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10 modelli di follow up che rendono superflua la vendita

L’email marketing è la linfa vitale di qualsiasi business. Quando un business online non ha buone fondamenta di email marketing semplicemente non può reggersi in piedi. Ciò è ancora più importante in un periodo di forte crisi economica.

Proprio per questo, a prescindere dal mercato in cui ti trovi adesso, ha senso sviluppare nel più breve tempo possibile una strategia che ti consenta di creare credibilità e fiducia istantanea con i tuoi prospect, e al contempo comunicare con loro in un modo che li conduca sempre verso l’azione di conversione che desideri far loro compiere.

E naturalmente, una di queste azioni è investire in ciò che tu proponi loro, in modo da fare profitto.

Di seguito ti mostrerò una sequenza di 10 email molto potente. Ti aiuterà ad aumentare la ricettività dei tuoi prospects e condurli più facilmente a cogliere le tue offerte.

Email #1: Instaura la relazione

La prima email è critica. Ecco perchè.

hai bisogno di installare subito il tuo nome nella mente dei nuovi iscritti, in modo che si ricordino di te quando riceveranno le tue successive comunicazioni.

Il miglior modo per farlo è dare loro qualcosa di ENORME valore e dunque anticipare il risultato di qualcos’altro che vorrebbero ottenere ma che gli invierai nei giorni successivi.

In questo modo li educhi subito ad aspettarsi nuove comunicazioni via newsletter. Poi nella pagina di download dove fai scaricare l’omaggio iniziale, inserisci un link ad altre risorse utili in cui possono investire – in modo da aprire più canali di profitto fin dalle prime email.

Email #2: La tua Storia

Nella seconda comunicazione invia le persone che ti leggono verso una pagina come questa:

http://valerioconti.com/bio/

In quella pagina condividi la tua storia personale, e di come sei riuscito a superare certe difficoltà collegate alla tua nicchia, di come sei passato “dal fallimento al successo” – per far si che i tuoi iscritti si rivedano almeno in parte nel tuo percorso e che traggano ispirazione da tutto questo.

Oltre a voler ispirare le persone, un altro motivo per condividere la tua storia è per “umanizzare” la tua figura, sotto il contesto del – “odio ricevere email da persone che non sento vicine al mio modo di essere e che non conosco. Quindi risolviamo questo problema.”

Puoi leggere la mia pagina personale a quel link e liberamente ispirarti per creare una “tua” pagina personale, da adattare alla tua storia. Alla fine della “Story Page” inserisci un link alle risorse che i tuoi iscritti possono comprare da te, in questo modo inizierai a ricevere i primi ritorni.

Email #3: Stabilisci le regole

Le persone sono più propense ad aprire le tue email se sanno che cosa aspettarsi da te.

Questa email dice loro che cosa devono aspettarsi. Al contempo fa preselezione, e invita i non interessati a cancellarsi. Con questa comunicazione avvisi i tuoi iscritti che gli venderai anche prodotti o servizi, e spieghi perchè questo sarà anche a loro beneficio.

Quindi concedi loro un ulteriore omaggio alla fine. L’omaggio potrebbe trattare degli “errori comuni e delle trappole” che ingabbiano le persone della tua nicchia, portandole al fallimento, e di come superarle. Naturalmente dentro l’omaggio deve esserci una qualche sorta di “soft sell” inclusa, in modo tale da fare sempre profitto, anche se indirettamente.

Email #4: Menzogne da Smontare

Nella quarta comunicazione invia un contenuto “educazionale” ai tuoi iscritti. Può essere un nuovo report, un audio, un video. Oppure semplicemente un articolo molto ispirato. In questo contenuto tuo scopo è smontare alcuni falsi miti e convinzioni errate del mercato.

Un ottimo taglio a questo punto della comunicazione potrebbe essere quello di giocarti la carta del “realista” che smaschera alcune verità ritenute “inconfutabili” e le scardina per dimostrare che sono false e dannose. Di nuovo, inserisci in maniera strategica un paio di risorse utili alla fine del contenuto.

Una possibile variante di questo modello è fare una previsione sul futuro della nicchia di mercato dove stai operando adesso. Alla fine dell’email puoi fare un’offerta che si allinea al meglio con la previsione che hai appena fatto e che porta i tuoi iscritti a trarre beneficio di questa nuova opportunità che il futuro prospetta nel tuo mercato.

