmonico PRATICO generati dalla multimedialita’…

Le mie comunque sono solo analisi soggettive…

Sergio.

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Sergio bellissimo questo confronto, sono daccordo completamente su questo che dici:

“Prendere TUTTO ovvero il parere degli utenti,le info dei Guru,le impressioni personali,i test fatti da terze persone etc… e farsi un’idea specifica per ogni business.”

riguardo il mio sparare contro i guru, non è che io sto sparando contro mr FRANK KERN e la compagnia del sindacato, semplicemente riconosco che loro sono dei geni di marketing, tuttavia la loro formazione è per così dire per i “premium clients” e alle volte si specula in maniera ENORME su questo concetto, attenzione te lo dico come acquirente di ogni loro corso, e mi hanno aiutato certo, ma non mi hanno fatto vendere di più. A farmi vendere di più sono stati corsi molto meno costosi e che ho trovato a 97 euro, dove ho trovato valore spettacolare…si suona assurdo, ma questo praticamente CONTRADDICE TUTTO. TIRATI un po i conti. Non possiamo vendere a 1997 corsi di formazione in qualsiasi situazione. Ci sono eccezioni, ma per me il modello alza prezzi è un utopia. Sono concetti non applicabili a tutte le nicchie.

sul discorso del valore percepito, e del video, ancora ora io la penso come te, ovvio che il valore è più alto, perchè aumenta l’interazione e la facilità d’uso. però ripeto, nel mio caso non ha funzionato. Non è legge naturalmente ma solo la mia esperienza. Non smettiamo di testare 🙂

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lorenzo

Ciao Valerio, comincio ad apprezzarti sempre più…… per me le voci “fuori dal coro” sono quelle che danno + valore alla lunga….. anche io sono fra quelli che ha acquistato diversi corsi di formazione, ma al momento non ancora decolla….. ti quoto appieno sul fatto che la logica di vendere a prezzi + alti alla lunga non paga di sicuro……… anche per chè in Italia siamo anniluce dietro agli USA, poi non ci sono grandi numeri……….. continua così………..
ciao Lorenzo!!!!

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Roberta Ashan

Si puo’ essere piu’ o meno d’ accordo con un’ ipotesi di un marketer, ad esempio Valerio,
della cui serieta’ di ricerca ed indagine posso dire di essere sicurissima personalmente,
per questo le etichette sparate a ‘caso” e senza esperienza diretta personale lasciano il
misero tempo che trovano. Testare e ritestare e’ l’ unica cosa giusta da fare, tenendo
certamente conto del serio suggerimento di Valerio riguardo l’ applicabilita’ pratica alla
nostra realta’ italiana almeno allo stato attuale. Il resto, i grandi numeri, potrebbero essere
semplicemente realta’ ma non nostre, attuali, nazionali. Perche’ non avere il coraggio di
riflettere anche se contro corrente? So anche che Valerio ha in mente progetti infiniti di
valore etico a vantaggio di tutti che fioriranno nei prossimi tempi. Mi dispiace per Roby,
liberissimo di esprimere la Sua, ma il contributo umano e sociale di Valerio, e’ pura
integrita’ sulla quale sarei disposta a sottoscrivere qualsiasi contratto, fosse solo per il
fatto che siamo sempre stati seguiti e amati tutti personalmente e sempre, nonostante
la Sua immensa ( verificata) mole di lavoro. Gradirei che anche nei commenti prossimi
e futuri e che verranno sempre pubblicati non si sparasse a caso senza “sapere” un
bel che’. Buona Giornata a Tutti.

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Sono pienamente d’accordo con te Valerio, soprattutto quando dici che il 90% del mercato è in mano ai guru, anzi, ho scoperto che se non riesci a farti sponsorizzare da uno di loro rischi veramente di non esistere sul mercato on line…

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Peter le JV sono buona cosa, ma son convinto che sono un’arma a doppio taglio. Io non sono contro le partnership anzi, tuttavia i guru mondiali ci hanno dimostrato come le partnership in verità si possono trasformare in una trappola

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ciao Valerio, ottimo articolo.
io mi occupo di massaggi e benessere, e di web marketing non me ne frega niente.
dato che sono nato sotto il segno dei gemelli, scarico tutto il materiale che posso, quelli gratis,e leggo molto.tra le decine di infomarketer che conosco, tu e cecilia siete gli unici che si contraddistinguono.gli altri,specie quelli usciti dalla scuola Cillo,sono fotocopie uno dell’altro.
conosco personalmente venditrici di Folletto che guadagnano bene e sono oneste,quindi non capisco perchè qualcuno tenti di “denigrarti” paragonandoti a loro.
continua a scrivere ciò che pensi senza curarti di chi non la pensa come te.
personalmente sono per il “quasi tutto gratis”, come fa appunto cecilia, tantissimi articoli,consigli in privato come migliorare il sito ecc. e pochi, pochissimi ebook a pagamento.
chiaramente questo è applicabile al lavoro sul web. mainapplicabile nel mio settore.
anzi,ti dirò di più: 2 anni fa ho dato retta a presunti esperti di marketing, e in periodo di crisi ho diminuito il costo dei massaggi, e tieni presenti che ero tra i più cari.il risultato che stavo quasi per fallire.a febbraio mi sono detto che è molto meglio sbagliare con la propria testa che con quella degli altri.ho triplicato i prezzi,ossia sono tornato ad essere tra i più cari e sto ricominciando a lavorare.
a proposito,se vuoi farmi pubblicità, il mio sito è http://www.mariomiceli.com
grazie per i tuoi articoli.
mario

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MARIO ti ringrazio per la stima. Naturalmente anche nel settore dove sei ci possono essere strategie per migliorare i fatturati e aumentare le vendite, senza necessariamente aumentare o diminuire i prezzi. è tutta una questione di posizionamento. Ma va studiata per bene.

Mi sono accorto di un errore nell’articolo. quando ho parlato dei prezzi non volevo dire di “abbassare drasticamente” tutto, dopo che ormai ti sei posizionato su fasce assurde. NO.. questo è un altro errore, in quel caso vieni subito percepito come quello che svaluta il suo lavoro.

il discorso è invece rivolto a chi INIZIA, e per partire col piede giusto è fondamentale non sparare a palla come molti insegnano, ma avere almeno 3 fasce di prezzo, e partire dalla più bassa. questo è il vero segreto. in tal modo si abbracciano tutti i segmenti di mercato. naturalmente per essere efficace sul serio, anche nel tuo prodottino venduto a 17 euro devi offrire un valore altissimo, un valore che il tuo concorrente sta dando nel prodotto che vende a 197 euro.

è la chiave di tutto

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Ciao Valerio,
ti seguo da un po’ ed avevo già avuto occasione di apprezzare (silenziosamente) il tuo lavoro. Oggi lo faccio pubblicamente, condivido quasi al 100% le tue riflessioni.
Credo che l’etica debba essere sempre al primo posto, pur considerando che non esiste una regola valida “per tutti e per sempre” e che il “valore soggettivo percepito” per sua natura è appunto variabile da persona a persona. Fatto sta, secondo me, che questa “moda” dei prezzi alti=alto valore non aiuta veramente le persone a migliorare la propria vita.

Un saluto,
Anna

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Cara Anna, premetto che io non sono contrario a vendere un prodotto a prezzo alto. Trovo però che molti di questi prodotti (soprattutto nel mercato mondiale) non mantengano le aspettative promesse dagli autori. Si tratta di buoni corsi di formazione, ma non di miracoli, perchè questo è il modo in cui vengono spacciati, ed è tutto un gioco di marketing che non mi rispecchia

la stima è tutta ricambiata 🙂

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emilio

Caro Valerio,
sei uno dei pochi che io leggo molto volentieri. La tua passione, il tuo ardore, la tua verità umana, la si sente tutta! Solo un idiota non se ne accorge! Continua così, non cambiare mai!
Un abbraccio fraterno
Emilio

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Emilio l’abbraccio è ricambiato, sei uno dei pochi che mantiene ancora quello spirito umano che dovrebbe fare la differenza in questa società dei furbi. Mi raccomando non fermarti nemmeno tu!

a presto!

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Grande Valerio! Sei un mito 🙂 Concordo pienamente con quello che dici.

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Stefano grazie a te per la stima, stai dando grande valore alla tua lista, continua in questo modo!

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Ciao Valerio, ho da poco espresso il mio parere positivo nella bacheca di Facebook. Confermo che tu sei per tutti noi un faro importante e luminoso nel difficile percorso delle nostre fragili barchette in un oceano tempestoso. Nella Città dei Talenti avrai un posto speciale per far conoscere al mondo intero (un milione di CentriYDV entro il 2013) la tua esperienza di espressione dei Talenti soprattutto utile per milioni di giovani che sempre più entrano nel mondo dell’infobusiness (per passione ma anche per necessità visti i temporali che si stanno abbattendo sulle isole e nicchie del lavoro). Ti ascolto sempre con molta attenzione e considerazione. Non fermarti!

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emilio

Complimenti per il tuo blog! Davvero utile e bello!

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emilio

Complimenti per il tuo blog! Davvero utile e bello!
P.S. mi riferisco a: ” Samuel-La Città dei Talenti”.

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Ciao valerio e complimenti per il Blog!
Di questo argomento ne abbiamo parlato proprio l’altra sera in chat! Volevo farti i complimenti per il coraggio che hai avuto nel pubblicare questo articolo, non so quanti altri marketers lo avrebbero fatto. In tanti avrebbero avuto paura di compromettere una possibile partnership con qualche guro dell’internet marketing.

Io penso che la formazione sia importante, anzi fondamentale in qualsiasi nicchia di mercato, sia che gestiamo un Business online, sia che ne gestiamo uno offline, però acquistando vari infoprodotti nel corso del tempo, mi sono accorto che non sempre il prezzo è sinonimo di qualità.

In circa 2 anni che studio internet marketing e che mi formo, ho trovato interessanti solo 3 infoprodotti, uno di questi è “Il Segreto delle squeeze page” di Valerio (n.b. per quelli che hanno la puzza sotto il naso: non guadagno nessuna provvigione esprimendo questo parere all’interno di un commento).

Adesso volevo rispondere a Roby, anche se mi ero promesso di non calcolarlo proprio!

Caro Roby, secondo me tu sei uno di quelli che ha speso tanto per un prodotto e che poi o per la mancanza di qualità dello stesso o per una tua mancanza di capacità non sei riuscito a ricavarne neanche un euro. Un altra cosa, vedo che non hai indicato alcun sito internet collegato al tuo nome, i motivi possono essere solo 2:
1. non hai alcun business online e quindi zero esperienza per poter giudicare gli altri;
2. non sai che una potente tecnica di viral marketing è quella dei commenti sui blog.

Adesso però sto perdendo troppo tempo con te, tanto sono concetti che non capirai mai…

Ciao Valerio a te e a tutte le persone che ti seguono!
Mattia papale.

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Ciao Valerio, delle newsletter che ricevo la tua è tra le migliori. Non condivido tutto e per fortuna, ognuno dovrebbe avere delle sue idee. Certo che di curiosità ne metti quando “salvi” alcuni e condanni altri.

Ciao!!!

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grazie Loris… e ci mancherebbe che dobbiamo avere tutti la stessa opionione. E bello invece sapere anche che ci sono punti di vista completamente differenti dal tuo, che meritano attenzione. Io sono sempre il primo a mettermi in discussione, e ripeto, ho solo riportato la mia esperienza, niente di più. riguardo le condanne i salvatori è un punto di vista sbagliato. sul mercato mondiale possiamo benissimo dire ciò che pensiamo dei “signori del marketing” e non vedo chi ce lo dovrebbe impedire, visto che tanto sprofondano comunque nei soldi con noi o senza di noi. Sul mercato italiano non mi esprimo, perchè di fatto, in ITALIA, ad eccezione di una manciata di amici che hanno creato la domanda (Italo Cillo e Marco De Veglia in primis), la situazione è quasi la stessa di 3 anni fa.

Di fatto un mercato dell’internet marketing in ITALIA NON C’è, e questo semplicemente perchè si contano ancora oggi nelle dita di una mano coloro che dopo di loro stanno aggiungendo varietà, valore e informazione di qualità al infoweb italiano. La situazione nel mondo è molto più eterogenera.

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Sai Valerio l’entusiasmo iniziale è svanito quando mi sono accorta di alcuni concetti che spieghi in questo bell’articolo. Da parte mia oramai ho rinunciato alle vendite, ma non ad offrire valore ai miei pochi lettori anche solo attraverso i post, ho parecchie resistenze ad entrare nel mondo del marketing, credo non sia il mio mondo.
Nel frattempo mi dedico alla ricerca di amici di valore con i quali condividere le mie visioni. Non so se porterà mai qualche frutto in termini di denaro, ma mi piace farlo.
Mi piace quello che dici e lo trovo oltremodo coraggioso, si capisce che hai buon senso, e so che hai sicuramente messo in conto anche le possibili ripercussioni negative di tanto coraggio. Ti faccio i miei complimenti per il bell’articolo e i miei migliori auguri per il tuo business.
-Margherita-

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No, l’entusiasmo non deve svanire Margherita. Quello che deve restare in piedi, resta in piedi grazie alla tua passione. Io sono stato anni a non fare un centesimo online e a spendere solo soldi. Questo io vorrei farlo evitare alle persone. non arrenderti, e scrivimi quando ti serve una mano..

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Ciao Margherita, ha ragione Valerio. Attenta all’Entusiasmo! E’ la vera energia vitale, che fa star bene il corpo e lo spirito. L’Entusiasmo si nutre della Ricerca continua e l’oggetto principale della Ricerca è il proprio Talento, che ognuno di noi possiede sin dalla nascita. Scovarlo e nutrirlo è sinonimo di Entusiasmo. Tutto il resto (denaro, potere, egoismi etc) non procura Entusiasmo ma “felicità effimera”, che il primo soffio di vento delle incomprensioni o delle difficoltà spazza via. L’Entusiamo è la spada principale dei Guerrieri della Luce (vedi Coelho), solo con esso ottieni la forza di attrazione (hai letto The Secret?) per realizzare un mondo migliore. Coltiva l’Entusiasmo come una perla preziosa. A presto….

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Francesca

Ciao Valerio,
ho acquistato 2 tuoi infoprodotti e ti ho scritto privatamente quando avevo dato loro solo una semplice veloce lettura. Ora che invece li ho studiati ti faccio i complimenti (e li faccio a me per aver scelto di investire su di te, anche sopo aver letto questo articolo, dal momento che ti sento sulla mia stessa lunghezza d’onda sul tipo di approccio che avrò online – che è poi quello che ho offline-). Privatamente infatti ti dissi che, nella mia nicchia di mercato, gli infoprodotti sono essenzialmente una bufala, perchè la mia nicchia ha bisogno del contatto in presenza… bene sono arrivata alla soluzione: adotterò lo stesso approccio di Cecilia Sardeo (da cui ho acquistato un altro corso di cui sono soddisfattissima): tantissimo materiale di altissimo contenuto gratis, volto più che altro all'”educazone”, all’evitare le tantissime fregature e a risolvere un po’ di problemi pratici, e poi la creazione di tre infoprodotti con la chiara esplicita avvertenza che, pur essendo i migliori infoprodotti di quel tipo, c’è cmq bisogno per ottenere i risultati migliori di corsi in presenza. Per questo i miei infoprodotti, nonostatnte mi costeranno tantissimo a livello di tempo impiegato, ricerche, qualità ecc, saranno venduti a prezzi molto ragionevoli.
Non concordo invece sulla “battaglia dei prezzi”… nel senso che non mi piace proprio la logica: alzo il valore e abbasso il prezzo come tecnica per emergere e farsi il brand.
Secondo me, la tecnica migliore per farsi un brand è quello di esordire con materiali e consigli GRATIS, in cui DIMOSTRI la tua competenza nel campo ed il tuo valore, piuttosto che vendere subito qualcosa a prezzi ribassati. In un secondo momento si può vendere a prezzi GIUSTI i propri prodotti.
Nella mia attività offline, io sto lavorando proprio per eliminare la concorrenza che gioca sull’abbassare il prezzo (che cmq si traduce in scarsissima qualità), lasciando in vita chi ha i prezzi simili ai miei o un po’ più alti, proprio per non “sbracare” il mercato. Con soddisfazione quest’anno sono riuscita ad affondarne 2, l’anno prossimo tocca ad altri 2 :).
La qualità, soprattutto nel mondo offline, ha un prezzo, e quel prezzo deve essere percepito come giusto. L’equazione prezzi bassi=scarsa qualità, almeno nella mia nicchia, è proprio vera.
Con stima e a risentirci presto

Francesca

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Francesca non lo metto in dubbio. Non credere, anche io sono vittima di questa equazione, tanto che l’altro giorno dovevo comprare un nuovo paio di cuffie perchè quelle precedenti si erano rotte, e così in mezzo a tante scelte ho optato per quelle al costo migliore con la “marca” in bella mostra, che è sinonimo di qualità…RISULTATO? tempo 2 giorni esatti e hanno iniziato a gracchiare… ho comprato in seguito un altro paio, senza guardare la stupida marca, (cost 5 euro)… dopo 7 giorni sono ancora in piedi e hanno un buon volume…

Riguardo al discorso del gratis, anche questa è un’altra arma a doppio taglio. Ci sono mercati (ho fatto altri test, tanto per cambiare) in cui invece di regalare è molto meglio chiedere al cliente IMMEDIATAMMENTE un minima cifra da investire sul tuo prodotto entry level (ad esempio 1 euro). Questo è davvero molto ma molto più concreto del fare una squeeze page senza bullet point come insegna Ryan Deiss, e fare entrare anche cani e porci nel tuo sistema di optin, col risultato che solo il 10% di quelle persone leggeranno davvero le tue emails.

Su una cosa sono daccordo con lui, meno metti e meglio è. Ma non sulla squeeze page, bensì nella lista. Meno gente, ma seriamente e davvero interessata.

Qui naturalmente stiamo parlando di prodotti digitali, non di prodotti fisici o business offline. Per superare la tua concorrenza non devi abbassare i prezzi anche tu, il grande vantaggio competitivo è alzare il valore e dare un esperienza unica al cliente, da li in poi il prezzo non è più un problema.