Email #5 L’email che risalta le tue “Carenze”

Questa è un’email dove racconti una storia che mette a nudo le tue carenze.

Ecco perchè funziona – Perchè ti umanizza agli occhi dei lettori. Molte persone che fanno email marketing parlano solo dei loro successi e di quanto sono bravi nei loro campi di competenza… mostrano solo il lato “buono” diciamo, e per questo sembrano quasi come macchine.

Dopo un pò le persone percepiscono l’artificiosità della cosa, in quanto nessun essere umano è mai veramente perfetto, e se tu ti poni come il tipo infallibile che non sei.. beh… questa cosa presto o tardi ti porterà al fallimento. E fallirai con i tuoi iscritti.

Ogni tanto è bene parlare di qualche nuova sfida che non sei riuscito a superare, o di qualche tuo fallimento.. o di qualcosa contro cui stai lottando.. e nota bene, farai questo perchè in un certo senso i tuoi iscritti si rispecchieranno nella tua situazione e nella tua storia.

Tutto ciò provoca maggior affinità nei tuoi confronti. Una cosa importante è volgere le cose in modo che i tuoi iscritti possano vedere come, “a dispetto” di questo problema, hai comunque realizzato quello che volevi, dando loro speranza e ispirandoli in positivo.

Alla fine di questa comunicazione stupisci i tuoi lettori inviando loro un contenuto in stile “domande e risposte” che elimini tutti i loro dubbi sull’argomento e risponda anche a tutte le loro obiezioni in anticipo.

Email #6: La Più Importante Lezione Che Hai Imparato

Qui condividi un’importante lezione che hai imparato. Tale lezione può essere di 3 tipi: legata a un nuovo trend emergente, legata a una tua esperienza di vita, oppure puoi centrarla fortemente sull’aspetto chiave della tua attività.

La migliore cosa è riuscire a integrare tutti e 3 questi aspetti per creare un SUPER ARTICOLO dall’impatto emozionale-ipnotico che dia una grossa carica motivazionale ai tuoi iscritti, con prove, statistiche schiaccianti e dati di fatto inconfutabili.

Tieni il tono della mail molto sintetico e preciso. Scrivi con cuore, e aggiungi sempre un pezzetto della tua storia. E mentre inviterai le persone a prendere visione dell’articolo, aggiungi anche una prima chiamata all’azione “soft” nel ps, dedicata a un tuo prodotto.

Email #7: La Rivelazione…

Questa è la mail della scoperta, o per meglio dire della “rivelazione”. Nello specifico deve trattarsi della scoperta dei “livelli” / sentieri / cammini [di nicchia].

Tuo compito sarà descrivere i livelli di accesso alla conoscenza nel tuo segmento di mercato specifico, e descriverne le sfide e le difficoltà graduali. Non hai idea di quanto piaccia questo tipo di contenuto alle persone.

Quindi offri una definizione chiara per ognuno, in maniera che possa creare identificazione nel lettore che si rivede in quello specifico percorso. Un esempio di questo tipo di contenuto lo trovi in questo mio report che ho pubblicato tempo fa.

Email #8 – Vaporizza la Concorrenza

Questa è la comunicazione che demolisce la concorrenza relativamente a uno dei tuoi prodotti migliori (o al prodotto legato al follow up precedente). Qui devi essere breve, e rispondere a una domanda molto specifica

“perché scegliere te?”

Fornisci prove schiaccianti che evidenzino le carenze dei prodotti dei tuoi concorrenti, e mostra come la soluzione reale e migliore si trovi dentro il tuo contenuto. A tutto questo aggiungi anche un BONUS inaspettato di incredibile valore come una consulenza o altro.

Email #9 – L’Aneddoto Che Crea Identificazione

Sfrutta questa email per raccontare un aneddoto curioso o controverso, relativo a un qualche fatto di vita reale che ti è capitato di recente.

Lo scopo della narrazione deve essere motivare e innescare stimoli ad agire.

Racconta un fatto che crei identificazione e rappresenti una situazione “universale” che crea sofferenza e in cui la maggior parte delle persone si rivedono, e da cui hanno sempre desiderato uscire.

In questa email non c’è nessun tipo di promozione, lascia semplicemente alla fine un semplice link sotto categoria “risorse consigliate”, relativo a qualche tuo nuovo prodotto, o in alternativa, ai tuoi migliori prodotti più venduti, o a qualche articolo utile.

Email #10 – Email Feedback “cosa cerchi?”

In questa email semplicemente chiedi un feedback ai tuoi iscritti. Chiedi loro quale problema li sta affliggendo nel momento in cui scrivi in cosa vorrebbero ricevere il tuo aiuto. Dunque trai spunto dalle loro risposte, prendi gli argomenti che ne escono fuori e buttati – ora sai su cosa fondare le tue future email!

——-

Ok, queste 10 email impostate in questo modo possono essere in grado da sole di raddoppiare la ricettività della tua lista e aumentare le tue conversioni in meno di 7 giorni.

Se hai domande, dubbi o vuoi chiarimenti, aggiungi un commento qui sotto.

29 commenti in “10 modelli di follow up che rendono superflua la vendita

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Valerio, questi modelli sono una vera bomba!! 🙂

Non vedo l’ora di leggere i tuoi nuovi prodotti 😀

Ciao

Andrea

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non pratico l’infomarketing in senso stretto, ma mi interessano le strategie dell’email marketing
Mi sembra una sequenza di follow-up molto solida e accurata.
grazie

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La strategia è solida perchè ho provato di tutto negli anni, e ho verificato che un sistema di follow up deve potersi reggere su diversi aspetti, non solo sul gratis o sulla vendita. O sulla lettera di vendita a pezzi, come consigliano tutti gli esperti. Prevalenza di un solo aspetto porta alla monotonia e a scarse aperture, se non a cancellazioni, che comunque ci saranno sempre perchè non si può piacere a tutti.

Con questa sequenza invece siamo molto più “umani” le persone lo apprezzano, fa tutta la differenza.

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Grazie Valerio,
ci regali sempre un sacco di chicche! I racconti e le storie fanno sempre presa.
Ottimo lavoro.

Steve

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Luca

Ciao Valerio, prima di tutto complimenti e grazie per aver pubblicato questo articolo davvero ricco di info utili per chi vuole imparare e mettere in pratica l’email marketing.
Oggi corro a caricare la postepay perchè ho deciso di acquistare brand facile tramite il tuo link anche perchè i bonus che metti a disposizione sembrano davvero utili e di grande valore. Vorrei farti una domanda visto che sto per acquistare l’infoprodotto di Marco De Veglia Brand Facile ma sono anche molto interessato ad altri suoi due infoprodotti che sono:
“guadagnare online” fatto da lui e da Mark Cannelli , che tra l’altro in questi giorni si può acquistare con uno sconto di 50 euro, e poi il suo infoprodotto di “punta” realizzato in collaborazione con Pier Nicola De Maria “corso copy” , ancora disponibile solo per pochi giorni tramite il portale acquisire clienti.com di Giulio Marsala. Sono sicuro che sono due infoprodotti molto validi ma ci terrei a conoscere il tuo parere .

Ps: so che hai inviato anche una mail sul corso guadagnare online ma sinceramente non riesco piu a trovarla e non ricordo bene le tue considerazioni a riguardo… sarei felicissimo di ricevere una risposta
Grazie mille ti auguro una buona giornata
Luca salvati

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Ciao Luca, ti rispondo in tutta sincerità. Investire nel corso Brand Facile è valido per chiunque, a prescindere dal livello di abilità, ecco perchè ho scelto di appoggiare i miei prodotti ad esso. Perchè senza padroneggiare le regole del branding non si sopravvive online. Al contrario, investire in “guadagnare online” potrebbe non essere indicato a tutti. Solo ad alcune persone, in particolare solo a chi non ha esperienza di infomarketing ed è approdato in questo mercato da poco. Se ad esempio hai già investito in alcuni miei prodotti potresti ritrovare informazioni che già conosci. Dipende da cosa ti serve. Quindi te lo chiedo: da dove parti? che cosa sai fare? che informazioni cerchi esattamente?

Se sei più dettagliato nel rispondermi ti dirò con chiarezza se ti può essere utile o no.

Sul corso copy invece non posso esprimermi in quanto non l’ho visto personalmente, ma supongo sia di pregiata fattura, considerando la capacità dei due.