Diciamo che è difficile da spiegare. Però in ogni mercato esiste un LEADER che detta legge. in genere detta legge anche sui prezzi. Ora i tuoi concorrenti hanno abbassato il prezzo. Però bisogna vedere se hanno alzato il valore, se stanno superando tutti e innovando nel tuo settore. Se la risposta è no, allora è un sucidio… si faranno fuori da soli.

ATTENZIONE! la logica: alzo il valore e abbasso il prezzo come tecnica per emergere e farsi il brand, non è assolutamente la cosa più facile da fare… Il punto non è ABBASSARE IL PREZZO, quanto stabilire il TUO PREZZO. la percezione è differente. Se stabilisci il tuo posizionamento e il prezzo che rincorre te, non tu. Il trucco sta nel creare nuovi segmenti di mercato, nuove categorie dentro la stessa nicchia. Questo spacca tutto, perchè di fatto quasi nessuno è in grado di alzare davvero il valore e l’esperienza contro il leader del mercato nel suo stesso identico segmento, la soluzione è creare una nuova categoria, dove alla fine riconfluscono comunque tutti gli altri. Chi riuscirà in questo allora semplicemente diventa il nuovo leader

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Francesca

Si lo so, è difficile da spiegare anche per me, ma ho capito benissimo cosa intendi, credo che ci siamo comunque capiti 🙂
Diciamo che io parto avvantaggiata nell’offline perchè faccio parte dei LEADER, e l’obiettivo è posizionarmi come tale nell’online… cercando ovviamente di sfruttare al massimo la mia posizione nell’offline. Come ti ho detto, nell’offline, nella mia nicchia, non si può proprio alzare il valore abbassando il prezzo, per tutta una serie di fattori oggettivi che non sto qui ad elencare. Circa la concorrenza che si elimina da sola, è assolutamente vero, ma c’è bisogno di molto tempo (sono a Roma, con circa 6 milioni di abitanti sai quanti “polli da infinocchiare” abbassando i prezzi – e offrendo di conseguenza schifezze di corsi – ci sono prima che falliscano per eliminazione naturale?), quindi c’è proprio bisogno di una educazione al VALORE delle cose, oltre che a tanti altri aspetti.
Al momento il mio obiettivo primario, con l’online, è proprio di dare supporto in questo senso alla mia attività offline… e sicuramente da questo punto di vista – marketing online- tu al momento ne sai molto più di me, quindi mi fido dei tuoi test e mi riprometto di tenerne conto nelle mie sperimentazioni che verranno a breve.

ps: sono molto stimolanti questi confronti 🙂

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Carlo

Ciao e complimenti per l’onestà intellettuale.
Sono giornalmente bombardato da email di tanti “Guru”…..
Bisogna stare attenti.

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Davide

Valerio, io ho esperienza di alcuni prodotti di grossi guru tra cui Jeff Walker e Mike Filsaime. Hai veramente il coraggio di dire che ne hai comprati un sacco e non ti hanno dato niente?

Se è così stai attento perchè sei tu che hai qualcosa che non va sai!

Come pretendi di insegnare l’internet marketing se non hai mai imparato niente dai più grandi al mondo. Io te lo dico in modo molto schietto… tu non sei un guru neanche in Italia. Come pretendi di sparare sui grandi guru mondiali?

Se stai cercando di fare scalpore per ritagliarti un pò di notorietà stai attento perchè come hai detto tu ti potresti fare del male.

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Davide io non mi proclamo guru, nessuno ti ha offeso. Primo errore. Secondo errore, chi sei tu per dirmi che devo stare attento?… ti dico io sta attento tu e non buttare altri soldi in corsi inutili. Ho visto e applicato MASS CONTROL, capolavoro in alcuni casi, fallimento in altri. Eben Pagan, super marketer indubbiamente, con TANTE trovate hollywoodiane per vendere di più, almeno però suona meglio la chitarra rispetto a Frank Kern.

Sono in PLF3 e walker è l’unico che mi abbia insegnato sul serio strategie “vere” che funzionano. Ma questo non esclude che ho visto quanta fuffa ci sta dentro, come il corso “BONUS” sulla creazione di prodotti… semplicemente ridicolo, al solito ti spiega TUTTO quello che è perfettamente INUTILE per creare prodotti che non sai come RENDERE UNICI. La solita storia del “personaggio” che ti sepiga il cosa, ma non come, e lui valuta questo corso del valore di 997 dollari.

Tra l’altro è anche li che Walker spara la bomba secondo cui vendendo a prezzi più alti è molto meglio anche se le richieste di rimborso sono maggiori (e dunque l’esperienza finale del cliente non è del tutto perfetta). Finiamola qui con sta difesa ai guru, che qui non dobbiamo attacare nessuno, solo cercare di lavorare insieme e creare un futuro migliore per tutti.

Tu hai esperienza di “alcuni” prodotti, bene, io ho esperienza di altri prodotti compresi quelli di altri autori da te non citati. Inoltre non ho assolutamente detto che sono letame. Ho detto che sono semplicemente dei BUONI CORSI, ma che la stessa identica formazione la puoi reperire (sempre nel mercato mondiale) senza toglierti un occhio della testa. Quando scopri come stanno le cose ti viene da chiedertelo se qui non ci stanno tutti prendendo per i fondelli. Per fortuna il marketing non è una presa per i fondelli, è necessario. In questo sono daccordo con Italo Cillo. Ma il confine tra l’etica e la truffa è sul serio ULTRA SOTTILE

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Domenico

Ciao Valerio, sono uno di quelli che ha acquistato un tuo prodotto a 47 € e che ancora non l’ha studiato (ma stai sicuro che lo farò); inoltre aggiungo che solo da poco mi sono deciso a studiare per cercare di guadanare con l’Internet Marketing. Comunque quello che scrivi in questo blog probabilmente è giusto, vorrei solo farti notare che in qualsiasi business online e offline se hai un prodotto e/o servizio di qualità superiore (10 volte) e di prezzo inferiore (10 volte) stracceresti i concorrenti, ma io credo che in realtà ogni prezzo e/o servizio debba avere il giusto compenso e semplicemente quelli dei cosiddetti guru non valgono per quanto sono venduti.

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Ciao Valerio,

grazie mille dell’articolo e delle informazioni che hai condiviso, mi farà piacere applicarle,

a presto e buon proseguimento,

Marco

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Ciao Valerio.
Ti segue da tempo e ti faccio i miei più sinceri complimenti per esserti esposto con una posizione così netta che sappiamo bene che può avere 2 effetti fondamentali: gli affezionati diventeranno ancora più affezionati a te, mentre gli incerti e quelli che disapprovano, inizieranno a guardarti con distacco e perderai, anzi a questo punto lo avrai già perso la simpatia! Ma come dici tu, non si può stare simpatici a tutti e questa è una legge Universale che permette di mantenere un certo equilibrio tra le cose!
Tornando a ciò che hai scritto, osservo con molto piacere il grande passo dell’esposizione, intendendo con questa il mettere l’Autenticità al primo posto rispetto montagne di informazioni, suggestioni, tecniche e strategie di marketing che i grandi “Guru” propongono.
Da tempo ho scritto un articolo sul mio blog che è molto in linea con quanto hai scritto tu e non sarebbe male creare una nuova squadra di persone che antepone il “cuore” alle strategie e al cieco interesse personale sotto le dirette dipendenze dell’Ego. Grazie.
Se vuoi leggere l’articolo http://rolandodini.blogspot.com/2010/11/per-un-mondo-migliore-pari-opportunita.html

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Andrea

Per fortuna, in Italia ci sono marketer seri come Valerio…
Non è poi così difficile dire la verità ed essere onesti…….

I perdenti sono quelli che sostengono che l’onestà non paga!

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One man millions

Sai Valerio…quando parli di “Guru” che insegnano a overdeliver e poi fanno esattamente il contrario il primo nome a cui ho pensato è Italo Cillo e il suo blueprint. Ora io stimo e apprezzo Italo per quello che ha fatto ovvero aprire il mercato degli infoprodotti in Italia però volevo porre l’attenzione sulla differenza tra il primo Cillo (quello dei segreti degli infoprodotti, delle 8 leggi della prosperità) e del secondo Cillo (quello del Blueprint)

Il video del Blueprint è creato con lo scopo di creare “la leggenda” come propone di fare Kern ma il punto è che io potenziale cliente sono concentrato sui miei problemi e la sua storia anche se è creata per essere memorabile non mi aiuta in nulla, non mi da nessun tipo di risultato in anticipo (il termine non è a caso). Infatti l’attuale successo di Italo deriva da contenuti gratuiti creati tempo addietro ma personalmente dopo aver investito un’ora del mio tempo a vedere l’introduzione del blueprint mi sono chiesto “e quindi?”

Voglio dire..ma li hai visti i video di Oliver? Quelli si sono video che dopo che hai guardato ti senti che hai investito bene il tuo tempo perchè hai imparato qualcosa, cmq la ciliegina sulla torta sai cos’è? La lettera di vendita di Blueprint presentata come report mentre altro non è che la trascrizione del video. Fatto da uno che professa che l’attenzione è il bene più prezioso bhe a me pare che cia sia incongruenza tra fatti e parole perchè se è vero che essere famoso per essere famoso ti permette di alzare i prezzi stai tranquillo che se una volta che ricevi attenzione non fai nulla per mantenerla non manterrai lo status a lungo.

Vogliamo poi parlare del fatto che lui dice che si è tenuto per se il blueprint perchè pensava che i suoi clienti non fossero abbastanza intelligenti? 😀
Per prima cosa con questo atteggiamento deleterio valida nella mente del mercato la vocina che “i guru non ti dicono tutto” e secondo ad un tuo cliente che ti paga 297€ al mese al quale avevi promesso che non dovrà comprare mai più nessun altro programma di formazione perchè in cerchia platinum c’è tutto stai dicendo “sai che c’è? Non è vero niente, i segreti quelli veri me li sono tenuti per me”

Applausi per Cillo!

Avrebbe fatto una figura molto più bella dicendo “hey ho imparato questa roba nuova, non so se ti può interessare, io sono sicuro che ti farà fare un botto di soldi” Questo è quello che avrebbe fatto Frank, infatti l’ha fatto con il suo training dell’anno scorso che guardacaso si chiamava blueprint training e per prenotarlo dovevo prenotare una sessione strategica.
Che coincidenza eh? 😀

A me dispiace dirlo perchè reputo Italo un grande ma ho l’impressione che sia appagato dai risultati del business e non abbia più tanta voglia di sbattersi.

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benissimo su questo mastichiamo la stessa lingua. Come vedi non è che è tutto da buttare, sti guru servono a qualcosa :), solo appunto, bisogna prendere il meglio, e non tutto alla lettera. “result in advance”, in questo è un grande Frank, solo che ultimamente gioca a fare un po troppo il divo e purtroppo mi spiace dirlo ma non tutte le sue strategie funzionano. Però lo stesso concetto ripescato da Eben Pagan non fa una piega “the freeline” … insomma sai di che parlo

Su Italo non ho da dire nulla, non è la presenza del “risultato in anticipo che crea l’etica”. Piuttosto la vedo come una scelta strategia la sua. Si vede che ha visto che il gratis non converte poi così bene. La strategia di ITALO A UN OCCHIO POCO ATTENTO SEMBRA INSENSATA, MA IL SENSO E’ CHIARO

Preselezione spietata. Certo ti do ragione quando parli di Cerchia Platinum, però diciamo che è più utile osservare alcune cose, piuttosto che trovare il difetto (anche se indubbiamente c’è questo difetto). Infatti io credo che se lui avesse voluto, avrebbe potuto tranquillamente dare molto ma molto più valore in anticipo. Se non lo ha fatto è semplicemente perchè la strategia che sta seguendo è molto diversa da quella di OLIVER ANVAR

Ovviamente tale strategia allontana i cattivi clienti e avvicina quelli che erano già convinti. Ciò non esclude che per me avrebbe potuto attirare molta più folla facendo come Oliver. Ma guardiamo attentamente il funnel di cerchia ristretta:

hanno un prodotto a membership mensile (97 euro) che vendono come front end, e subito dopo si allaccia un upsell (platinum) un altra membership. In periferia hanno diversi prodottini di facciata (scrivere per persuadere, i 6 modelli) che hanno lo scopo di condurre le persone alla contuità forzata. Mancava un tassello però. E il tassello macante del funnel milionario era il super programma ad alto costo, e questo a partire da DAN KENNEDY è una solfa che hanno ripetuto tutti. Dunque il super prodotto High Ticket completa il funnel di vendita del business di Italo.

Diciamo che io osservo molto, imparo anche solo da questo, però un conto è capire la teoria, un altro poi è cercare di attuare il tutto alla propria nicchia. Riguardo Oliver sta dando grande contenuto, ma anche li bisogna vedere come se la gioca con il prodotto e come viene percepito il prezzo.

Voglio precisare anche che per me sono due BRAND assolutamente DIVERSI. La logica coseguenza è che ITALO avrà già i suoi fan e la sua clientela pronta a pagare
il blueprint e che era già convinta ancora prima di vedere la storia.

Oliver invece, essendo stato assente per 2 anni interi ha fatto bene a dare via alto valore, e anche li non posso esprimermi, tutto dipende dalle mosse finali che farà durante il giorno del lancio

Interessante discussione 🙂

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One man millions

Ovviamente tale strategia allontana i cattivi clienti e avvicina quelli che erano già convinti

No ma Valerio io capisco allontanare i clienti “pulciosi” ma in questo modo allontani tutti, anche chi ti conosce e ti apprezza. Il blueprint nasce proprio per questo: vendere prodotti ad alto “trasformational value” a prezzi alti a gente che può permettersi senza problemi di acquistare quello che offri.

Quando mi è arrivata la mail di Cillo con la presentazione di Blueprint lo volevo comprare subito, invece il suo marketing ha fatto esattamente quello di cui parla David Ogilvy nel suo libro quando dice che le persone che non hanno visto pubblicità della Ford compravano più Ford di chi era stato esposto alla pubblicità della casa automobilistica.

Questo è lo stesso effetto che ha avuto il marketing del blueprint su di me, ero già pronto con i soldi in mano in fila alla cassa ma sentirmi dare dello stupido o poco intelligente bhe no grazie.

Questo è come l’ho percepito io e mi sono veramente risentito.

Per quello che riguarda il prezzo caro Valerio permettimi di portarti il mio esempio.
Le mie abitudini di acquisto sono di comprare prodotti ad alto prezzo perchè prezzo alto = qualità. Che poi sia vero o non sia vero non è importante, la percezione è la realtà e se per me è così quella è la mia realtà.

Il tipo di cliente che attiri con un prodottoo a 47 euro è quello che cerca il miglior rapporto qualità/prezzo, io invece cerco la miglior qualità e basta ed un prezzo alto ai miei occhi significa “qualcuno ha avuto le palle di prezzare questo prodotto 997€, non l’avrebbe fatto se quello che vende non è di valore e lo compro subito per due ragioni:

1) se vendi qualcosa da 997€ e non è di valore sei semplicemente stupido e chiuderai baracca il giorno dopo perchè con internet la tua reputazione viene distrutta in 2 minuti

2) chi ha il tempo da buttare nel comprare prodottini da 47 euro che magari perdi un pomeriggio intero senza avere nessun ritorno sul tempo investito? Prima di investire il mio tempo in qualcosa mi chiedo “questo è il miglior investimento del mio tempo?”
Da questo punto di vista il prodotto da 997€ mi tutela perchè so che il tempo che investirò sarà ben speso perchè il solo fatto di costare tanto è indice di qualità.

In più c’è un terzo fattore poco considerato ed è il frame ovvero il prezzo alto ti condiziona ad apprezzare di più i contenuti che riceverai semplicemente perchè li hai pagati tanto e quindi “devono” essere di valore. Il classico effetto placebo.

Il paradosso è che io che voglio comprare prodotti di qualità NON li trovo e quelli a basso costo li escludo a prescindere per i motivi che ti dicevo prima. So per certo che non sono l’unico ad avere queste esigenze ma non trovo nessuno che riesce a soddisfarle perchè chi per il prezzo basso, chi mi da della persona poco intelligente, chi vende agli opportunity seekers, chi vende ai consulenti, chi è noisoso come la morte e si mette davanti alla lavagnetta a fare il professore io non sono servito da nessuno.

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è di questo inganno di marketing che ho parlato nell’articolo. Come ti ho detto ho speso fino all’ultimo centesimo nei corsi americani. A un certo punto ti stanchi di spendere. E a un certo punto inizi a vedere chiaro e “oltre i bullet point”… perchè parliamo francamente se vuoi sapere cosa contiene un prodotto non devi leggere nulla della lettera di vendita se non i bullet point. Se sei inesperto vieni ipnotizzato e magari compri un prodotto che forse non ti serve davvero a nulla.

A me è successo. A natale acquistai un paio di corsi per acquisire clienti che a me non hanno detto niente di nuovo. E ho versato la bellezza di 700 euro per l’acquisto. Se ci penso, ciò che mi aveva convinto erano i bullet point. Poi ripensandoci attentamente se li avessi analizzati CON L’OCCHIO DEL MARKETER avrei potuto intuire che era già tutta roba che sapevo.

Comunque non ho mai chiesto un solo rimborso in vita mia. Non fa parte del mio stile.

Invece ti posso dire che in futuro lancerò parecchia roba, sia a basso costo che a prezzi dignitosi, so che molte persone non la conglieranno a causa dell'”educazione” al prezzo alto, a causa di questa follia mentale.