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Luca

Ciao Valerio e grazie sempre per la tua disponibilità , allora

Io sono un appassionato dell infomarketing e sono convinto che sia un “mestiere” dinamico,creativo,etico e libero. E per questo che lo seguo da qualche annetto e mi ci sono innamorato,ha incontrato il mio desiderio forte di indipendenza economica lavorativa e di life style , anche se col tempo ho capito che senza una propensione positiva verso l azione tutto il resto resta solo pure teoria. Comunque la mia base è una conoscenza direi panoramica su lnfomarketing,infoprodotti,business online,vendita online,webmarketing,copy,blog,ecc e non mi affaccio oggi in questo mercato.
Ho fatto dei test con un blog per il negozio di famiglia e altri per divertimento ma senza grandi risultati … non sono online al momento, inoltre Non ho mai creato un prodotto mio ,insomma non mi sono mai buttato perche penso che ci vuole una seria preparazione prima di potersi affermare come esperto in una qualsiasi nicchia . Certo vorrei iniziare ad affacciarmi su almeno una nicchia ma sono bloccato nella decisione insieme ad altri progetti in cantiere.

Vorrei aquistare il corso di “Marco e Mark” perchè penso che ho accumulato tanta teoria ma pochissima pratica e penso che questo corso mi può dare un aiuto nel capire come poter monetizzare al meglio le infomarzioni e sopratutto METTERLE IN PRATICA.. Nei tuoi 7 livelli dell infomarketing credo di trovarmi tra i “dubbiosi” , perfezionisti che non amano sbagliare e per questo non metteno mai in pratica niente,neache un proprio sito web.

Le infomarzioni che cerco nel caso di brand facile sono :
come fare branding e posizionarsi come leader ed esperto di una sottonicchia di mercato,come trovarla e come comunicare al meglio la propria USP o UCP , insomma come sviluppare una buona brand e valorizzarla al meglio sul web .
Per quel che riguarda corso copy mi interessa molto imparare il copy e anche il direct response marketing, vorrei imparare a vendere meglio attraverso la scrittura persuasiva .

Valerio perdonami se mi sono dilungato 🙂 é molto gentile da parte tua darmi la possibilità di scambiare opinioni , sei un grande in quello che fai , sei veramente ” o’ mostr” 🙂
Buona serata a tutti .

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Ciao Valerio,
come tuo solito, articolo denso di contenuti di alta qualita’.
Faro’ tesoro dei consigli sulle email di followup che hai fornito.

Un caro saluto.
Daniele.

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Trovo ancora una volta oro puro sul tuo blog! 🙂
Peraltro l’email marketing è proprio il mio argomento preferito! 🙂
Complimenti vivissimi… 🙂
1info-abbraccio a tutti! 🙂
Josè

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Grazie Josè, in realtà è solo il 10% di quello che si può fare di utile, il resto lo condivido su “email cash” :-), ma sono contento che già solo questo sembri super intrigante!

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Mario de Chiara

Credo anch’io che “umanizzare” il sistema sia un passo avanti.
Un pò l’effetto che fa il video marketing.
Vedere in faccia chi ti sta proponendo qualcosa o, come nela caso di questa sequenza, instaurare un rapporto di “vicinanza” con chi sta dall’altra parte, da fiducia…è cme andare a comprare al bar sotto casa o a mangiare alla trattoria all’angolo.
Valerio come al solito se ti guardi indietro vedi il futuro degli altri marketers…complimenti

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Gia solo le 10 email di questo articolo possono essere molto utili per chiunque usa l’email marketing per i propri business.

Secondo me, la cosa più importante che si può capire è che, l’obiettivo principale di qualsiasi gestore di mailing list dovrebbe essere quello di creare un legame e quindi, anche fiducia con i propri iscritti.

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Ciao Valerio, ciao a tutti

Una sequenza di e-mail come questa è da prendere con la massima considerazione, vorrei però commentare su un punto che non mi convince troppo.

Nelle prime tre email, consigli di inserire dei link che riportano a dei prodotti da acquistare, non credi che questo invito sia prematuro e che sia dannoso per la fidelizzazione del lettore? Che questo mi faccia apparire come il solito venditore d’assalto?