Ma è stato così che io mi sono salvato dall’investire in continuazione capitali. Ho iniziato a comprare materiale di Internet marketing minori, che erano tutto furchè guru, e mi sono accorto che ne sapevano molto di più degli esperti. E’ stato allora che mi sono sentito uno stupido e mi sono ripromesso di non fare la stessa fine di questi

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Ciao Valerio, premetto che sono poco esperto nel tuo campo, internet e volevo un tuo parere sul blueprint di Italo Cillo (ho visto la sua presentazione). Io sono un “Personal COACH del Benessere e quindi il mio obiettivo è quello d’ aiutare le persone a migliorare lo stile di vita consigliando integratori e tecniche mentali ed anche a chi fosse interessato a guadagnare, visto che internet ti da la possibilità di contattare il mondo, chiedo se il blueprint è valido solo x gli infoprodotti od anche può andar bene per i prodotti fisici come nel mio caso o c’ è qualcosa di meglio. ti ringrazio anticipatamente x la risposta. Ho visto che l ‘email successiva a questa l’ hai spedita alle 6 del mattino di oggi a che ora ti sei alzato, saluti by Attilio Cafarelli (la prossima volta che ti raffreddi o stai male mandami un’ email così potrò consigliarti come tornare subito in forma)

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Grazie Attilio, guarda caso in questi giorni sono stato colpito da un terribile raffreddore allergico, ma credo sia dovuto al cambio di stagione. riguardo il blueprint, è un investimento importante. Naturalmente non è assolutamente per i principianti o per coloro che non hanno ancora fatto un soldo su internet. Sarebbe un investimento spropositato. Dovrebbe in teoria essere la formazioni di internet marketing più avanzata in lingua italiana. Sicuramente è valido per qualsiasi cosa, non solo per infomarketing ma per qualsiasi “offerta” fisica, digitale, aziendale, ecc. Il succo è applicare il marketing sia alla creazione di offerte che alla crezione dei nostri contenuti in modo tale da rendere altamente motivante ogni elemento del nostro funnel. Ho già messo il blueprint nella lista dei prodotti da prendere nell’immediato futuro, la cosa che mi frena è che devo ancora completare un paio di corsi da 2000 dollari in cui ho investito la scorsa estate, tra cui un programma di Frank kern che sembra molto simile a quello di italo.

Certamente però per chi non mastica la lingua inglese potrebbe trovare pane per i suoi denti in questa ultima opera di Italo. molti ne hanno critcato l’assenza di contenuti gratuiti, io non giudico. Anzi mi da l’impressione che non voglia fare poi tutte ste vendite. Se voleva avrebbe potuto spingere molto meglio e molto di più il prodotto col gratis, ma non lo ha fatto e per precisi motivi.

L’unico ostacolo è capire se uno può permettersi l’investimento. Se già guadagni secondo me te lo puoi permettere. Se invece uno non fa ancora un soldo, credo proprio che non sia il caso di spendere tanto. Si può partire a fare i primi passi invevestendo cifre minori almeno in fase di start up, in seguito decidi

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One man millions

Aspettiamoci un webinar con tanto di NDA da firmare entro breve dal nostro amico maltese 😀

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Non facciamo l’errore dei Mercanti nel Tempio! Attenzione ai Talenti e non ai 30 denari guadagnati con l’inganno. Sarà il Talento di una persona, o meglio la sua dimostrazione, a stabilire il prezzo di un prodotto (online o offline) e ad attirare l’attenzione dei compratori convinti dal prezzo equo rispetto al valore che il prodotto offre per risolvere un qualsiasi problema del momento. E l’espressione del Talento è commisurata all’Entusiasmo che la sua realizzazione sviluppa. L’Entusiasmo di Valerio traspare in ogni suo blog ed è il prodotto di un Talento personale (che ognuno di noi possiede in forme diverse) in continuo movimento, confronto, passione e sincerità. Contro questo tipo di Talento si infrangono (prima o poi) i Mercanti del Tempio (i Guru?).

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Andrea

One man millions sono perfettamente daccordo con te 300%… anche a me, sto giro, non mi è piaciuto il modo di Cillo di presentare il suo “blueprint”….e poi quel nome suona un po’ infelice: perché dovrebbe avere qualcosa di “triste” a parte il prezzo ed il modo in cui è stato proposto????

Blues: dall’inglese blue note ovvero note tristi……

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Nessuno ti mette una pistola alla tempia se uno non vuole comprare il blueprint. Io non sto mettendo italo in mezzo ai “furbi” del mercato mondiale che ormai sono diventate star, facciamo chiarezza. Mi limito ad osservare, e ti posso dire che ci sono delle cose che se sai guardare bene ti possono dare delle incredibili intuizioni in questa ultima strategia adottata proprio da Italo… solo che il trucco è “osservare non come potenziale acquirente” ma con l’occhio del marketer

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Andrea

Scusate l’ignoranza, la provocazione e tutto il resto: ma a me che me ne incula se ti hanno sfasciato la tua bella macchinina!!!

Dammi dei contenuti validi questo si che mi interessa…

Insomma sento marketer dire di essere così, di fare così di dare dei contenuti… e poi mi viene viene proposto di visualizzare le foto di un incidente???

Che cazzo c’entra??? E’ marketing questo???

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Francesco

Finalmente qualcuno che dice le stesse cose che nel mio piccolo sono arrivato a pensare da qualche tempo!
Anche io mi sono accorto che quasi tutti i Guru (per non dire proprio tutti, ma solo perchè magari tutti non li conosco) fanno esattamente il contrario di quello che predicano.
Anche io mi sono ritrovato ad acquistare prodotti che mi avevano incuriosito, o di cui speravo di poter fare buon uso, e mi sono trovato davanti prodotti assolutamente inutili!
Credo che tu hai centrato perfettamente la situazione Valerio.
La cosa migliore da fare è di riuscire a mettere insieme un prodotto che vale molto di più di quello che incassiamo per lui, e di fare un marketing stupendo.
Tutto il resto è “fuffa”.

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Ciao Valerio. Nel tuo articolo citi nomi stranieri su un mercato straniero.

Inoltre dici che alcuni guru italiani, uso le tue parole: ” …lo fanno consapevolmente e senza scrupoli. Sono quelli che insegnano come trarre più profitto e fare molti più soldi alzando i prezzi ad ogni costo, anche se il livello di soddisfazione del cliente medio non sarà il più elevato possibile…”

Ora sia io che altri, siamo da pochi mesi in questo mercato (italiano) e nel tuo articolo non vorrei aver rilevato, tra le righe, qualche nome di miei Guru che credo possano essere stati anche tuoi.

Bene, sarebbe interessante conoscere i nomi di questi “senza scrupoli italiani” magari per aprire anche un contraddittorio costruttivo con loro o in mancanza del confronto metterci nelle condizioni di poterli vedere con occhi critici se acquistiamo loro prodotti

So che potrebbe esporti oltre misura o magari rivoltare l’arma verso di te… ma che dici?

Grazie comunque se vorrai rispondere in pubblicamente o privatamente. Ciao.

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Carlo mi guardo bene dal fare nomi della realtà Italiana, tanto più che non serve a nessuno, io non ho aperto questo articolo per criticare i miei colleghi italiani, ma semplicemente per mettere in evidenza alcuni particolari sui miei studi di internet marketing e di come mi sono accorto che dopo aver speso una cifra a 5 zeri per la mia formazione, alla fine dei conti avrei potuto investire il 10% ed ottenere gli stessi risultati.

Inoltre molte persone sanno bene chi sono stati i miei mentori Italiani, e quelli che stimo ancora, e sanno anche io ho scritto e scrivo tutt’ora nei loro blog.

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Scusate tutti ma io veramente o sono troppo ottuso a non capire certe cose oppure c’è qualcun’altro che è piu ottuso di me. io vorrei fare un po di chiarezza su determinati punti;
tutti quelli che sento lamentarsi perchè hanno acquistato prodotti a 47, 97, 147 euro ecc ecc e non sono soddisfatti iniziano a sparare a zero sulla poca “etica”, sui guru o finti guru….
Adesso lo faccio io un po il provocatore (se valerio mi permette): ma insomma, ma quando la finiranno tutti di pensare che tutti quelli che stanno sul web con i propri siti o i propri blog stanno li perchè sono “solo innamorati del web”?? siamo tutti li per fare soldi. Punto e basta.
e chi mi dice il contrario sta spudoratamente facendo una scenata penosa.
Mi sta bene se si fa tutto anche per passione, ma “anche”…non solo…
Lo dico anche nel mio video introduttivo sul mio sito (un po di pubblicita posso?) http://www.guadagnoesplosivo.it , che il web è pieno di chi ti promette ricchezza in 6 minuti.
Se poi noi andiamo a comprarli quei prodotti è inutile che poi ce la prendiamo con qualcuno. sbaglio? puo darsi ma io la penso cosi.
Se compriamo qualcosa che poi non vale il suo prezzo, vuol dire che chi ha fatto la pagina di vendita la sapeva piu spessa di quello che ha poi comprato il suo prodotto. Quindi è stato bravo. punto e basta.
Scotta la verità vero? delle volte sarebbe meglio non sentirla affatto ma è così.
Sia chiaro, non critico nessuno anche perchè sono tutti errori che io ho già fatto in passato, e forse ne faro’ ancora. ma non sopporto piu di leggere tutte le lamentele su questi benedetti guru.
Bè, se uno crea una sales page e mi vende un prodotto a 197 euro che contiene le informazioni che io riesco a recuperare con 5 euro, bè, è stato bravo lui e siamo stati pirla noi che l’abbiamo comprato. la verità è questa ma delle volte sarebbe meglio non sentirla.
poi sul discorso etico e non etico, sarà il contatto reale e trasparente che chi ho deciso di seguire mi saprà dare, e saro’ sempre io a decidere se fare o non fare quella cosa, se comprare oppure no, se seguire la newsletter oppure no…ecc ecc…
Quindi per concludere, valerio espone le sue idee: non piaccono a qualcuno? liberissimo di cancellarsi dalla newsletter e di leggere un’altro blog. chi se ne frega.
Ma per favore non continuiamo ad incolpare altri per le nostre scelte.
Per quanto riguarda italo cillo, io mi sono tolto da cerchia perchè ho avuto i miei motivi e li ho spiegati a loro in modo molto trasparente; non vado ad incolpare nessuno se io ho pagato un servizio che non mi ha soddisfatto, anzi, lo stimo tanto come prima per quello che ha creato.
Se qualcuno poi non è assolutamente d’accordo con la mia idea ben venga, io non ho la presunzione di aver ragione, espongo solo il mio punto di vista.
E visto il numero di commenti e le discussioni accese, comunque vada bravo valerio perchè hai raggiunto un’altro ottimo risultato.
ciao
Alessandro
http://www.gaudagnoesplosivo.it

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Susanna

Caro Alessandro,

sono d’accordo con te sulla “bravura” dei “guru” in oggetto. Certamente chiunque riesca a produrre risultati economici tanto importanti è “bravo”. Sostanzialmente come venditore.

L’aspetto fondamentale a mio avviso è che la bravura “autentica” sta nel dare informazioni e qualità commisurate al prezzo qualunque esso sia e non nel vendere un prodotto a 197 euro quando sarebbe possibile trovarlo a 5.
Questa per me non è bravura ma “manipolazione”. E ritengo che in questa non troppo sottile differenza si possa identificare la linea di confine tra etico e non etico.

Va bene qualunque prezzo : sono responsabile di me stesso e decido liberamente se acquistare o meno un prodotto. L’eticità sta solo nella congruenza tra costo e beneficio. Altrimenti – per quanto un “venditore” possa essere bravo come tale e riuscire pure a fare tanti quattrini – resta solo un cialtrone. Molto poco etico.

Perciò mi piace tanto Valerio. In lui trovo trasparenza, generosità e tanta “sostanza” !

Un saluto cordiale.
Susanna

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rino vinci

Tu non hai capito cos’è l’etica.

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Questo articolo è sicuramente un ottimo spunto sull’ argomento, e concordo pienamente con te sul fatto che il Marketing così come lo abbiamo conosciuto è praticamente morto (e sepolto aggiungerei). Probabilmente l’elemento su cui puntare è la costruzione di un brand, elemento che di per sè richiede molto tempo ed impegno.
Se parliamo di “prezzo” nei mercati stranieri viaggiano su costi decisamente diversi. I vari infomarketer forniscono fino a 10 prodotti a prezzo a dir poco ridicolo, segno anche del fatto che lì la concorrenza è altissima.
Di sicuro adesso è impraticabile l’idea di fare un sacco di soldi con qualche vendita, perciò il sistema migliore è quello di costruire prima di tutto una immagine valida sulla rete, e poi offrire un prodotto che soddisfi le aspettative. Un saluto a tutti.

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Infatti è proprio questo il fatto assurdo, da un lato abbiamo i guru con i loro corsi da 10.000 dollari. Sull’altro versante ci sono 10.000 marketer praticamente sconosciuti che stanno dando informazioen di altissima qualità a costi irrisori. Non è assolutamente vero che l’internet marketing non è per tutti, è semplicemente per chi sa cercare e ha il buon senso di non fermarsi a 2 o 3 soluzioni spacciate per verità universali

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Barbara Massini

Valerio …. beh che dire … è da tanto che stavo aspettando il tuo blog e mi sei esploso così!!!!!!

Quello che tu scrivi ha sempre una base di verità assoluta (e con questo mi sento di rispondere a chi ti ha definito venditore di folletto). Sò per certo che quello che affermi, lo conosci da esperienza vissuta.

Io sono nel mondo di internet da circa 3 anni; all’inizio mi sono buttata molto sul gratuito, poi ho iniziato ad acquistare prodotti di formazione.

A questo punto è ovvio “non fare di tutta l’erba un fascio” ma è realtà che si trovano prodotti “costosi” che hanno contenuto non all’altezza del prezzo e, di contro, prodotti a basso costo o addirittura gratuiti che offrono contenuti grandiosi.

Per esempio (e non lo dico per farti una sviolinata: chi mi conosce sa che parlo sempre bene di te) la tua newsletter è un condensato di contenuti a prezzo 0.

E’ vero … non ci sono molti marketer in Italia che offrono reali contenuti … bisogna aguzzare l’ingegno e capire chi bisogna seguire e chi no …

Non dovremmo farci abbindolare dalle ridicole promesse di cui spesso sono farcite le lettere di vendita. Impariamo ad aprire gli occhi ed impariamo a capire che “niente si ha se niente si fa”.

Valerio … sei un grande !!!

A proposito … in bocca al lupo per questa nuova avventura: il BLOG !!!

Barbara

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Grazie Barbara, ma tu mi conosci, e sai anche che credo in verità che la mia newsletter abbia fallito molte volte i suoi compiti e in parte ciò è dovuto al fatto che le persone pensano che il GRATIS sia di poco valore. A Gennaio annunciavo il mio più grande fallimento, ma questo fu una salvezza da molti punti di vista.

Ad oggi le cose sono cambiate parecchio, e così ho effettuato diverse modifiche alle mie strategie di modo che anche se le persone pensano che ciò che ricevono sono cose secondarie rispetto ai corsi ad alto costo, indirettamente do loro prove e fatti da indurli a mettersi in moto, senza sperperare tutti i loro soldi ad ogni costo…

L’unica cosa su cui si deve sempre investire è il traffico per portare costantemente nuovi clienti alla tua attività

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Ciao Vale !! sto incollato su questo articolo da diverse ore e aspettavo di essere libero
dal lavoro per risponderti e rispondere a tutte le persone che hanno commentato il tuo
nuovo Blog, che diciamo la verità ( HA CENTRATO L’OBIETTIVO AL 100% )

Per prima cosa ti dico che sono daccordo con te quando affermi e sono davvero felice che
l’hai fatto mettendo a disposizione di tutti gli Investimenti economici che hai dovuto affrontare.

In molti non si rendono conto di quanto costa la nostra formazione e il valore effettivo
di quello che insegnamo!

E’ giusto scoprire le carte e dire a tutti che aumentare il proprio business e i propri fatturati
costa molto in ordine di know how e di pratica sul campo.

Altra cosa che vorrei sottolineare è il fatto che il costo è sempre relativo, sono dell’idea
che il valore aggiunto su ogni infoprodotto sia proprio l’esperienza personale e questo
vale su tutti i mercati.

Altra cosa importante è che noi non vendiamo infoprodotti per creare nostri cloni, ma vendiamo un esperienza che ti permetterà di accelerare il tuo percorso risparmiando tempo
e soldi, perchè ti diciamo che errori abbiamo fatto noi e tu sicuramente non li farai.

Le startegie di marketing se applicate su nicchie di mercato ben specifiche possono davvero fare la differenza, ma la cosa che nessuno ti dice è che ci sono nicchie di mercato nelle quali queste strategie poco contano ed è inutile investire.

Altra cosa che posso garantire, e qui valerio naturalmente ti chiedo un parere a te e al tuo pubblico, è il fatto che la maggior parte dei prodotti americani e la comunicazione hipe americana in italia non funziona!! infatti il marketing americano deve essere modellato per il nostro paese, attraverso Test e continui esperimenti.

E valuta bene che ogni mercato è diverso, sia a livello di comunicazione che a livello di mentalità, ci sono mercati restii a pagare con carta di credito in italia, altri più aperti, ma la difficoltà c’è, e come sorpassarla nessuno lo dice! e in molti ci sbattono la testa!

Queste sono valutazioni di mercato che bisogna fare prima di improvvisarsi a vendere qualsiasi cosa nel web, perchè se dopo i risultati non arrivano la gente dice, ecco lo sapevo che non funzionava!!

In italia è impossibile fare lanci da 2.000.000 di dollari come in america, perchè non c’è mercato targhettizzato e ricco a cui poter vendere un prodotto a qualche migliaio di euro.

Secondo le statistiche di mercato, di tutte le persone che acquistano solo l’1% ne trae beneficio il resto continua a comprare e non mettere in pratica mai!

Di chi è la colpa ??? di chi ha fatto il prodotto o della persona che non lo ha nemmeno aperto?

Credo fermamente che stiamo giungendo a un punto dell’internet marketing molto delicato, e credo che le informazioni che fino a oggi sono state vendute in low cost, aumenteranno di tanto…

Il motivo???

Credo che sia semplice, quando inizieranno ad esserci 100 testimonials che guideranno i loro business in modo straordinario e con la libertà in tasca, la gente vorrà essere come loro, e i prezzi saliranno.

E …. più brand si è costruito e più alti saranno i prezzi, e come hai detto tu Vale in questo articolo, ci sarà sicuramente qualcuno che venderà a basso costo il suo know how e forse non verrà nemmeno preso in considerazione!

D’altronde il “brand” lo si costruisce in anni di duro lavoro!! e la Pubblicità televisiva ne è un esempio lampante!

Dash o 18 fustini ???

La risposta è ovvia : DASH

E sai perchè? Perchè sei cresciuto con il DASH in casa e nessuno ti farà mai cambiare idea su cosa usare per lavare i tuoi panni!!

Ragazzi questi sono studi psicologici !! io lo dico sempre, il marketing alla fine è “psicologia alterata” !!

Grazie Vale per l’articolo, mi auguro di aver dato valore a questa discussione!!

Buon Business!!

Alex Billico

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Grazie per il tuo contributo Alex, lo sai quanto ti stimo e ti apprezzo, diciamo che la situazione è davvero delicata, ma la cosa impotante da tenere presente è che il mercato va creato e alla svelta. Perchè come ho detto fino ad oggi il mercato è insistente, semplicemente perchè sono stati in troppo pochi a muoversi

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Daniela

Lo sai non sono un’esperta come la maggioranza dei tuoi lettori, nonostante ciò, quello che hai scritto, mi pare molto importante e veritiero.
Importante perchè nel tuo lavoro avanzi con etica e rispetto per gli altri.
Lo sai per me, conta l’essenza della persona e questa tua essenza si rispecchia in ogni azione della vita, anche quello del business….
Sono certa che se esiste qualcuno che può fare la differenza quello sei tu…, non sono esperta, ma ho un buon fiuto e qualche antenna.

Ti saluto con grande affetto.

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Daniela uno fa quello che può, al massimo si può superare le proprie aspettative, dopo le persone devono anche fare la loro parte. il mondo non possiamo cambiarlo solo guardando gli altri che agiscono, dobbiamo agire noi per primi, nel nostro piccolo. Io ce la sto mettendo tutta, e non mi fermerò

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Ciao Valerio, quello che scrivi è una tua opinione che condivido.

Conoscendoti da qualche tempo riconosco la tua personalità
nello scritto che non si discosta dallo stile delle tue newsletters.

Continua a dire la tua verità con il tuo piglio.
Può dare sui nervi a qualcuno, ma ti assicuro che i più
apprezzano le tue analisi.

Il mercato da sempre è causa divergenze fra pensieri diversi.
Ma ti assicuro che gli interessi privati non fanno cambiare idea,
finché non cambiano gli interessi.

Giusto qualche decina di anni fa, in tempi in cui l’infomarketing
non esisteva, fra commercianti anche dello stesso prodotto, la
diatriba era già accesa.

Te lo dice una che nel 1980 riuscì a costituire una Società per
Acquisti composta da 70 associati di tutta Italia
(cioè 70 negozianti di articoli sportivi) un campo in cui si pretendeva
l’esclusiva su determinati Loghi (Brands).

Non ti dico la lotta che ne scaturì fra chi era socio e chi no!
Vinse il prezzo più basso che si riuscì a spuntare sul medesimo
articolo perché le quantità di vendite piega le idee.

E’ solo un esempio tratto dal passato, ma come vedi, tutt’altro
che superato. Ognuno è libero di usare la strategia che ritiene
più opportuna per il suo business.

Ma ognuno è anche libero di dire la sua.

Valerio, come primo articolo del tuo blog, non c’è male!
Complimenti

Tua affezionata lettrice nonché seguace

Nadia

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Nadia sei sempre troppo gentile con me, questo articolo introduce un pò di me, ma i prossimi, prometto, saranno più formativi e meno polemici e controversi.. questo è solo l’inizio

un abbraccio

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Yura

Ciao Valerio, complimenti per l’articolo che condivido al 100%.

Io infatti sto preparando un prodotto video che pensavo di mettere in vendita a 197 euro, però leggendo l’articolo adesso mi è venuto qualche dubbio sul prezzo.

Mi avresti convinto a portare il prezzo finale a 47 euro, però ho delle incertezze legate al fatto che:

– nella sottonicchia (alimentazione) in cui mi butto non avrei NESSUN concorrente
– il prezzo reale del video ammonterebbe sui 1000 euro
– apro la prima volta un sito internet, il mio brand è 0 e non ho una mailinglist

Quindi chiedo che opinione hai Tu in merito?

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Crea la lista da subito, fai ppc, investi in pubblicità a pagamento, raccogli lead da ogni canale possibile, segui i suggerimenti del mio prodotto. Al contempo crea subito qualcosa di valido da regalare, o ancora meglio da offrire a una cifra ridicola. Meglio chi è disposto a investire anche cifre piccole piuttosto che i cercatori di gratis, di cui la realtà italiana purtroppo è ricchissima! Dopo un paio di mes che fai list building e curi il rapporto con la tua lista anche su un blog, dove pubblichi anche articoli, puoi decidere se mettere il tuo prodotto VIDEO A PAGAMENTO online, e renderlo disponibile al grande pubblico. In questo caso ci sono due strategie chiave:

LANCIO DI PRODOTTO
STRATEGIA DI FOLLOW UP

Il primo richiede grande abilità, e alle volte piò non funzionare. La seconda è una strategia ultra testata, ma anche questa può fare cilecca. per non sbagliare la migliore cosa è intuire dove si stanno orientando i tuo iscritti inviando loro un sondaggio strategico.. purtroppo è per me impossibile spiegarti tutto in un commento sul blog, capirai 🙂

Inoltre, non conosco la nicchia in questione, ma ti sconsiglio ASSOLUTAMENTE di iniziare con un prodotto di fascia media a 197 euro. Il funnel è sbilanciato. Inizia con 47, meglio, 27, pianifica un lancio della durata di 7 giorni dove offri il tuo VIDEO a questa cifra e crea attesa per l’evento.

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Ciao Valerio, grazie per questo articolo… mi hai risparmiata da una scelta sbagliata!
Continuerò a seguirti con interesse.

Erika

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Erika spero di non aver danneggiato un mio collega che stimo, perchè, l’ultima cosa che volevo fare era far ridurre le vendite a qualcuno che magari sta dando il giusto valore al giusto mercato. Spero non sia questo il caso.

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Ciao Valerio,sono un acquirente del tuo infoprodotto “i segreti delle squeeze page”,veramente ottimo.Quello che dici rispecchia in pieno quello che fai,dato che il prodotto in questione costa 47 euro,ma dai ancora più informazioni di egual valore,ai tuoi iscritti (e in maniera gratuita!!!!) grazie a continue email veramente ottime dal punto di vista motivazionale e informativo.Concordo con quello che dici in questo post,aggiungendo però che bisogna apprendere dai cosiddetti “guru”, però bisogna avere il cervello di imporsi per non seguire proprio tutto. Bisogna comprare e leggere quello che ci propongono,ma bisogna avere le palle di cambiare quei 2-3 punti che ci mostrano, e adattarli secondo il proprio modo di pensare. Ti faccio un esempio: seguo molto un guru italiano(che per privacy non cito),che mi sta insegnando moltissimo,seguo alla lettera un buon 80% di quello che mi dice,però c’è un 20% che proprio non mi va giù,non lo accetto e quindi lo evolvo secondo il mio modo di pensare. Se lui mi dice che le sue squeeze page convertono il 60% io ci credo e le utilizzo,se mi dice che bisogna investire in un determinato settore io lo faccio,ma quando mi dice che il prezzo giusto che devo utilizzare per forza(per vendere infoprodotti di nicchia) è di 100 euro,bhè,io non ci sto e li metto comunque ad un prezzo molto ma molto più basso e dando comunque un ottimo valore più alto del prezzo. Come vedi la penso come te e dico che sei un grande,perchè è come dici tu:la gente alla fine,in ogni business esistente,pensa sempre al rapporto qualità/prezzo. Ed è giusto dar loro sempre tantissimo ad un prezzo ragionevole e sicuramente ad un prezzo più basso del valore che gli stiamo dando.Se il prezzo è inferiore al valore del prodotto che diamo tutto va a gonfie vele,in ogni attività. Ho anche un bar ed è così anche lì. Le tue sono parole d’oro,ti seguirò sempre!!!!!!! Un grande abbraccio

Francesco

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Francesco le squeeze page possono convertire anche 85%, è sufficiente ricever traffico da 10 liste di JV e partner che ti stanno mandando iscritti in target. Diversamente mi dispiace quelle conversioni sono IMPOSSIBILI. Si può ricavare un buon 40% in molti casi, ma la gran parte di questo traffico molte volte è fatto da gente molto ma molto distratta e anoi interessano sul serio SOLO coloro che aprono e cliccano le nostre email. Questo è uno dei punti dove gli insegnamenti dei guru e la loro applicazione con me non hanno trovato un vero punto di convergenza.

Il prezzo del tuo primo infoprodotto può certamente essere 100 euro, o anche 1000 euro, in verità uno può fare come gli pare. Solo che poi ti lecchi le ferite. Perchè a meno che non sei il nuovo Halbert (TOP copywirter di tutti i tempi), molto probabilmente non venderai una copia, almeno fino a che non ti sarai costruito una dura reputazione, e questa non la crei col direct marketing ma offrendo VALORE, SERVIZIO E COSTANZA, OLTRE CHE INTERESSE VERO a tutto un mercato, fatto di persone con problemi simili ai tuoi.

TU DEVI DIMOSTRARE CON I FATTI DI AVERLI SUPERATI TALI PROBLEMI, QUESTO TI FARA’ VENDERE. A quali prezzi? Lo stabilirà il tuo posizionamento… potenzialmente quando hai un brand SOLIDO COME I GURU puoi fare come loro e fare UNA MONTAGNA DI SOLDI.. Oppure scendere con i piedi per terra e non ascoltare il tuo stupido ego, facendo comunque buoni soldi, ma soddisfacendo un bacino di utenza molto maggiore. E ciò alla lunga ti ripagherà di più. Quindi, La percezione del prezzo è tutta una questione di posizionamento. Quando hai il posizionamento solido devi effettuare delle scelte che saranno cruciali..

Ora lancio la sfida agli esperti di posizionamento.. che cosa accade se oltre a vendere il tuo prodotto a un prezzo che fa letteralmente a POLPETTE la tua concorrenza, questo tuo prodotto possiede in se un valore quadruplo rispetto alla media di prodotti simili? E cosa succede se in più lo vendi con un marketing più potente dello stesso leader del mercato, ma con una spinta all’azione superiore che inneschi feedback e motivazione nella mente dei tuoi clienti?

a questo mi rispondano i signori guru… (tanto sento già qualcuno che mi risponderà accademicamente: “ma sei matto? la battaglia non è nei prezzi.. nella differenziazione..”, porca puttana allora torna di nuovo il cane che si morde la coda. E io torno a dire signori.. non abbiamo di nuovo capito un cazzo)

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Mitico Valerio! cosa dire; sei una spanna sopra a molti che credono di sapere tutto sul marketing,ma non sanno nulla di etica,e questo ti fa onore,ti seguo sempre molto volentieri..

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Le male lingue e i disinformati ci sono sempre che lanciano crittiche negative a destra e manca, credo che Valerio sia sempre onesto con quello che insegna e apprezzo i suoi contenuti e lo ringrazio

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Caro Valerio,
complimenti, questo tuo articolo è strepitoso.
Finalmente ci voleva qualcuno che smontasse molte “credenze”.

Io credo che nel business on line la cosa migliore sia essere sinceri,
metterci la faccia (non come ha fatto Roby con te che scredita e non
ha neanche il coraggio di farsi riconoscere), dare il massimo di se stessi,
soprattutto essere se stessi.

Certo poi le tecniche di marketing, strutturare una pagina correttamente,
di copywriting etc vanno indubbiamente usate, ma senza “esagerare”.

E’ purtroppo vero che siamo stati programmati per associare una cosa di valore
ad una cosa che costa tanto.

Sarebbe quasi ora che ognuno di noi provasse a cambiare nel suo piccolo.
Prova a pensare quando acquistiamo semplicemente un vestito.
Se costa tanto vale tanto, se costa poco è perchè “è fatto dai cinesi”.

Senza sapere che in realtà quasi tutto viene fatto in cina e che il valore
è esattamente lo stesso, quello che è cambiato è semplicemente il brand.

Io personalmente, devo essere sincero, e le persone che mi conoscono lo sanno,
quando vedo due cose uguali o comunque simili prendo quella che costa meno,
che sia su tecnologia, che sia su alimenti, che sia su vestiario a me non interessa,
sono convinto che il prezzo alto sa solo il Brand.

Quindi sono felice che tu abbia messo un punto, una fine a tante credenze
sull’internet marketing.

Mi auguro di cuore che questo tuo articolo apra le porte a tante persone che
non hanno ancora avuto modo o a volte il coraggio di buttarsi e che preferiscono
studiare studiare e studiare per anni senza mai lanciarsi e fare pratica.

A presto Caro Valerio

Marco Del Principe

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Marco la pensiamo allo stesso modo e siamo perfettamente in linea. La sfida oggi sarà più che mai alzare di brutto il valore di qualsiasi cosa stiamo facendo, e non solo nel mercato dell’internet marketing (che mercato non è) ma in qualsiasi mercato esistente online.

ti ringrazio per questo tuo intervento, ci sentiamo prestissimo!

un abbraccio!

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Honz

Dico solo, bravo Valerio!

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Valerio, complimenti per questo post,hai detto tutto. Io che seguo l’IM da molti anni,ho visto come i grandi “guru” operano (ed è molto divertente seguirli) e anche i soldi che chiedono,che secondo me sono esagerati per quello che offrono. Ho sempre comprato prodotti che non costassero troppo perchè è giusto pagare il lavoro fatto , ma a condizioni che abbiano un costo giusto per quello che offrono,spesso non è cosi.
Complimenti ancora per il tuo lavoro e grazie per le info che ci dai,è importante essere corretti nel mondo dell’IM. nel lungo periodo,dà risultati costanti

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Omar

Ciao Valerio,ottimo articolo,tra l’altro la penso come te sui Guru e condivido il tuo pensiero.Anche io cominciai comprando vari ebook,corsi online e non,ma il risultato era sempre scarso e poi sai bene anche tu che quando esce un prodotto dei Guru in automatico tutti gli acquirenti innescano il meccanismo di vendita e tutti si trovano a farsi concorrenza l’uno con l’altro con la stessa identica strategia…secondo me il fattore fondamentale è conoscere la nicchia a cui ti vuoi rivolgere,cioè non buttarti solo perchè li fai soldi,ma prima di buttarti fare un minimo di formazione in merito.
Io ad esempio dopo 7 anni di marketing,negli ultimi 3 ho attuato una strategia che non voglio stare qui a pubblicizzare in quanto non mi sembra giusto nei tuoi confronti,che mi ha permesso una rendita continua….arrivato al terzo anno e avendo applicato la mia strategia a tante nicchie diverse,ho decido di renderla pubblica,tentando di far diventare quella strategia accessibile anche al nuovo user di internet…ma mi spiego,non è la solita strategia da infomarketer per l’infomarketer,ma è una strategia applicabile a tutti i business e tutte le nicchie(fermo restando che chi la applicherà saprà a che nicchia rivolgersi),con la conseguenza che veramente chi ti acquista il corso sia sicuro che applicando quella strategia,correlando le sue passioni può provarci senza investimenti da migliaia di euro…è palese che se una persona ha una base iniziale di migliaia di euro,che sia guru o no,ce la fa…perchè dove ci sono i soldi c’è il ritorno(piove sul bagnato),ma in questa era di persone che non hanno molti soldi(cosa che fino a 3 anni fa era anche un mio problema),ritengo che la mia strategia sia una strategia che ti permette di sviluppare il tuo business senza spendere cifre esorbitanti.Pensa che ho deciso per non fare troppo il businessaro,di non far intervenire nessuna delle aziende a cui ho applicato la strategia,ma usare come case history me stesso,perchè questa strategia ti mostrerà esattamente come io ce la ho fatta investendo il minimo del minimo e come tu ce la puoi fare come me con un po di impegno.Se fossi un guru o un altro infomarketer ti avrei già piazzato il link qui sotto dicendoti:facci un salto..ma non mi interessa spammare…con questo voglio far capire che se ti dai da fare i frutti li raccogli anche se non sei un Guru o addirittura un marketer….basta essere una persona normale che ha voglia di fare…la forza di volontà è sempre il fattore determinante e per questo consiglio a tutti gli amici lettori di Valerio di darvi da fare e di non mollare mai perchè con il tempo i risultati si vedono e sul serio…purtroppo il nostro mondo è fatto di tanti millantatori di verità che non esistono,ognuno nasconde la verità e la dote in se stesso..non ve lo dimenticate!;)

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Omar il la tua storia motiva e da speranza, e conferma quello che penso, che nulla è impossibile, l’unica cosa che ci vuole per avere successo online è semplciemente un minimo di testa e molta ma molta pazienza. Soprattutto non farsi mai travolgere dall’attrito del fallimento, ma ignorarlo per ripartire, un fallimento dopo l’altro. così ho fatto e sto facendo tutt’ora io stesso

un grande benvenuto!

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Omar

esattamente,molti fanno l’errore davanti al primo fallimento di fermarsi,invece è bene alle volte imparare dai nostri nonni quando dicevano che senza che ci sbattevi la testa non ottenevi niente.La mia esperienza arriva proprio da questo concetto,ci ho sbattuto la testa,alle volte perdendo soldi al posto che guadagnare eppure sbatti che risbatti ed è saltata fuori la mia strategia di marketing.Questa è la classica dimostrazione che se vuoi,davvero ce la fai a concludere qualcosa.
Ps:l’unica cosa che ancora fatico a sopportare sono le testimonianze in quanto mi sembra molto come il politico che presenta l’amico per farlo entrare in politica.(insomma come succede nel nostro paese) e ritengo che sia uno dei motivi per il quale con l’andare del tempo si comincia a perdere di credibilità!In poche parole lasciando perdere le jv,se io voglio che mi fa da testimonial il miglior marketer del mondo basta che lo pago e lui dice che il mio prodotto è valido anche se in realtà può essere una truffa…
per questi vari motivi nel mio corso non ci saranno testimonial,pur avendo grosse aziende pronte a farlo,ma non voglio essere alla pari di chi lo fa per portarsi clienti…il mio cliente o allievo deve valutare da per se se è il caso di comprare il corso oppure no..
diciamo che sono uno a cui piace complicarsi la vita,essendo quanto più onesto possibile. 😉
grazie del benvenuto 🙂

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ti dico la verità Omar… tempo fa consigliai ai miei iscritti, su suggerimenti dei miei migliori mentori di inserire in follow up sempre un messaggio che invita i tuoi acquirenti di lasciarti una testimonianza. Da qualche tempo non lo attuo più, il motivo è che trovo sia molto artefatto.Trovo che le migliori testimonianze siano quelle dei feedback che la gente ti lascia del tutto spontaneamente, gente che davvero dalla disperazione è passata alla speranza grazie al tuo servizio, allora li è un discorso completamente diverso

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Luca

Valerio però anche tu utilizzi lo stratagemma delle testimoninze e spesso sono altri “guru”. Vedi la pagina di vendita delle strategie d’assalto.