Ciao e buon lavoro

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No Alessandro, al contrario, il modo in cui vengono presentate queste email, associate alla tua condivisione e alla tua storia ti posiziona nella mente dei clienti al primo posto rispetto al resto dei venditori. La sfida è bilanciare fin dalle prime battute il tuo aspetto di venditore (che non è qualcosa che devi tirar fuori al 30esimo followup) e l’aspetto di valore e condivisione gratuita.

Quindi per prima cosa diamo qualcosa che restituisca dei risultati in anticipo, ma senza avere paura di mostrare i nostri lavori a pagamento. Non c’è bisogno di spingere pesantemente, bisogna capire la psicologia che sta sotto queste email. Ogni email non è un semplice piatto “ecco per te gratis questo”, oppure ancora peggio “ecco il mio nuovo prodotto, pagami!”. La sequenza è eterogenea è mira all’equilibrio tra valore e offerta, tra dare gratis e promuovere tuoi prodotti.

Se da un lato vuoi davvero dare un aiuto sincero alle persone, dall’altro, fin dall’inizio, non devi avere paura di presentarti come venditore, altrimenti non avrai autorevolezza, qualsiasi cosa fai li, la fai nel loro migliore interesse, e seppure è giusto dare gratis, è anche giusto che una parte del tuo lavoro venga remunerata, e che questo sia ben chiaro immediatamente, altrimenti il rischio è di attirare semplici cuoriosi o cercatori di gratis. Che è l’ultimo tipo di lista che vuoi creare.

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Ti ringrazio per le delucidazioni, in effetti, facendo sin dalle prime followup delle offerte a pagamento, la mia paura era quella di apparire come uno dei tanti che vuole fare cassa e basta, e essere scartato a priori in quanto, sai meglio di me che esiste una giusta allergia agli acquisti online dagli sconosciuti.

Rifflettendo però, non posso che condividere il tuo punto di vista, dettato tra l’altro dalla tua esperienza in merito, infatti è facilmente deducibile che se abituo i lettori al mangia a gratis, quando presenterò loro il conto, verrranno presi dalle convulsioni e diranno che i miei super reports “gratis”non erano poi così eccezionali.

Il messaggio da dare in sostanza sarebbe questo, detto con i dovuti crismi ovviamente:

Una mano lava l’altra e tutte e due lavano la faccia.

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Stefano Manzotti

Questa è l’unica volta che non sono propriamente d’accordo con Te, Valerio.

Concordo sul fatto che l’email marketing è fondamentale per ogni business online, ma non credo molto nell’instaurazione del rapporto attraverso questo mezzo, soprattutto attraverso un follow up.

Solo il 2% delle persone legge le nostre email, raramente si sale fino al 6%.

Questo significa che se si inviano 1000 email, al massimo 60 persone leggeranno le nostre mail.

E’ difficile creare rapporto quanto una persona legge solo una tua email, ogni 15 ricevute. Credo che per questo sia fondamentale aver una presenza online costantemente aggiornata, come un blog.

Un saluto.

STEFANO MANZOTTI

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Il caso da te descritto Stefano è proprio quello tipico di chi non crea una sequenza simile o in qualche modo è caduto in una serie di errori che rendono rapidamente i leads “irresponsive” appunto. Personalmente devo smentirti, i numeri di cui parli non sono un caso tipico. Sono un caso estremo che può accadere quando si fa un cattivo lavoro con la lista. Questo può dipendere dalla cattiva comunicazione oppure da cattive fonti di traffico.

In media se curi bene le cose su piccole liste fino a 500 lead le aperture possono arrivare anche fino al 50%, salendo verso i 10.000 leads è un miracolo se ottieni un 20%. E questo se lavori bene. E QUESTE sono solo le aperture, che poi esiste una variazione considerevole a seconda dei mercati.

La readership di un email è più difficile da valutare. Ma in genere un iscritto che ti clicca i link interni alla mail ti da dimostrazione di aver letto. Quindi il CTR è il vero metro di misura nella readership dell’email marketing

Ora parlando di CTR posso riportare dei dati interessanti.

Ad ottobre 2012 lanciai ad una frazione della mia lista (6000 leads) un’email teaser che annunciava l’arrivo di un nuovo report che avrebbe stravolto il modo di fare ricerca online e ottenere informazioni senza acquistare un solo corso.