Se tra guru vi testimoniate a vicenda la cosa non è poi tanto credibile…

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Luca non ho mai detto di non usare le testimonianze. SARESTI UNO STUPIDO se non le usi. Le testimonianze danno maggior credibilità. Ma la miglior cosa è se ti arrivano spontaneamente e nella pagina “strategie d’assalto” TUTTE quelle che vedi sono spontanee, quelle dei guru nascono dalle conversazioni private che abbiamo avuto, e da una battuta, un discorso e un apprezzamento che magari qualcuno mi fa… gli dico “hey, fermo, faccio l’istantanea, questo se lo pensi veramente lo pubblico sul mio sito..” ed è fatta. così si dovrebbe fare e chi critica questo è solo uno stupido.

Se invece hai una lettera dove ci sono solo 3 testimonial e tutti di presunti esperti, allora li è sospetto, non va molto bene. Ma se accanto ai 3 esperti ci sono come minimo 10 clienti soddisfatti allora non c’è niente da dire, se non “il prodotto o servizio funziona per molte persone”. punto

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Gli infoprodotti sono tutti ciarpame?
In realtà se ne trovano anche di validi però quant’è vero che i guru si fanno pagare carissime le informazioni che alcune volte, se sai cercare, riesci anche ad ottenere gratis.
Il concetto base è che nessuno ti dice di imparare a vendere nella maniera più elementare possibile.
Tutto si vende se sai il come e il perché.
Detto questo ho notato che il 90% dei commenti vengono tutti da internet marker o aspiranti tali.
Forse è per avere più visibilità?
Forse è perché non vi va giù il successo dei guru?

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Ciro l’infomarketing ha una ragione di esistere, e una di quelle è mettere ordine, e organizzare al meglio l’informazione. Che poi uno possa reperirla gratis non ci poive, però se io devo stare un anno a cercare qualcosa a proposito di un mio problema urgente, non ci penso 2 volte ad aquistare se trovo uno che ha una ipotetica soluzione e se me la presenta in maniera credibile e professionale, senza spacciarla come cura sovrannaturale, perchè il tempo per me è molto importante. Personalmente compro sempre e solo per questo, per risparmiare tempo e fatica.

Che poi ci siano tutti questi intelligentissimi che speculano sul valore percepito e sulla disperazione delle persone allora è un altro paio di maniche. Però mettiamo le cose in chiaro, se io faccio un lavoro di sintesi della madona e te lo offro in un piatto d’argento, facendoti risparmiare tempo, soldi, e fatica..col cavolo che tu me lo rubi A GRATIS, se ti serve e sai dargli un minimo di valore te lo compri, altrimenti uno può fare come meglio crede, ore davanti al pc con le sue ricerche

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Valerio, Sono d’accordo con te che il valore di sintesi e di ricerca non ha prezzo, raccogli una marea di informazioni e le sintetizzi. Ovviamente chi le vuole ricevere deve pagare un prezzo.
Ma visto che la maggior parte delle persone pensa che l’unico modo di guadagnare su internet è fare l’infomarker succede spesso che uno acquista il tuo prodotto, coglie le nozioni basilari e poi lo spezzetta nel suo blog gratis.
Onestamente poi non credo che ci vogliano anni per apprendere e trovare le nozioni per fare web business, basta un po di buona volontà.
Il problema oggi dell’infomarketing è proprio il riproporre la stessa pappa sotto salse diverse e su questo sono d’accordo con te che non viene quasi mai detta la verità.
Io di recente lavorando per alcuni clienti che non hanno scelto come nicchia di mercato per aprirsi al web l’infomarketing ho notato quanto è facile ottenere successo in nicchie completamente diverse.
Nell’Infomarketing si lotta per restare a galla, nelle nicchie che ho potuto verificare di persona sono i clienti che affluiscono in maniera spropositata sulle tue pagine senza nemmeno grosso sforzo da parte tua. Di recente uno dei blog a cui faccio manutenzione ha dovuto cambiare hosting perché quello che aveva andava in crash per l’eccessivo numero di visite, pensa che su questo blog non è ancora attiva nemmeno una newsletter e non si fa promozione. Poche tecniche SEO e articoli di qualità hanno veramente fatto la differenza.

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Davvero un gran bell’articolo Valerio e molto interessanti anche i diversi commenti: insomma 15 minuti ( o forse qualcosa di più:-) ) spesi bene direi!

La mission è qualcosa di centrale, come diceva qualcuno però nei commenti tutti sono qui per vendere… ma probabilmente c’è molta differenza tra chi vende ciò in cui crede e chi vende invece solo per mero profitto…

Quindi a questo punto il dilemma diventa: concentrarsi sulla mission quindi sul valore, sul messaggio da trasmettere attraverso articoli, video audio completamente gratuiti e abbondanti e inserire in tutto questo prodotti a pagamento in modo piuttosto “spensierato”

oppure

Concentrarsi sul marketing e quindi sulle mail di follow up persuasive, su sistemi di traffico diversi, su lanci tattici, su grafica perfetta del sito e dei prodotti.

Probabilmente la cosa migliore è una sintesi fra le due cose, ma non appare di così facile realizzazione… Cosa consigli tu Valerio in merito?

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ASSOLUTAMENTE

Una delle cose che devo riconoscere ha il merito di averci azzeccato FRANK KERN è questa: QUALSIASI COSA FAI, cerca sempre di innescare nelle tue email, nei tuoi post, nelle tue comunicazione elementi che accendano il desiderio di acquistare la tua soluzione, su piu livelli. Mi trovo daccordo, la cosa importante è che si seguano i principi che ho spiegato nell’articolo, e non si vendano miracoli o acqua santa.. o sacri graal inesistenti

Dunque siccome siamo in business, qui non si fa beneficenza, ma marketing etico, che è l’opposto del marketing del male (scherzoso termine coniato nell’articolo). Percò non ha senso regalare senza una strategia di monetizzazione, altrimenti sarai il benefattore di turno, che paradossalmente non aiuterà nessuno, semplicemente perchè il tuo marketing è debole, e proprio perchè è debole, non aiuterà la gente, perchè non gli darà la giusta spinta

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Angela

Ciao Valerio,
ottimo articolo davvero… e sono perfettamente d’accordo su diversi punti.
Io sono iscritta a diverse newsletter e sinceramente, sono veramente pochi quelli che reputo,a mio avviso validi.
Il fatto è che si trovano gli stessi prodotti, stessi prezzi (devo ancora capire la mania del 7!!!), stesse pagine strutturate allo stesso modo, che alla fine una persona fa fatica davvero a fare una scelta.allora si guarda il prodotto , chi scrive che esperienza ha, cosa vogliono propinarti ecc..Io ho acquistato poco, confronto ad altri, ma per curiosità + che per necessità.
Vedi sono nel campo della vendita dal 1984, e tutto quello che G. Bruno e company propongono, io l’ho studiato in quegli anni, il pensiero postivo di Loue Hay, come proporsi ecc. ecc.che davvero mi pareva che mi rubassero i soldi e quel pemesso glielo avevo dato io..
Anche sulla crescita personale,vedi Italo Pentimalli, potrei parlare e fare di più di lui, sulla meditazione, sul reiki, ecc.. solo che loro sono bravi a creare mailing list, acchiappare gente tutti però allo stesso identico modo, è questo che non mi piace.
Ti conosco ancora da troppo poco tempo, ma spero che almeno tu possa cambiare un po’ questo sistema, le tue news letter sono davvero piacevoli ed interessanti.. quindi cambia un po’ questo sistema troppo standardizzato…
ciao

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Angela io ho molti ebook di bruno editore, loro seguono la politica commerciale. Secondo questa politica se dai più roba (più pagine, con interlinea ampia) allora le persone pensano che il tuo prodotto vale di più e lo acquistano. Ma da quelle parti contano sul grosso brand ormai, per cui possono fare come gli pare, se loro stabiliscono che lo standard per l’ebook è 200 pagine, minimo, il mercato li segue a ruota; accetta questa come una regola universale (posizionamento forte significa dare al mercato la direzione che vuoi tu). Ecco perchè tutti gli ebook in circolazione sono dell’ordine delle 200 pagine minimo. Recentemente avevo letto qualcosa sul personal Brand Di Bruno. Mi è molto piaciuto come ha strutturato il discorso e ci ha azzeccato su diversi punti. Ma ciò non toglie che quel contenuto poteva seriamente essere ristretto in meno di 20 pagine. Non so te ma io do più valore alla capacità di sintesi. Trovo che allungare il brodo non serva a vendere di più o a prezzi più alti ma solo a fracassarmi il cervello, a farmi perdere tempo.

ti ringrazio per la stima, grazie per il commento, sei la benvenuta anche tu qui!

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Niente da dire non posso darti torto. Per chi non ha ancora un “Brand” solido e consolidato è praticamente impossibile vendere prodotti ad alto prezzo. Se qualcuno non ci crede provi pure con prodotti d’affiliazione ad alto costo e poi mi sapra’ dire.

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Giuseppe

Infoprodotti = ciarpame ?

E cosa vi aspettavate ? fanno parte di un circolo vizioso che si alimenta costantemente. I “guru” italiani sono dei cazzari che si fanno periodicamente il viaggetto in America (qualcuno neanche fa la fatica) per seguire qualche seminario costoso, ritornano in Italia, e come Mosè, portano le tavole della legge. Tutti scopiazzatori da strapazzo.

Proprio recentemente, uno di questi “guru” citati, in un suo video, ci illumina con la sua saggezza: “Per diventare esperti, anche se non sapete nulla di un argomento, basta leggere i 3 libri più importanti di un argomento”.

Ecco, se questo vuol dire diventare esperti, se questo vuol dire essere onesti, se questo significa fornire le corrette informazioni allora non ci lamentiamo se il mercato è pulcioso…

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Accidenti Giuseppe! Devo ammettere che la tua furia è comprensibile… senza fare nomi, ti dico che il guru di cui parli è comunque uno dei migliori, ma questo è come ci hanno insegnato a fare internet marketing, ovunque i TOP GURU insegnano che basta leggere 3 best seller e puoi fare il tuo infoprodotto. Da questo modo di fare prodotti mi dissocio. Io ho un mio modello di business che non ho ancora svelato a nessuno e non ho intenzione di farlo fino a che non si sarà dimostrato davvero efficace, ma che è il frutto di 12 ore al giorno di studio di infomarketing ininterrotto per 3 anni di seguito

Parlo della creazione, posizionamento, e marketing di prodotti destinati a durare nel mercato, e naturalmente c’è molto di più del prendere 2 libri e unirli, questo è il modo piu facile per essere denunciato o per essere preso per il culo… nei prossimi mesi capirò se è il caso di parlarne, o se è un progetto che è destinato a cadere nella miseria. Non posso anticipare nulla. al momento ci sono importanti test in corso… e mi stanno costando un sacco di soldi

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A me un guru dell’internet marketing…. che ha parecchi anzi molti feedback positivi…. mi ha proposto Herbalife come attività da svolgere…..
e che c’entra Herbalife con l’Internet Marketing??????

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Ciao Valerio sono nella tua list da mesi fin da quando mi scrivesti personalmente riguardo il migliore copywriting. La mia esperienza di emarketing l’ho fatta con la sqeeze page http://www.vivereconpiacere.blogspot.com che pubblicizzai nei due anni precedenti con i bonus gratis di googleadwords e senza pagare il sito = spese zero. Riscontri zero ;-)) Ritengo che il prodotto/servizio che vendo nn interessa nessuno. Pazienza, è quel che sono riuscito a fare. Fortunatamente nn ho più l’urgenza di generare reddito e mi accontento del mio modestissimo attuale. Continuerò senza fretta a migliorare la pagina di vendita e saltuariamente a riportarla su Facebook. Mi piace perché sei onesto. Alla prossima 🙂

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Fabio ricordo che a suo tempo ti dissi che il layout non andava bene, inoltre se vuoi vendere e fare direct marketing non lo puoi fare con efficacia su un blogspot, sono cose che diventano un controsenso. Prendi un qualsiasi template in html che sta nel mio corso, prendi un domino anche su un hosting qualsiasi (meglio americano) e dagli un bel nome. A quel punto rifai da zero la lettera ma senza mettere sti colori che ammazzano la vista.

Il miglior abbinamento è scientificamente dimostrato che sia sfondo bianco con testo scuro sopra. le conversioni aumentano solo così. Poi ovviamente devi avere un messaggio chiaro, focalizzato, e che va al punto. E poi ci sono un sacco di cose che ti stanno facendo perdere soldi e ammazzano anche le iscrizioni

tanto per dirtene un paio. Elimina GLI ADSENSE, togli l’header kilometrico che non serve a vendere, concentra il tutto in maniera più compatta e rendi la prima pagina una squeeze page. La prima cosa che devono vedere i tuoi visitatori è quello. Credo di averlo ripetuto un migliaio di volte a tutti 🙂

Inoltre non penso che il tuo argomento non interessi alle persone, il problema è che l’offerta non è focalizzata e a tratti disperde il visitatore, anche a causa di distrazioni come quelle degli adsense e di BRUNO EDITORE.. insomma se vendi un tuo prodotto NON ESISTE che mandi il traffico alla concorrenza, o vendi il tuo prodotto, oppure fai affiliazione

Comunque, se ti serve un coaching privato scrivimi direttamente via email. Un abbraccio

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Lavoro da 5 anni nel mercato americano con le affiliazioni. Tutto ciò che hai scritto è vero e provato. E chi dice il contrario o pensa che tu lo dica solo per far rumore o non ha capito nulla dell’internet marketing, o non ha ancora iniziato o peggio crede nell’invisibile unicorno rosa.
Chi non lavora con le affiliazioni o in nicchie di mercato ben specifiche ha fatto i soldi sul web insegnando come vendere corsi per far soldi sul web.

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Antonio io ho esperienza del mercato americano, non ho mai fatto soldi facili. Ho sistemizzato le cose, ma non prima di aver lavorato davvero duro. Giorni e notti intere per molto tempo… ma dopo ho raccolto i frutti. Un altro mito da sfatare è che nelle nicchie si guadagna di più… Da nessuna parta si guadagna di più senza competenze. Il requisito è sapere bene cosa stai facendo, altrimenti o fai un buco nell’acqua, o cadi nel dimenticatoio e ti rotrivi con 10 domini abbandonati nell’arco di un anno di “”test” fallimentari

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emilio

”Da nessuna parta si guadagna di più senza competenze.Il requisito è sapere bene cosa stai facendo, altrimenti o fai un buco nell’acqua, o cadi nel dimenticatoio e ti rotrovi con 10 domini abbandonati nell’arco di un anno di “”test” fallimentari”.
Questa frase di Valerio, che riporto qui, potrebbe essere il primo comandamento per entrare nell’ E-marketing…

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emilio

A proposito…E’ incredibile come in questa società le persone oneste arrancano nel quotidiano e i disonesti, come Golfera, uno dei più grandi truffatori che abbiamo in Italia, continui a guadagnare e a essere pubblicizzato… per chi non sapesse chi è costui, è quel signore che propaganda con il suo metodo per acquisire una grande memoria … in realtà sono dei comuni giochi di prestigio … questo signore ha preso in giro giornalisti, studiosi ecc. comparendo in tante trasmissioni blasonate, ma poi è stato smascherato e sbugiardato… ma ancora oggi si continua a fargli pubblicità in tutti i media… siamo aspettando che venga arrestato per truffa? Intanto lui continua a esserci e a guadagnare… pazienza

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vittorio

Ciao Valerio, come stai? grazie per questo meraviglioso articolo che hai scritto , e il fatto lo dimostra da quanti hanno voluto lasciare il proprio commento positivo o negativo hai fatto centro.Io dico solo una cosa , la verita’ , l’onesta, la passione per il proprio lavoro, la voglia e la saggezza di non riempirsi le tasche di soldi, l’intelligenza di voler aiutare anche gli altri ad arrivare spendendo il giusto, non poco ma il giusto,parlare come si dice dalle mie parti come si mangia, e potrei continuare all’infinito …….alla fine torna tutto in dientro in senso buono e positivo, solo cosi’ si raggiungono soddisfazioni personali ed economiche il che si traduce in un’unica parola : ABBONDANZA. I miei complimenti Vale, non cambiare migliora solo ciao Vittorio

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Grazie Vittorio, è questo che alimenta ogni giorno della mia vita, e vorrei riuscire a trasmetterlo alle persone, nel mio piccolo. Un grande abbraccio 🙂

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Ciao Valerio ed un saluto a tutti i tuoi lettori.
Sono in casa tua e mi comporterò di conseguenza muovendomi in punta di piedi.
Tu sai la stima che provo per te e per il tuo lavoro.
Ma detto questo devo ammettere che questo tuo articolo e alcuni dei commenti che ho letto mi hanno lasciato un po’ di amaro in bocca.
Cosa vuoi farci, sarà per la mia età avanzata, ma percepisco in questo tuo articolo molta esuberanza giovanile condita da un briciolo di riverenza verso i potenti nostrani.
Come darti torto quando parli di eticità ed onestà, ovviamente gli applausi si sprecano ed è giusto ed umano che sia così, però le tue critiche sono rivolte solo ai potenti stranieri, sorvolando su alcuni commenti che tirano in ballo “potenti” italiani che si muovono allo stesso modo. Se decidi di sparare, devi premere il grilletto con forza, chi muore, muore. Se non sei sicuro di sopportare il contraccolpo, facci un pensierino prima.
Hai notato che il buon Alex a cercato di deviare il fiume in piena?
Hai notato che alcune persone hanno recepito le tue parole e le hanno girate in un certo modo?
Minare le dighe è rischioso, molto rischioso. Bisogna pensarci bene prima di accendere la miccia perchè potremmo ritrovarci dei morti non previsti. Abitiamo tutti in fondo alla vallata, te compreso.
Dico questo perchè non tutti i lettori sono equilibrati come i tuoi sostenitori che ho letto con piacere ed attenzione. Esistono (e non solo nel web), menti contorte che possono montare sul carro ed iniziare la caccia alle streghe.
Non è mia intenzione cercare di frenare il tuo ardire di giovane combattente, ma ti invito solamente a pesare con un briciolo di maggiore attenzione i tuoi scritti, perchè se questo è solo l’inizio… Si salvi chi può!
Con sincera stima.

Flavio61re

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Flavio io ho notato molto più di quello che si vede. La mia scelta di non fare nomi ITALIANI è molto semplice. Ogni marketer nel suo piccolo sta facendo qualcosa di sbagliato che sta danneggiando il mercato, vuoi per disinformazione, vuoi per il plagio mentale dei giganti d’oltreoceano. Per me non si salva nessuno. Per me il business online italiano è tutto da rifare. DA ZERO. Con questo non mi ergo a paldino di un nulla, perchè io non ho ancora trovato una soluzione efficace al problema. ho solo individuato alcuni “VIRUS”, che hanno diffuso l’epidemia. Ci sono persone che non guadagneranno mai un solo centesimo su internet, e io non posso farci nulla. non voglio illudere nessuno o mostrare la mia ultima ferrari da guro della domenica.

Nell’articolo in questione ho analizzato la radice del problema, e come ho appena detto non nasce in ITALIA, ma nel mondo, e in un preciso mercato, e da precise figure. osserviamo con attenzione. Lo ripeto ci sono dei bravi marketer che in questo paese si stanno comportando in maniera etica e stanno dando valore alle persone, e molti sono sconosciuti, tu fai un buon lavoro ad esempio.

E ci sono altri che nemmeno sono stati citati in tutti i commenti e che invece diffondono una certa disinformazione, La realtà è più complessa. Questo articolo non ha offeso l’onestà intellettuale di nessun italiano medio. E soprattutto non vedo perchè dovevo avere paura a condividere la mia esperienza con i mentori americani a cui ho regalato fior di quattrini, e di cui sono liberissimo di dire che oltre il 90% degli investimenti sono stati a conti fatti vendita di fumo, guardando i risultati concreti e reali che ho ricevuto, rispetto a ciò che ho imparato presso altri marketer molto meno conosciuti che mi hanno sul serio insegnato a progredire come si deve..

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Stefano

L’articolo di Valerio è assolutamente condivisibile, perché ha avuto il coraggio di dire quello che prima o poi pensano tutti coloro i quali hanno acquistato un Infoprodotto, soprattutto se riguardante il web marketing.
Assolutamente vero che quasi nessuno, alla fine, dice “come fare” quanto spiega, forse perché non è in grado di farlo, ma si è soltanto limitato a rielaborare quanto detto e scritto da altri.

Il discorso del prezzo è ovviamente legato al Brand e riguarda online e offline indifferentemente: se il mercato conosce già e ha fiducia in chi propone un prodotto il prezzo diventa secondario, anche se, inevitabilmente, diretto ad escludere una parte magari consistente di potenziali clienti. Ma questo è quello a cui tutti, sia nei mercati online che offline aspirano: avere meno clienti che pagano bene e che riesci così a seguire meglio.

Mi rendo conto che per chi si avvicina all’Internet Marketing sia davvero difficile capire chi è serio e professionale e chi invece sta solamente cercando di “rivendere” un prodotto altrui spacciandolo come proprio.

Purtroppo è il limite del web, perché la troppa scelta, almeno inizialmente, ingenera confusione. A questo proposito sono ancora d’accordo con Valerio: se non sei in grado di capire se chi ti sta di fronte è un professionista o un truffatore cerca almeno di limitare il danno e compra un prodotto di prezzo medio, che seppur scopiazzato non ti avrà fatto malissimo al portafoglio!

La cosa che mi stupisce di più dell’Informarketing è che tutti parlano di “nicchie” redditizie, ma nessuno affronta in concreto l’argomento dimostrando come è possibile guadagnare attraverso un mercato diverso dallo stesso Informarketing! E’ questa l’assurdità del sistema che si è affermato in questi anni. Fate esempi concreti, parlate di corsi di Cucina Etnica, piuttosto che di Corsi di Massaggio Ayurvedico (solo per fare esempi comuni) e dimostrate alla gente che funziona! (l’osservazione non è rivolta a Valerio ma è verso il mondo dell’Informaketing).

Altra cosa che nessuno ha detto riguarda la struttura delle Squeeze Pages o ancor più delle Landing Pages di vendita: perché le pagine devono essere chilometriche se poi leggo soltanto i bullett points, i grassetti e le testimonianze?

Inutile dire che le video Squeeze Page o le Landing Video sono assolutamente le mie preferite, se non della stragrande maggioranza della gente per i motivi che elenco: 1) Sono MOLTO PRATICHE: in 2 minuti dici quello che scriveresti utilizzando almeno 2 landing pages!; 2) VEDI CHI HAI DI FRONTE: la quotidianità prima ancora dei maghi della PNL e della Persuasione insegnano che vedere e ascoltare una persona che non conosci ti dà in pochi secondi miliardi di informazioni, meglio della lettura di 200 post su un blog; 3) PUOI MOSTRARE COME SI FA O COME E’ REALMENTE IL PRODOTTO: cosa meglio di vedere come si fa qualcosa che mi vuoi insegnare o farmi vedere che cosa potrei fare con il prodotto che intendi vendermi?; 4) NON FA PERDERE TEMPO: fin dai primi secondi sei in grado di capire se vale la pena proseguire la visione o spendere meglio il tuo tempo, perché la differenza fra un Guru o un Imbonitore la si percepisce immediatamente.

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Sono completamente daccordo con Stefano quando dice “La cosa che mi stupisce di più dell’Informarketing è che tutti parlano di “nicchie” redditizie, ma nessuno affronta in concreto l’argomento dimostrando come è possibile guadagnare attraverso un mercato diverso dallo stesso Informarketing! E’ questa l’assurdità del sistema che si è affermato in questi anni. Fate esempi concreti, parlate di corsi di Cucina Etnica, piuttosto che di Corsi di Massaggio Ayurvedico (solo per fare esempi comuni) e dimostrate alla gente che funziona!”

Guardando, per non fare nomi, i video di Anvar si sente parlare di diverse nicchie in cui lui ha operato e mi aspettavo da un momento all’altro che venissero indicati questi siti così performanti e invece nulla. L’unico motivo plausibile per non pensare male è che mostrando il proprio lavoro uno scopra le sue carte e diventi facile copiarlo, imitarlo senza per forza acquistare il suo prodotto…

Non sò… In effetti sarebbe bello vedere gli esempi concreti di chi “ce l’ha fatta!”

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Amos io ho scovato la quasi totalità delle nicchie sia dei GURU che dei presunti “guru” e quello che ti posso dire è che ci sono brave persone in italia che fanno del buon business e stanno facendo soldi in maniera etica, ma non si espongono. Invece la stragrande maggioranza di quelli che si espongono e si proclamano guru ha siti abbandonati e lasciati li in balia del destino, con alexa rank disastrosi.

Comunque ti stai sbagliando sull’infomarketing, perchè non è un mercato. L’infomarketing è un modello di business che racchiude migliaia di nicchie diverse, ed è un modello di business sfruttato tanto dalle grosse corporation d’oltreoceano, quanto dai piccoli imprenditori intraprendenti come noi.

La cosa positiva è che in ITALIA praticamente i nomi competenti che fanno infomarketing anche nelle nicchie diverse dal “guadagnare online” si contano nelle dita di due mani al massimo. Perciò in teoria c’è spazio per tutti, il requisito è semplicemente avere un minimo di perseveranza e un pò di testa, oltre che la passione “principe”.. (chi mi segue da tempo sa bene a cosa mi riferisco)

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ho letto ieri sera, ma non ho avuto il tempo di commentare a caldo; qualcosa però ancora mi ricordo.
A proposito di Nadia che si occupava di articoli sportivi negli anni ’80. Io in quel periodo avevo un’azienda ed esportavo le mie produzioni nel mondo, col mio marchio. A proposito di quello che molti discutono sul prezzo più alto, sì o no. Dico che dipende dall’articolo. Una stessa marca di pasta se un negozio la vende a meno di un’altro è ovvio cghe chi vende a meno ha più probabilità di attirare clienti.
Per articoli moda può non essere così: ricordo come fosse ieri, una città della Lombardia capoluogo di provincia, la strada centrale, un negozio all’inizio ed un altro verso il termine.
Esponevano entrambi dei cerchietti/fermacapelli, in pelle di rettile. Uno esponeva un prezzo inferiore rispetto alla vendita normale, l’altro negozio esponeva lo stesso articolo con un prezzo molto superiore al prezzo di vendita medio. Due signore si fermano davanti alla vetrina del primo e commentano fra di loro:”vedi, è simile a quelli del . . . .[altro negozio] ma si vede subito che è una imitazione!” [erano entrambi i negozi miei clienti e nessuno meglio di me poteva sapere che il prodotto era identico, tutta mia produzione]
Ed io ero lì ad un passo a cogliere questa chicca. Cosa voglio dire?
Dico che il prezzo ha tanti fattori da tenere presente.
quanto ai guru, la notte porta consiglio, preferisco tacere perché non ne potrei parlare un gran bene, a cominciare dal fatto di sentirsi [o volersi credere] dei padreterni e, perciò, scrivono, scrivono. . . . . ma se qualcuno risponde o chiede qualcosa . . mica rispondono. Amen. _Un amico diceva “l’importante è la salute!” Infatti io, ad un certo punto ho “rottamato” l’Azienda e mi occupo felicemente di Nutrizione e Benessere http://www.juiceplusonline.ws se qualcuno vuole curiosare.

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Sempre di elevato contentenuto i tuoi scritti, siano essi articoli, emal o pdf.

Personalmente ho imparato e imparotutt’ora molto

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Bravo Valerio, finalmente hai aperto il tuo blog! 🙂
Condivido al 100% tutto quello che hai scritto.
L’unica cosa della quale non sono molto d’accordo però, è il discorso sul prezzo. Secondo me non devi né vendere a prezzi triplicati né a prezzi bassi: devi vendere al prezzo giusto. Il discorso che devi fare quando stabilisci un prezzo è: io, onestamente, pagherei questa cifra? Se la risposta è affermativa, allora il prezzo è quello giusto. Ad esempio, io un corso con dei video all’interno, non potrei mai metterlo a 47 euro, perché so bene il lavoro che c’è dietro. Insomma, i video non è che nascano da soli, vanno pensati, registrati, editati, verificati, corretti.

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Lieto di averti qui Maurizio! Si certo.. la mia era anche una sorta di provocazione, ovviamente uno deve vendere ai prezzi giusti, molte volte i prezzi giusti son anche più bassi. Infatti la mia riflessione nasce da diversi miei conflitti interni dopo aver speso e visto di tutto. Oggi è difficile che qualcuno mi convinca del contrario. Infatti quando mi chiedi se io pagherei per certe cifre e su qualche specifico set di informazione, la mia risposta è NO! Il motivo è che sono stanco dei filtri e delle mezze promesse, perchè a certi livelli, quando hai assimilato davvero di tutto è difficile che i guru ti sconvolgano con i loro giochetti. Perchè ogni volta si tratta sempre delle solite info riclicate ma con brand diversi, naturalmente parlo per esperienza personale e non per sentito dire. quindi se tu mi chiedi : Venderesti un video corso a 47 euro? Forse.. Ma la domanda è un altra:

Siamo noi in grado di alzare il livello del valore nel nostro mercato in modo che la concorrenza non esista più, visto che ogni singolo personaggio ha la sua unicità e caratteristica specifica? E poi, possiamo per questo speculare e triplicare i prezzi… (o decuplicarli) solo per il potere del brand..? Perchè non creare prodotti che abbraccino una fascia di mercato che la gran parte degli “esperti” stanno volutamente snobbando..? Perchè sono squattrinati? cercatori di gratis come li chiamano? Io non penso.. Il valore del visitatore non è la sola cosa che conta in questo mestiere.. conta anche i tuoi valori effettivi, e ogni giorno ho conferma di quanto dico sulla base delle email che ricevo dalle persone.

Credimi, sono in tanti a volere far qualcosa, ma non possono permetterselo, dunque queste persone sono da lasciare nella merda? Ma se noi li aiutiamo a guadagnare.. dopo non sarà a beneficio di tutti? Come mai questo nessun guru ha IL CORAGGIO DI DIRLO? Che importa se non si fanno tanti soldi nell’internet marketing? Lo scopo non dovrebbe essere far scoppiare i nostri business nelle nicchie varie? E quindi perchè questa paura nel dare accesso alle info ai comuni mortali? Ovvio, non info regalate, ma a prezzi abbordabili. tanto tra 7 e 27 euro la differenza di prezzo è inesistente. Ma oggi c’è la moda del “alza prezzo” se vuoi un corso di internet marketin deve essere dai 100 euro in su, altrimenti è merda. Beh lascia che te lo dica, sono sciocchezze

Io ho una convinzione.. il prezzo è un falso problema. Il problema è sempre altrove, ci vuole poco per capire dove

Con questo ti saluto Maurizio..sei uno dei pochi che sta dando vero valore al mercato andando controcorrente e facendo quasi formazione pubblica nei tuoi post; questo è lo spirito che mi piace

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Valerio, la tua posizione è condivisibile, ma cozza contro la psicologia umana. Credimi, ho sentito con le mie orecchie delle persone dire:

“se costa 7 euro o 37 euro, sicuramente sarà immondizia, perché le informazioni che ti cambiano la vita nessuno te le dà gratis”

Capito? Per queste persone, un corso di SEO di 2 giorni ti cambia la vita e quindi è giusto pagarlo 2.000 euro. Un ebook che magari ti dice le stesse cose sintetizzando (e magari ti dice anche qualcosina in più), non avrà mai lo stesso valore *PERCEPITO*. Certo, poi ovviamente c’è il brand: se non sei famoso non fai i numeri dei personaggi più noti (ma quelli noti una volta erano sconosciuti, quindi credo ci sia spazio per tutti).

Come ho scritto in un mio vecchio post, tempo fa il produttore svizzero di orologi TAG Heuer, portando il prezzo da 250 a 1.000 dollari, aumentò le vendite di 7 volte! Certo, in quel caso si tratta di un meccanismo diverso, dove chi compra il prodotto si sente parte di un club esclusivo (prezzo di prestigio). Ma sotto certi punti vale anche nell’Internet marketing, perché ci sono persone che si autoilludono e si sentono “imprenditori” solo per il fatto di aver acquistato un corso costoso. Sono persone sognatrici che mai combineranno qualcosa di importante nella vita (questa è una mia opinione ovviamente). Questo meccanismo lo si vede bene nei corsi di crescita personale tenuti da “guru” come Robbins, Re, Martina e via dicendo. Spendere 2.000 euro per sentirsi dire cose di buon senso che poteva dire anche mia nonna. Mah! Io per provocazione ho creato un corso a puntate sul mio blog dal titolo: “corso di crescita personale con proverbi”, per dimostrare alla gente che non servono corsi da migliaia di euro per avere successo nella vita, perché gli stessi insegnamenti li troviamo gratis nei proverbi. :))

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One man millions

Questo meccanismo lo si vede bene nei corsi di crescita personale tenuti da “guru” come Robbins, Re, Martina e via dicendo

In questo caso però non paghi per sentirti dire le cose che conosci già, paghi per l’esperienza di vivere in prima persona le cose che sa anche tua nonna.

E’ un po come comprare un album degli U2 e andare ad un loro concerto. Perchè pagare di più quando ho già il loro album su iTunes? La musica è la stessa ma vivere questa esperienza aumenta il valore percepito e quindi il prezzo.

Condivido tutto quello che hai scritto sulla psicologia del prezzo basso

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Maximilian

Sono d’accordo su alcune cose che hai scritto nella sostanza, ma forse sei stato troppo aggressivo nella “forma”. Mi spiego meglio: già ora il mercato degli infoprodotti è ancora neonato e ci sono tanti pregiudizi che vi gravano sopra, cerchiamo di non alimentarli facendo discorsi generalizzati…

Per esempio: col fatto del 90% delle nicchie già occupate dai guru ti riferisci al mercato americano, vero? No perchè in quello italiano io vedo il 90% delle nicchie non ancora occupate da *nessuno*…

Riguardo al fatto che i guru hanno già la fama e quindi possono vendere al prezzo che vogliono penso lo sappiano tutti, si chiama “vendere sè stessi”. Creare credibilità, essere autorevoli: questo lo sapevamo già, altrimenti perchè compreremmo da loro?

Riguardo al prezzo basso bè, ti dirò che io ho acquistato tempo fa un videocorso da 1 che non conoscevo nemmeno per oltre 100 euro (perchè consigliato da 1 noto). Anche uno che non si è ancora fatto un nome può vendere bene senza abbassare troppo il prezzo, purchè faccia delle alleanze strategiche con altri marketer (chiamale joint ventures o come vuoi). Insomma, direi che hai detto delle mezze verità, alcune cose secondo me già erano note, per altre condivido in parte. L’unica cosa è che il tuo mi sembra un discorso un pò troppo generico ed “aggressivo”.

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Maximilian aggressivo o no, ti assicuro che non ho detto per nulla mezze verità. Si ovvio che mi riferivo al mercato mondiale quando parlavo del 90%. Invece quando parli dei guru manchi totalmente il punto. Infatti essere guru non ti autorizza a fare Underdeliver e quindi spacciare per super prodotti robe vendute altrove al 10% del prezzo che non contengono in molti casi nemmeno tutte le informazioni che ti servono. Il mio era un sfogo, e d’altro canto uno sfogo giustificato da 40.000 euro di investimenti, se tu hai speso altrettanto allora puoi permetterti di criticarmi, ma se hai letto solo 4 ebook allora non sai tutta la storia.

Vendere se stessi, non significa vendere “fumo” o vendere “illusioni placcate oro”. E poi la credibilità si perde, infatti molti la stanno già perdendo, e tizi come Frank Kern e altri stanno vedendo un bel po di seguaci voltargli le spalle e non senza ragione. E STANNO AVENDO DANNI ECONOMICI ENORMI..