Ebbene questo prodotto lo regalai per circa 48 ore, e si chiamava Google Crack. La cosa che mi sono premurato di fare fu di creare anticipazione, come se si trattasse di una sorta di lancio, anche se poi non ho venduto proprio nulla.

Ebbene la successiva email mi fece registrare qualcosa come 1000 Click UNICI in 24 ore, cioè 1000 persone hanno letto la mail, e scaricato il contenuto, di questi si può stimare che circa la metà hanno letto per intero e apprezzato quel contenuto. perchè centinaia poi mi hanno passato dei feedback via email.

Che poi il follow up abbia dei limiti rispetto al broadcast è un dato di fatto.

Ora quando mi dici che “su 1000 email, al massimo 60 persone leggeranno le nostre mail.”, questo può essere vero se la lista che abbiamo costruito è di cattiva qualità, oppure se è la nostra comunicazione ad essere non di loro interesse (ripetutamente)

Francamente una lista di 1000 persone dove solo 60 sono quelli attivi è una lista preoccupante. Alle volte a contriubire all’accumulo di gente “passiva” è l’assenza di indicazioni chiare su come cancellarsi.

Credimi, è molto meglio non avere in lista gente non interessata, ricordo sempre che le cancellazioni sono più un bene che un male, perchè ti consentono di avere dati più misurabili su tutti gli altri leads, quelli davvero che ti leggono con attenzione.

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Stefano Manzotti

Ciao Valerio,

grazie mille per la tua replica.

In effetti, sto parlando di numeri riferiti ad un mercato diverso rispetto a quello italiano, mi sto riferendo ad un mercato internazionale, un mercato altamente competitivo, dove spesso i contatti email vengono letteralmente “diluiti” in centinaia di mailing list differenti.

In Italia non mi sono mai impegnato nel list building, devo ammetterlo. Ho una piccola lista di circa 1.500 persone, che in effetti mi fanno registrare dei numeri decisamente migliori rispetto al mercato USA.

Questo è un dato importante, da analizzare con attenzione. Ogni mercato ha le proprie caratteristiche e le proprie peculiarità. Ho notato maggiore partecipazione alle iniziative sul nostro mercato, ma in termini strettamente commerciali, i risultati sono decisamente migliori sugli altri mercati.

Questo probabilmente perchè nel nostro Paese ancora non abbiamo i mezzi e la fiducia che invece spingono un mercato come quello USA. Comunque sia, sono andato fuori tema 🙂 La minor concorrenza in Italia ci permette tranquillamente di poter creare un rapporto con i nostri lettori.

Cosa impossibile se guardiamo oltreoceano.

Grazie per avermi fatto notare queste disuguaglianze Valerio.

Buon lavoro.

STEFANO MANZOTTI

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giorgio

Valerio, 6 un mito…ho approfittato dell’offerta relativa all’approfondimento di questo articolo, prima che scadesse entro poche ore, comprando Brand Facile sotto il tuo link, (scusate se scrivo solo ora, visto che l’offerta è scaduta da un po)

Le informazioni che dai tu, e soprattuto come le dai tu, non le da nessuno , sei unico.

Te l’ho detto spesso, anche via email, e l’anno detto molti marketer grandiosi come italo cillo e marco de veglia (leggetevi le loro testimonianze sulla pagina di vendita di – i segreti della squeeze page):

I tuoi prodotti sono di altissima qualita, io li ho tutti, ho speso molti altri soldi per altrettanti ebook e corsi e oggi, come oggi, uso principalmente i tuoi corsi e le tue indicazioni come base per il mio marketing

Certo è dura iniziare a guadagnare online. Ho letto di mille fallimenti, anche in queste pagine. Ma vorrei ricordarvi una cosa che mi hai insegnato tu valerio : BISOGNA AGIRE…GIUSTO STUDIARE, GIUSTO SPENDERE DEI SOLDI PER LA PROPRIA FORMAZIONE, MA SE NON AGITE, NON AVRETE RISULTATI

grazie di tutto, ancora e complimenti…aspetto nuovi report, buon lavoro !!

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Ciao Giorgio non mi aspettavo tanti complimenti, ti sono grato per la stima e l’amicizia, come sai quel che per me piu conta è dare una mano seria in questo mercato, persolmente le categorie e le etichette non mi sono mai piaciute, mi piace però andare al sodo e produrre informazioni che vanno sul concreto, e lo faccio in GRAN PARTE gratis, e di questo sono fiero. Però sono sicuro che quei pochi faranno la differenza.