Ma ovviamente queste cose in Italia non si sanno

E comunque caro il Maximilian non ti illudere perchè se sei uno sconosciuto del tuo prodotto a 100 euro non ne vendi una copia, a meno che non fai una lettera capolavoro. Le joint venture sono belle si, peccatto che alla fine si riducono a una specie di mafia, cosi è come le usano nel mondo, perciò lasciamo stare, il discorso è totalmente astratto, ma ognuno è libero di dire la sua

cordiali saluti

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Maximilian

Valerio, sono d’accordo con te sui guru e sull'”Underdeliver”, se ho inteso bene il tuo intervento è anche un monito ai marketers italiani di non cadere nella stessa trappola (che danneggerebbe tutti, perchè finisce poi per togliere fiducia e rendere “il mercato” più sospettoso e guardingo)…in questo direi che è SACROSANTO però vorrei fare 2 osservazioni:
1) NON acquisterei mai niente da un “guru”. Si tratta sempre di qualcosa di *overpriced*. Potrei citarti Roberto Re che è considerato “il re dei formatori”: basta vedere 2/3 video su Youtube per capire che vende aria fritta. Ci sono professionisti più seri (e di gran lunga), ma penso comunque che ci sia questo fattore da tenere in considerazione: a un certo punto ho notato che vari personaggi (pro blogger, informarketer etc.) che prima sfornavano ottimi prodotti e servizi hanno cominciato una discesa verso il basso incredibile…dovuta al fatto innanzitutto che han finito per sedersi sugli allori vedendo che la maggioranza del loro mercato si accontentava di quanto offrivano, e soprattutto che raggiunta una certa fama potevano fare più cose (seminari, conferenze, andare in tv, aprire start-up etc.) cominciavano un pò a fare il tutto “alla buona”. Insomma, diventava 100% business e 0% passione, si trasformavano in macchinette per far soldi. Questo è il motivo per cui sto alla larga dai prodotti dei cosidetti guru (a parte rarissimi casi…).

Riguardo all’essere sconosciuti, sei sicuro di quanto dici? In Italia non c’è nessun infomarketer che abbia una fama in questo paese pari a quella che hanno gli “omologhi” americani nel loro…ma neanche di lontano! Conosco inoltre tanti “finti famosi” (nel senso che sono conosciuti *solo* nella loro cerchia di 500/1000 fans, e non vanno oltre) che eppure riescono a mantenersi benissimo! Alla fine è questione di lavoro: ti crei una lista, fai sì che se qualcuno cerca il tuo nome su internet ci trovi i primi 10 risultati di interviste, guest post tuoi e altre cose dove si parli di te, setti il tuo bel Google Alert così sai se qualcuno chiede di te su Yahoo Answers per dare una pronta risposta che verrà poi ritrovata dalle serp…cose che si fanno in 1/2 anni di lavoro! Lavorando sul serio sì, ma qui si tratta di creare una schiera di fans, non di avere “fama nazionale”.

Cito a questo proposito Sir Vester a riguardo di proverbi e aforismi sulla crescita personale che valgono più dei corsi di Roberto Re e Anthony Robbins ricordando un bellissimo aforisma di Leopardi: “La via forse più diritta di acquistar fama è di affermare con sicurezza e pertinacia e in quanti più modi possibile, di averla acquistata.”

Penso che questo aforisma valga più di tanti infoprodotti sul “potenziamento del Brand”, proprio perchè è chiaro, semplice, diretto. Tu che ami la sintesi sono certo concorderai 😀

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ciao , interessante vedere come tutti si interessano ai guru …pero devo dirvi che oramai ci sono tante persone che ci sanno fare e creano prodotti vincenti. Ecco creare prodotti che risolvono il problema di molti questo é il vero problema , i guru esitono solo per chi ci crede ma la realtà di o0ggi e che chi crea il giusto prodotto ( sto parlando di internet marketing ) é vincente e tutti corrono a comprare . Vi parlo cosi perché io vivo il marketing in inglese sono un frequentatore di WARRIOR FORUM e DIGITAL POINT FORUM ho siti in inglese http://www.web4dummy.com e www, buildabusinesswebsitenow.com che hanno molto successo e altri ho avuto e ho tuttora . Esempio ultimamente il mio amico jonathan ha creato un sistema per chi , via wordPress blog , crea un sitema di affiliazione propio e crea un pagina dove gli affiliati possono avere : banners , e-mailx autoresponder , forum signatures, post x blog,e tante altre cose , il tutto fatto in una nuova maniera molto professionale che crea molta particità x chi é affiliato , trovando tutte le tools in un unico posto x la promozione . Io stesso sto costruendo una piattaforma x i miei affiliati dove potranno controllare le vendite ed avere tutte le tools x la promozione dei miei prodotti. Volevo dire che jonathan ha avuto molto successo perché il prodotto colmava un bisogno di tanti….Over delivering ? basta aggiungere Bonus al prodotto principale , ma se il prodotto principale non é ok il resto é inutile. Poi ci sarebbe il discorso dei diritti , i famori RR, MRR, PLR ,UPLR ma non so in Italia come questo sia sviluppato , questo é anche parte del overdelivering… Il discorsio é lungo e articolato …grazie x lo spazio.Frank

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Frank si il discorso è articolato, in ITALIA la situazione dei PLR, MMR, è DICIAMO penosa.. non sono un business, ed è anche difficile importare dagli USA visto che 9 prodotti su 10 non sono adattabili al 100% alla nostra realtà. Comunque anche io ho strutturato un sistema di affiliazione simile a quello di cui parli per il mio prodotto, ma è riservato solo agli acquirenti del prodotto, non a tutti.

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mario

Ciao valerio,

Ho ricevuto una tua mail, e sono rimasto sorpreso da quanti rimborsi stai effettuando nonostante il costo ad 1 solo euro.

Dicevi che la formula del rimborso in italia e’ rischiosissima, e hai perfettamente ragione, ma no solamente on line.

Io l’ho applicata alla mia attivita’ off line e ….. stranamente gli unici rimborsi che ho fatto sono a clienti italiani, considera che “affitto camere” per vivere oggi si chiamano b&breakfast
e, di clienti internazionali ne ho “a puzzare” ma nessuno straniero si e’ approfittato della possibilita’ del rimborso, anche perche’ in verita’ le scuse adottate per non pagare e/o farsi rimborsare erano banali e ridicole.

Ma siccome offro questa possibilita’ molti miei connazionali hanno fatto e fanno le vacanze sul mio c…

Ma che popolo di FURBONI che siamo

Complimenti per il tuo lavoro e grazie per le info che ci dai, specialmente quelle a “gratis”!!!

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MARIO Sul trial a 1 euro non ho avuto problemi di sorta, e mi sono preso i miei rischi, se invece ti riferisci alla notifica e all’operazione FURTO, (sul corso a 27 euro) che è stata effettuata ai miei danni circa 48 ore fa (con seconda replica questa notte), non preoccuparti.. ho provvetto a bannare gli indirizzi IP DEI furbetti, e ti posso dire che sono tutti dei ragazzini, abbiamo i loro dati, sappiamo in quale città abitano e altri dettagli. In questo modo se in futuro dovessero anche reiscriversi con un altro indirizzo so come agire anche legalmente.

Grazie davvero per il coraggio di questo intervento e anche per la stima e la fiducia che mi dimostri. per il momento non toglierò la garanzia.. ma se l’episodio dovesse ripetersi con queste modalità allora non la implementerò più in futuro..

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mario

valerio,

Ma secondo te che sicuramente sei esperto in marketing e non solo on line,

questa garanzia e’ attuabile anche al business off line? e a qualsiasi settore??

Forse la questione non e’ pertinente, visto che questo e’ un forum per marketer on line, pero’ se puoi, mi piacerebbe avere un tuo parere, visto che i tuoi amici e colleghi marketer “guru” come li chiami tu, non mi hanno degnato di risposte esaustive, perche’ la domanda non e’ pertinente al tema webmarketing.

Ma dico io….. che cavolo cambia se uno vende infoprodotti, on line o caramelle al luna park!! il marketing e’ marketing ovunque…. credo!!!

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La garanzia è attuabile sempre, e in molti casi porta solo vantaggi, però la situazione in Italia è particolare, perchè l’italiano medio vede sempre l’inganno ad ogni angolo, quindi se metti la garanzia significa che ci deve essere qualche trucco, non ci crede.

Io ti posso dire che se vendi prodotti fisici sei obbligato per legge a concedere il diritto di recesso che consiste nella possibilità da parte del cliente di restituirti la merce (e tu il denaro) in caso di problemi o malfunzionamenti, ma è ovvio che questo è un altro discorso. Per la vendita di servizi offline non ho testato personalmente come rende, ma francamente non ho tutta sta voglia di testarlo. Per me o la gente paga o va al diavolo, perchè allora significa che sta cercando solo un modo rapido e indolore per truffare te e non pagare il tuo servizio, frutto del tuo lavoro.

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mario

Ok!! Grazie , per la cortese risposta. ascolto con attenzione il tuo parere,

non so’ perche’ ma intuitivamente mi FIDO di te, ed applico con curai i tuoi suggerimenti, chiaramente a mio rischio!!!

Mi sono stufato di stare nelle liste di pseudo esperti che non fanno altro che confondermi le idee

Il fatto che , mi rispecchio molto nel tuo modo di fare “comunicazione”, dipendera’ da certe “affinita’ elettive” che non ho con altri marketer , sicuramente esperti ma senza qul quid in piu’ che percepisco nelle tue riflessioni e parole. Sara’ che siamo entrambi musicisti???? forse si
, A presto Mr Guitar Man (:- ! !

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grazie Mario.. un grande saluto anche a te! Non penso sia solo un discorso di affinità di interesse,
ma anche di personale modo di sentire.. e di intendere le cose, rispetto ad altri

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stefano

non son io quel tale .
ho 34 anni nato nel 1985 nel 2018 ho 34 anni, ma in foto ne ho 21 . Non e mia competenza ne giudicare in male non ce alcun motivo, poi come ho detto alla fine dei commenti il tuo sito blogger mi e anche piaciuto molto . ^_^
bY Stefano

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Ciao valerio ti seguo con molto interesse. Molto presto acquisterò il tuo corso, i segreti della squeeze page. Certo che noi Italiani siamo propri indietro in tutto!
Figurati, se dai una occhiata al mio sito,ho tutti commenti si persone straniere, che mi gratificano molto, e ne sono felice, siamo indietro anche in questo.

Purtroppo questa è Li’talia perche gli italiani sono così..

Che ne pensi de lmercato stranieo,Americano,e Inglese?…..

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Nel mercato americano ho fatto i miei primi soldi e con un prodotto non mio, tuttavia non mi divertivo. Voglio dire se sai a chi affidarti hai BUSINESS CHIAVI in mano punta e clicca, l’unica
cosa che devi fare è sapere portare traffico, però per qualche motivo io ho fallito parecchie volte… forse stavo facendo una cosa non proprio attinende con cio che amo fare, in lingua
italiana invece mi trovo meglio

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Alex

Franco ti consiglio di fare attenzione ai commenti.
Ho dato un’occhiata al tuo sito e ti posso assicurare che quei commenti sono fatti con un programma automatico con il solo scopo di aumentare i backlink.
Personalmente consiglierei di non approvarli perchè si tratta di spam.

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paolo

Incredibile se vai su i siti di alex billico, italo cillo o questo valerio conti , i commenti positivi son sempre delle stesse persone. Ma non vi rendete conto che vi state prendendo per il culo da soli? Andate a fare un lavoro serio va

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Interessante riflessione Paolo, i tuoi insulti non arrivano a destinazione, il fatto che svirgoli e sputi sul lavoro altrui senza nemmeno avere “cultura e nozioni” da mostrare con numeri e fatti denota chiaramente la tua assoluta IGNORANZA, un qualsiasi qua-quara-qua che urla al mondo la sua totale assenza di senso. Ma io non posso farci nulla, e nemmeno i miei lettori, infatti si vede come in questi oltre 130 commenti di persone con cervello si sia creata un discussione di fuoco, “viva”, sono queste le fondamenta del prossimo futuro, fatte di confronto, dialogo reale… fondamenta che ti sfuggono.

I commenti sgangerati come il tuo dimostrano solo la disgrazia di questo paese che non fa altro che produrre “DISOCCUPATI”… immagino che devi essere nervoso per qualche strano motivo, ma se non sbaglio prendersela con gli altri è solo un modo per eludere il problema e in genere è un problema con se stessi, mi dispiace. Noi comunque torniamo ai nostri lavori “poco seri”… nessuno ti infastidirà più.. eventualmente puoi prenderti un paio di compresse di alprazolam… aiutano l’umore. ciao, ciao

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paolo

ma quali insulti? Io constato la verità siete il gatto e la volpe sempre le stesse facce, sempre le stesse cose. qui di sgangherato ci siete solo voi con i vostri metodi da 4 euro si e no. La disgrazia di questo paese sono le persone, che vogliono fare soldi vendendo cose copiate all’estero come fai te

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Paolo la disgrazia di questo paese purtroppo sono gli ignoranti che credono di sapere, e che dall’altro della loro aulica conscenza pensano di non avere bisogno di consigli. Infatti caro mio nessuno di noi sta copiando nulla, solo un babbeo può mettersi a parlare insultando pubblicamente e sparando a vuoto contro 10.000 persone che seguono i nostri siti e blog e che sono molto più intelligenti di CHI FA parte della “MASSA” critica che conduce all’entropia e al caos

Un altro insulto pubblico e sarai espulso da siti, liste e quant’altro, qui sei comunque a casa mia. e non tollero certi toni da “politicante”, ma soprattutto non tollerò la violenza gratuita, non da coloro che non sanno nè parlare nè scrivere nel nostro linguaggio. ARIA

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Ciao Valerio.
Bellissimo articolo, anche se esiste ancora gente che non ha la mente aperta per recepire… 😉

Dalla mia esperienza posso aggiungere queste cosette:

1) Apri la mente, non dare nulla per scontato

2) Sii esperto in quello che tratti (la passione e l’etica sono sempre incluse)

3) Presenta soluzioni di cui la gente ha bisogno

4) Punta sempre al Brand + valorizzalo

Tratto prodotti italiani solo dal 2007, quindi non desidero definirmi “Venditore esperto” ma puramente “Appassionato della vendita”. Se il brand Freeperclick si è imposto sul mercato è grazie ai 4 punti descritti sopra.

Tutto qui, grazie Valerio per l’opportunità di poterlo esprimere… 😉

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Massimo il piacere è mio, sei sempre il benvenuto qui, penso che nessuno tra noi si voglia definire “esperto” nel senso puro del termine, come “arrivato”, cioè che non ha “più nulla da imparare”. Anche io mi considero un appassionato di vendita, in particolar modo su internet. Freeperclick è un esempio lampante di BRAND UNICO, di indubbio valore, e questo è perfettamente in sintonia con quanto ho condiviso in un recente articolo sul posizionamento 🙂

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Ciao Valerio,
grazie per il tuo modo semplice di porti.
Sono fermamente convinta che nel mondo online l’onestà e la qualità facciano la differenza.
Ancor piu’ nel lungo periodo.
Coloro che pensano solo al profitto senza darti valore in cambio sono destinati a scomparire nel giro di poco tempo.
Cristina

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Effettivamente quanto tu affermi va contro certe regole che ho appreso fino adesso e che ho sempre dato per scontate. Sono convinto che tu abbia ragione, l’Italia non è l’America questo lo sanno anche i muri. Carina comunque l’idea dell’esperimento, si possono testare entrambi i metodi e poi trarre le dovute conclusioni. Ti saprò dire, per il momento grazie per l’ottimo articolo.

Giulio

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di nulla Giulio. Attendo allora tue news.. 🙂

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rino vinci

Complimenti Valerio, molti non hanno capito cos’è l’etica. Molti non hanno ancora capito cos’è la globalizzazione. Molti non hanno ancora capito cos’è internet. Io faccio l’avvocato d’ufficio e per un giudizio di direttissima con un patteggiamento davvero molto molto favorevole per il cliente ho chiesto €600,00 (spaccio di cocaina). Il padre del cliente mi ha detto che quello che gli ho chiesto rispetta i tariffari forensi. In altre parole si è fatto una ricerca su internet. Oggi come oggi e sempre di più le informazioni circolano circolano circolano gratuitamente e non si può chiedere quello che si chiedeva una volta in un sistema chiuso. Ci si deve attestare su prezzi etici per davvero e non per finta. Chi vuol capire capisca, chi non è in grado di comprenderlo se lo faccia spiegare.

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Mimmo

Condivido appieno.

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Ciao Valerio,
sono poco più di 2 anni che mi sto aggrovigliando in questo mercato fatto da pochissimi onesti e tanti furbetti che approfittano della scarsa informazione ed esperienza di molti. D’altra parte questo succede anche offline ma comunque ti ringrazio per aver messo i puntini sulle “ii”. Devo dire che personalmente ho iniziato formandomi una base con una persona che conosci anche tu…non ho continuato proprio perche non voglio essere una delle “tante” uguali! Dopo- di-che a parte la tua costante presenza che mi serve sempre da guida, mi rendo conto che in questo mondo online riesci a trovare il meglio anche attraverso le righe…lo so, si perde tempo ma serve molto. Leggere, fare ricerche, provare, conoscere persone di altri continenti e confrontarsi. Seguo il proverbio “tutti abbiamo qualcosa da imparare da tutti”. Perciò attingendo un po a destra e a sinistra mi rendo conto di quello che va bene per la mia mentalità oppure esempi che non seguirò mai, senza per questo copiare qualcuno. Io sono io e tale voglio rimanere.A mio avviso, una volta capito (per modo di dire) la parte imprenditoriale del marketing e bene crearsi una propria personalità, esattamente come fai tu. Seguire alla lettera la dottrina dei “guru” non potrà mai avere successo perchè esiste “già” e alla gente piace i nuovo, il diverso, oppure la modestia di saper essere all’altezza di ogni situazione e essere di aiuto quando serve.

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ciao credo tu scriva “cose” valide, ma necessiti a mio avviso di un correttore di bozze. Per la forma, intendo. Che non mi pare adeguata al contenuto. Se vuoi posso occuparmene io (dietro piccolo compenso). Un salutone e complimenti! 🙂

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Ti ringrazio pensieriosceni, ma credo che ti concentri troppo sulla forma, e poco sul resto, la forma è solo uno dei tanti mezzi di esprimere il nostro mondo interiore. Inoltre è la rovina del mondo. Per questo ad ogni livello trovi gente sfruttata, repressa, schiavizzata, sempre a causa della forma che domina il tutto.

Ma la verità delle cose è semplice, e si trova nel contenuto oltre la forma.

Grazie per la proposta, correggeò i miei errori da me

Un saluto e buona vita.

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luciano

Ciao Valerio,anche da un profano come me,e da un NON INIZIATO ho potuto capire da tre mesi circa che aria tira tra corsisti di marketing on line.E devo dire sempre da profano che ho “palpato” tanti corsisti e tra i tanti tu mi sembri veramente uno dei più onesti…..e che gli onesti e sinceri si conteranno forse,dico forse su una sola mano..Anzi voglio essere ottimista facciamo due.. 🙂
Complimenti Valerio e a presto!!

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sergio

Salve,
in verità ti leggo con molta diffidenza poichè ho seguito molti finti guru italiani che mi hanno spilato un sacco di soldi e non ripetevano altro le solite cose in minestre diverse, ma sono bene impressionato dalle tue idee poichè sono anche le mie , studio il marketing da molti anni in Italia e Stati Uniti mi sono fatto le tue stesse idee, ti consiglierei di continuare e sopratutto non allearti con i finti guru del Marketing Web che sono sempre i soliti, e parlare la lingua del mercato Italiano…il momento e veramente difficile questo è il momento di soddisfare veramente il mercato…con strategie di marketing che soddisfino le vere esigenze dei consumatori….buon lavoro

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Sergio è quello che sto cercando di fare, da un lato sto dando il massimo per forzarmi a riuscire in questo intento, dall’altro lato forze esterne stanno tentando in ogni modo di fermarmi.

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sergio

..capisco chi sono …ma sono dei ciarlatani che si sentono guru poichè sono riusciti a guadagnare due lire sulla fiducia della gente …ne ho conosciuto qualcuno che solo per aver letto qualche libro di marketing si sentono leader…ma per fortuna il marketing cambia con il mercato …e cmq come dici tu sono stati scoperti !!!…cerca di continuare nelle tue idee ..abbiamo bisogno di gente seria in Italia di ladri ne abbiamo tanti……

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Ciao Valerio,
bazzico da poco su internet,e qualche prodotto l’ho già acquistato.Certo si trova di tutto e di più.
Molti prodotti sono concentrati sulla teoria(molto utile)al 90% e 10%pratica.Vendere e-book di 60 pagine,con 55 pagine di teorie e storie e 5 di pratica come alcuni che ho acquistato,non fa per me.Non voglio vendere aria fritta,ma prodotti fisici e prodotti digitali in cui c’è molta sostanza,dove si insegna a “come fare a…”passo dopo passo.
Ed ho già iniziato(con tutti i miei limiti di neofita del pc) a proporre prodotti gratuiti in questo senso,dando loro subito la possibilità di guadagnare,e se sono soddisfatti li invito ad affiliarsi a me in altri programmi di guadagno.Io sto lavorando in questo senso. E secondo me ce ne sono nicchie e sottonicchie profittevoli che non ho visto sfruttate in questo senso.
Comunque rispetto il lavoro di ognuno,forse la mia è solo questione di strategia.Spero che a lungo termine mi porti buoni frutti.
Ciao e grazie per l’articolo stimolante
Guido

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Alessio

Dopo un paio di anni che seguo a distanza questo mondo, finalmente oggi leggo qualcosa che è più vicino al mio modo di pensare, nei mie appunti ci sono molte cose in comune con quanto scritto in questa pagina.
Un tempo ero più credulone, e avrei certamente dato i miei soldi a uno di questi guru, ma in 2 anni non ho mai acquistato, non perché sono l’eterno scroccone che prende solo le info gratis e poi se ne va, no, ma perché intuivo un sottofondo truffaldino.
Pensavo, ma se questi mi svelano tutto il loro background per fare soldi, poi andrei in diretta competizione con essi, me lo permetteranno? Non ho mai letto qualcosa che mi togliesse questo pregiudizio, a parte te Valerio.
Alcuni modelli proposti dai guru sono palesemente per il mercato americano e s’intuisce che non potrebbero funzionare in Italia.
La diffidenza poi cresceva quando le testimonianze erano palesemente fatte ad arte, non genuine, ma dico io, se son sempre gli stessi, possono essere attendibili? Sono disincentivi all’acquisto.
Le vere testimoninze si trovano in altri siti, nei forum, nei social, dove non è possibile che siano tutte false, altrimenti è come chiedere all’oste se il vino è buono.
Altra cosa che non sopportavo è vedere palesemente le tecniche di vendita confezionate ad arte, applicate al prodotto che stai acquistando, ti fa sentire un pesce che abbocca all’amo.
Quando il prodotto è valido, fa parlare di sè, a volte basta solo un assaggio per far crescere l’interesse e far scattare la vendita, invece detesto sentirmi uno scemo che compra perché è caduto nella trappola di un bel confezionamento, magari con finti prezzi gonfiati, ci prendono per scemi, e perdi la fiducia in loro, per sempre.
Alcuni nomi e cognomi:
La genuinità e la sincerità pagano alla distanza, un esempio inverso, Oliver Anvar… che fine ha fatto?
Provai a seguire Italo Cillo, ma ormai ha un nome, i prezzi erano folli, a tre zeri, non è certo per la massa. Alex Billico non mi ha mai convinto, diffidenza massima, troppe testimonianze ad arte di affiliati, lo ritrovavo ovunque, come un prezzemolino del settore, mi è sembrato sempre borderline per quanto riguardasse l’etica, non bastasse i prezzi sono fuori mercato.
Salverei Cecilia Sardeo, qualcuno ha avuto da ridire sull’effettiva consistenza dei suoi infoprodotti, forse non all’altezza dell’aspettativa che genera, adatti diciamo a conoscenze di base, non lo so, non posso parlare in prima persona, ma posso dire che sembra in gamba ed ha qualcosa di diverso, trasmette genuinità. Adesso fa parte del circuito MindValley… insomma se non altro, lei ha sfondato davvero anche se trovo cari i suoi infoprodotti attuali. Scommetto che la sua presenza sarà duratura nel web, al contrario degli altri.
Questi sono solo pensieri di una persona comune, magari diffidente, ma forse rispecchia le esigenze di una certa utenza e la prenderei in considerazione.

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Ciao Alessio, lieto di conoscerti e di questo tuo bel commento. Ti rispondo sotto.

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Pensavo, ma se questi mi svelano tutto il loro background per fare soldi, poi andrei in diretta competizione con essi, me lo permetteranno? Non ho mai letto qualcosa che mi togliesse questo pregiudizio, a parte te Valerio.
Alcuni modelli proposti dai guru sono palesemente per il mercato americano e s’intuisce che non potrebbero funzionare in Italia.
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Il punto è che loro non hanno paura che tu entri in competizione con loro nelle nicchie. Perché questa è gente che non ha mai applicato un bel nulla di quello che insegna. A molti basta vendere la ‘conoscenza’ su come fare i soldi, che hanno imparato dai guru del marketing, poi il compito di lanciarsi sul campo spetta a noi ‘polli’ da spennare.

Le tecniche ‘mericane’ hanno davvero stufato. Ora non voglio esprimere giudizi per nessuno dei colleghi di cui tu hai appena parlato, anche se loro sanno perfettamente cosa penso, nel bene e nel male. Tuttavia quando vedo ancora gente che mi usa le OTO, dopo le pagine acchiappa nomi e per giunta mi mette questa oscenità dentro un corso a pagamento per insegnare a tutti come fare i buffoni che fanno offerte uniche, mi sorgono seri dubbi, se ci siete o ci fate.

Io in reatà non penso che in ITALIA tutta questa gente faccia i milioni, ad eccezione di Italo, che ricordiamocelo essendo il primo e l’iniziatore del trend dell’infmarketing in Italia, ha raccolto ovviamente la grande maggioranza dei consensi e della fiducia negli anni.

Adesso riguardo la strategia delle OTO, mi vanno benissimo, purchè si faccia dopo un acquisto, che è piu’ credibile, non dopo l’optin, che è una mossa da dilettante. Perché? Perché in poco tempo si inflaziona e perde di efficacia e credibilità, specialmente in nicchie piccole. Un utente non ci sta molto a capire che gli basta reiscriversi con un altra email per vedere di nuovo l’offera unica.

….poi stendo un velo pietoso per le perpetual launch, PESSIME, Sono un’altra ‘ILLUSIONE’ placcata oro, non ti salveranno dalla realtà che occorre ‘rompersi il culo’ per fare un lancio con le palle. LE PERPETUAL NON FUNZIONANO. E Se funzionano, funzionano nei mercati di BUSINESS, e sono meno efficaci dei lanci veri.

Comunque vedo che il trend che insegnano gli esperti ultimamente sia quello che vuole la gente, cioè ‘schiaccia un bottene e guadagni’. Ma non è cosi che funziona.

Gli unici lanci che funzionano e che producono TONNELLATE di profitti REALI, sono quelli che NON SI POSSONO AUTOMATIZZARE, dove TU stai in tempo reale a seguire il tuo mercato….. altro che automazione. Durante l’ultimo lancio che ho fatto io non ho DORMITO per 7 giorni di seguito. Non c’è un solo marketer serio di quelli che guadagnano che non lavori 12 ore al giorno. Te lo garantisco. E questo non perché sia obbligato a farlo, ma perchè ciò che fa lo appassiona. E a certi livelli, ti imponi di avere la massima qualità possibile per non deludere il tuo mercato. Questo è come sono fatto io.

Mi dissocio dal vergognoso trend che certi stanno spudoratamente portando avanti pur di raccimolare quei 4 soldi, con le buffonate dei viaggi, della libertà di spazio, di tempo, di tutto, perché stanno illudendo la gente.

L’internet marketing ti concede la libertà, è vero. Ma poi scopri che la vera libertà è semplicemente fare cio’ che ami. E non è promettere alla gente uno stile di vita ideale che non potranno mai ottenere. Io mi sono stancato di sentire queste cose.

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stefano

valerio conti
sei un grande autore
mai stanco per ringraziarti
GRAZIE ANCORA ^_^

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Alessio

Certe cose non si possono automatizzare, è vero.
L’ultimo leitmotiv di Cecilia è quello di farti risparmiare molto tempo automatizzando, “promette” business a 6 zeri e correda d’immagini di lei nel tempo libero. Meno male però che non ti dice che puoi farli in una settimana, ma verosimilmente in 16 mesi.
Comunque, lei fa della lealtà e genuinità nonchè della condivisione un cavallo di battaglia, se non venderà fumo il tempo la premierà. Se noti sono pochissimi quelli che parlano male di lei. Non credo sia un caso. Anche con te vedo che la genuinità e la sincerità che trasmetti, pagano. E’ la strada giusta per durare, in internet non ti perdonano niente e i passi falsi ti rovinano. A quanti non è piaciuta la faccenda di Alex che ha tramutato la sua pagina personale in una fan page senza avvisare? Non è una faccenda di per sé grave ma le risposte di Alex sull’argomento mi hanno lasciato basito, l’ho trovato poco professionale. Ho visto che è intervenuto nei commenti precedenti, quindi so che leggerà ma non ho timore di esprimere il mio educato punto di vista.

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Ma tutti fanno errori, anche io ne ho commessi un mucchio, cosi come cecilia, alex e molti altri. La cosa importante è che però si ammetta di averli fatti, e non si continui imperterriti in condotte distruttive o peggio ‘insegnando’ cose vere a metà, alle volte lo si fa anche in buona fede, perché si cade vittima dei propri successi senza considerare se quello che stai facendo può avere effettivamente un valore universale o meno.

Non si possono automatizzare business a 6 zeri, la macchina non può sostituire la tua competenza. La verità che non ti dicono è che se vuoi automatizzare devi assumere del personale. Quindi diciamo che prima di assumere e iniziare a creare un team devi guadagnare bene, altro che 16 mesi, ci vuole molto di più, e poichè la maggior parte delle persone tendono a fare tutto da soli, specialmente gli italiani, anche quando potrebbero delegare, eccoti il collo di bottiglia contro cui l’imprenditore online si trova a sbattere e che fa crollare il mito dello ‘stile di vita sano e con la libertà di andare in vacanza e guadagnare senza lavorare’

Se qualcuno dicesse le cose come stanno farebbe finalmente un favore al mercato. L’internet lyfe stile è una COLOSSALE MENZOGNA. non esiste, e non è mai esistito. La maggior parte degli imprenditori online che conosco e che sono di successo sono sempre davanti al pc e lavorano dalle 12 alle 14 ORE al giorno.

E’ possibile automatizzare? …. si, significa delegare la responsabilità del tuo business non soltanto al tuo autoresponder, ma anche a un intero personale che regga in piedi la tua baracca mentre sei in vacanza ai caraibi e non vuoi lavorare per 8 settimane.

Questo è anche uno dei motivi per i quali ho sempre rinunciato a creare una mia membership, in quanto io in realtà il sistema completo ‘business chiavi in mano, stile schiacci un bottone ed è tutto pronto’ non sono in grado di dartelo (e in realtà sono convinto che non sia in grado di crearlo nessuno, ne’ in Italia nè all’estero).

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stefano

SALVE
Trovo il tuo sito molto rivoluzionario e innovativo, spesso nei libri e lezioni di economia spiegano domanda e offerta sarebbe meglio chiamarla richiesta, gli industriali e i grandi saggi, si avvalgono sul saldo sullo sgravo sulla concessione sia per i permessi che per le licenze di ottenere ponti particolari tra vendita e richiesta, ecco io direi, la mia proposta, visto e considerato che ogni produttore o magazziniere associato a un punto vendita, ha un risalente capo che gli porta i contatti giusti, poiche per lo piu chi vende non fa tutta la parte del processo iniziale ma solo l’ultimo passo, c’è un guadagno percentuale in tara comunque, un minimale marginale garantito a chiunque nella catena di montaggio, il venditore ha un risalente, probabilmente registrato alla camera di commercio, ulteriori dichiarazioni di originalità del capo o del prodotto, dove non si parla di sintesi ma di omogeneità da un indicazione comune o oltre mare di provenienza a una vendita stipulata ma non su scala di sintesi e nemmeno concorrenziale, la concorrenza negli uffici addetti pubblici e se privati che giocano carte malavitose come l’estorsione, fanno i loro passi sulla patrita iva, se vuoi aiutare un venditore raccomandagli maggiore riguardo prevenzione di risarcimento su una partita iva, ed enti statali associati che minano il loro lavoro e gli lasciano alla fine con sorprese brutte i loro sgravi e i loro debiti a terzi associati, i peggiori giri di malaffare, quindi ritornando al punto, dichiarazione e assicurazione non della licenza quanto della merce che arriva puntuale ma vuole un ricorso per essere o diventare un privilegio comune e condiviso, essendo di buon mercato e di buona trattazione lavoro buono e consistenza buono in vendita e praticità efficace indumento da indossare e usurare, poi valore medio rispetto a valore percepito, ome diceva questo gran filosofo . Poi migliorare la visiblità di concorrenza, la pnl pure dice questa cosa, due punti che si intersecano, tu però conosci un solo punto che e quello che ti serve per muoverti il piano, il piano ics, x, che vedi ma che non puoi distinguere se non per punti, quindi prima di attivare un processo del chiedere o della richiesta devi almeno aspettare che pesci prendere, questo servizio tizio ti offre questo, ok io invece ti offro questo, li il cliente è libero di considerare in casa di altri ma se l’offerta e buona come diceva anche il mister all inizio del suo blog, è molto piu convincente ilsecondo, poi c’è il prezzo a rilancio o a ribasso, è un altra tipologia di scelta che un venditore deve avere nel suo background . il rilancio, sono dei numeri di riferimento proporzionali agli scambi di valore aeroportuali, per esempio, tu vendi vestiti, una borsa una scarpa costano ma non come banconote fresche di banca, non senza altro come lingotti d’oro da un kg, o diamanti e rarità preziose, quei venditori li poche ore di lavoro e in pochi giorni possono rimanere anni senza lavorare, ebbene, quanto succede esiste una stima si chiama rilancio del valore o stima sul basso fisco, alcune sono adattamenti di risparmio, altre operazioni son un tcca sana per rinnovarsi senza andar in fallimento, il rilancio per costituire un valore si insieme associativo, una resa simile puo essere l’esempio di agenzie o di alleanze, ma si avvale solo di esempio perche se hai un insieme per trarre i tuoi profitti, non ti importa se non vendi domani puo anche essere che u nbeen predisposto all usura non invecchia nella sua preposizione di vendita per il venditore e di usura per chi lo possiede come consumatore quindi sara sempre richiesto, poi per il ribasso, è un gioco logico di un punto che passa su un binario apparente morto solo perche non ha una costante attiva 24 ore su 24 puo rappresentare l’efficenza del lavoratore retribuito al mese o in dieci giorni, è un alternativa all aprovigionamento sia la percentuale, questa situazione, dove non ti prendono in giro e hai un lavoro fisso anche se hai la locazione presso ente privato, sono agenzie o postazioni serie anche se sei associato a una ong quindi molto sbattuto da una parte all altra o con orari rigidi, il ribasso come dicevo hai dei riferimenti due punti che passano su un piano, e in attesa di un segnale di ritorno puoi controllare un business che si muove su altri sistemi, sai quanta gente domani si affaccerà al tuo locale, e ti offre un altra scelta tutta questa storia, il gioco dell anticipo, questo gioco si fa tra clienti o se il cliente vecchio non viene piu o se sostituisce uno piu benestante, se ha un giro di parola dietro, se il venditore scorge questa classifica perche ha un anticipo sulla vendita, la concorrenza non la consiglio tra venditore e consumatore ma per ottenere licenze ulteriori per legittimare uno status symbol dello stesso per preservare la merce e lo stesso lavoro .
GRAZIE
BELLISSIMO IL SITO COMPLIMENTI
( io sono un sardo , e noto, giocatore di azardo )
CIAO ! AUGURI ANCORA !

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