Per qualsiasi problema o difficoltà scrivimi pure via email.

Un affettuoso saluto

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Dave

Ciao Valerio, sono d’accordo su tutto, belli anche gli altri commenti e soprattutto apprezzabilissima la premura con cui hai sottolineato che vi è bisogno di mettere umanità nel rapporto con la propria lista; sinceramente questo aspetto sino ad ora non l’avevo mai riscontrato da nessun marketer. Ma allora a questo punto posso porti un quesito? Premetto però che non vuole essere nè una provocazione, tanto meno una polemica; riallacciandomi al tema del post, mi chiedo come mai nonostante ti segua da moltissimo tempo, nonostante sia un tuo cliente che si è sempre posto in modo più che educato e corretto, in questi giorni dopo averti inviato una mail alla quale speravo quanto meno di ricevere una risposta per me importante, tu mi abbia ignorato totalmente? credo che anche questa sia una piccola forma di umanità che purtroppo molti marketers non dimostrano, spesso nemmeno nei confronti dei loro lead più meritevoli.
grazie e ottime cose

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Ciao Dave, hai ragione, ho letto la tua email e mi ero riproposto di risponderti in tempi rapidi, ma in questi giorni essendo completamente assorbito da alcune urgenze non ho potuto fare in tempo. Mi scuso con te, tenendo a precisare che non è negligenza o non curanza ma totale mancanza di tempo, poichè a scrivermi sono in centianaia, uno fa prima a contattarmi qui sul blog che al 90% nei commenti rispondo sempre tempestivamente.

(alla tua email rispondo ora non temere, e grazie per avermelo ricordato)

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Dave

grazie Valerio, ho ricevuto la tua mail oggi stesso ma ho preferito risponderti qui sul blog affinché tutti possano rendersi conto che anche se pur raramente, persone con un grande cuore esistono e ciò anche nel business; Ti ringrazio per le parole che hai speso nella mail, per me hanno davvero un grande valore e denotano anche il grande valore che hai tu come persona. per tanto non mi resta che salutarti ed attenderò sicuramente con grande entusiasmo di poter acquistare i tuoi bonus e prodotti, spero quanto prima. Un abbraccio, Dave.

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Quanto ti adoro, Valerio.
Hai quel qualcosa in più che ti contraddistingue, chiamala umanità, chiamalo vissuto, chiamala empatia o in mille altri modi. Ma quando ti leggo riesco a percepirti al di là delle semplici parole e riesco a percepire il tuo voler andare oltre, cosa che – un po’ per egoismo, un po’ per avidità – in pochi fanno.
E ci riesci, eccome se ci riesci.
Continua sempre così, perché è questo tuo modo di essere che fa la differenza, che conferisce unicità ai tuoi (strepitosi) contenuti e che li fa arrivare dritti al cuore di chi legge.

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Grazie Giuliana, sono senza parole, se riesco a raggiungere il cuore di chi mi legge allora ho fatto almeno metà del mio lavoro bene, e questo è ciò che più conta. Se hai difficoltà ad applicare o mettere in pratica qualsiasi cosa relativa ai miei corsi, non esitare MAI a scrivimi in qualsiasi momento alla mia email. Io ci sarò. Ti lascio un abbraccio.

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Luciano

🙄
Penso di aver capito, solo l’umiltà nell’apprendere mi farà crescere,

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Michelangelo

Ciao bell’articolo!

Queste 10 mail devono essere sempre le prime 10?
Devono essere inviate in quella sequenza o si può scegliere l’ordine?
Se uno ha già iniziato a fare email marketing, come implementare questa sequenza?

Grazie

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Queste 10 email sono uno dei tanti modelli possibili, in ogni caso questo è uno molto potente e funziona seguendo la sequenza in questo specifico modo, come ho illustrato nell’articolo. Puoi mettere qualcosa prima o qualcosa dopo, ma non fare radicali cambiamenti altrimenti la sequenza rischia di essere meno efficace.

Come implementare il tutto se hai già iniziato a fare email marketing?

Semplice, usa questa sequenza per la newsletter centrale.

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